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31 Luglio 2020cani / cibo animali / consigli utilidettagli
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Alimentazione del cane naturale o industrialeCosa scegliere tra un'alimentazione naturale casalinga e quella industriale per il nostro cane? E' forse la domanda che ci si fa più spesso, ed alla quale non è sempre facile rispondere, ma di certo qualunque sia la scelta, ci sono delle regole ben precise da osservare.
Prima di poter scegliere tra un'alimentazione naturale o industriale, dobbiamo tener presente l'età , la razza, la frequenza di attività fisica, ma soprattutto il fatto che il cane è un animale onnivoro con la predilezione per la carne e che la conformazione del suo stomaco, dilatabile fino a tre volte la sua capacità, lo porterebbe a mangiare un quantità eccessiva di cibo che potrebbe essere causa di malattie ed obesità.
Per molti aspetti, riguardanti la quantità e la qualità di cibo da dare al vostro amico a quattro zampe, il vostro veterinario vi sarà di grande aiuto, ma poi la scelta sul cibo casalingo o industriale spetta solo a voi.
Che siano crocchette o cibo preparato in casa a posta per il vostro cane, bisogna ricordare che la sua alimentazione deve essere ben bilanciata, rispettando le giuste proporzioni tra molte proteine, un medio contenuto di grassi, poca fibra vegetale molti sali minerali .
Cosa controllare sulle etichette delle crocchette per cani?
Per ragioni di stili di vita e tempo, molte persone optano per l'uso di crocchette o cibo in scatola per l'alimentazione del proprio cane, il che va bene, ma bisogna fare attenzione al reale contenuto di questo cibo.
Quando acquistate questi prodotti, controllate i valori nutrizionali riportati sull’etichetta, e prediligete prodotti che contengono carne e non “farina di carne”, e che non abbiano conservanti, coloranti ed appetizzanti (esaltatori di sapore) che rendono dipendente l'animale e causano molto spesso infiammazioni all'apparato gastrointestinale, dermatiti, sonnolenza e perdita di peso.
Altro elemento da controllare, sull'etichetta delle crocchette, è la quantità di cereali in esse contenuta, che non dovrebbe superare il 10% del valore nutrizionale.
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A cosa fare attenzione sul cibo preparato in casa per i cani?
Come possiamo ben immaginare, il cane predilige certamente il cibo umido a quello secco, d'altronde in natura il cane va a caccia di prede vive e non di crocchette... , ma bisogna fare attenzione come sempre alle quantità ed alle giuste proporzioni e combinazioni tra carne, riso e pasta ( sempre ben cotti ) e verdure ( zucchine e carote lessate per lo più ) .
Nella scelta della carne, ricordate poca carne con elevato contenuto di grassi e niente carne di maiale cruda per il rischio di pseudorabbia, ed attenzione ai salumi, da somministrare con estrema parsimonia per il loro elevato contenuto di sodio e conservanti potenzialmente pericolosi per il loro contenuto di nitriti e nitrati.
Un giusto apporto di proteine animali viene anche dal pesce, che può essere un'ottima alternativa alla carne con una ulteriore fonte di grassi essenziali come omega3, da servire cotto e senza lische ovviamente, o in alternativa usare un mangime di farina di pesce.
Fate attenzione ai latticini, sono poco digeribili per il cane e possono provocare diarrea, ed attenzione anche ai carboidrati digeriti con una certa difficoltà. Vanno bene le uova ( solo il tuorlo ), fonte di grassi e vitamine, da somministrare anche crudo, e di certo anche le ossa di animale, fonte di sali minerali e soprattutto utili per la masticazione e per tenere i denti puliti. Attenzione però, solo ossa polpose e crude, mai cotte perchè tendono a frantumarsi diventando particolarmente pericolose, e no alle ossa di tacchino perchè troppo fragili.
Assoluto divieto per biscotti, dolci, cioccolato , uva , cipolla, aglio, alcoolici o bibite zuccherate, e naturalmente attenzione agli avanzi dei nostri pasti, perchè troppo ricchi di condimenti e grassi che i cani non riescono a digerire.
sapevi che
puoi scaricare gratis la nostra app quiinzona e leggere nuovi consigli e curiosita' su animali, ottica, erboristeria, benessere, etc e trovare anche il negozio di animali più vicino a te scarica gratis ora, ed usa le fidelity card, le offerte, i coupon e buoni acquisto e prenota i servizi disponibili
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22 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / malattiedettagli
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Come capire se il cane è malatoCome per gli umani anche per i cani i comportamenti abituali cambiano quando si sta male, capire se il nostro cane è malato non è così difficile, basta appunto osservare il suo comportamento.
Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione?
Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce.
Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda.
In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura.
Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo.
In questi casi osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L'automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista.
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Anche l'inappetenza è un segnale importante che ci fa capire che il cane non sta bene, che sta provando dolore o è affetto da qualche malattia, come un problema ai denti, così come ai reni o al fegato.
Attenzione ai tremori o alle convulsioni, perchè sono sintomi attribuibili a patologie molto importanti, come l'artrite, l'epilessia, i tumori cerebrali, la ipoglicemia o una possibile intossicazione, che richiedono l'intervento di uno specialista.
In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana, sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.
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5 Settembre 2020animali domestici / animali speciali / cibo animali / consigli utili / ricciodettagli
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Scegliere il riccio come animale domesticoScegliere il riccio come animale domestico, significa armarsi di molta pazienza e dedizione, perchè è un animaletto piuttosto sensibile e solitario e non ama troppe coccole.
Il riccio è un piccolo mammifero molto diffuso in campagna, noto per i suoi aculei, che di fatto non sono altro che peli appuntiti rivestiti di cheratina, usati per difendersi in caso di pericolo.
Il riccio ha un musetto decisamente simpatico, ed è per questo che spesso si pensa di prenderlo in casa come animale domestico, ma dobbiamo sapere che non può vivere in gabbia.
Dobbiamo dedicargli uno spazio all'aperto, magari in giardino, dove posizionare una casetta tutta per lui, dove poter dormire, rifugiarsi se si sente stressato e durante il letargo invernale.
Sarà sicuramente contento di trovare nel suo spazio foglie, nascondigli e acqua pulita, da fornire con una fontanella o una ciotola non troppo grande per evitare spiacevoli incidenti.
Ricordate che il riccio è un animale notturno e piuttosto solitario, quindi ci mette del tempo per entrare in confidenza con gli altri e soprattutto con gli umani.
Adottate un approccio cauto e rispettoso, accarezzatelo con un po' di delicatezza ogni giorno, e non stupitevi se comincerà a leccarsi copiosamente e a chiudersi a forma di "s" , è il suo modo per adattarsi a voi e alla sua nuova casa.
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Cosa mangiano i ricci ?
I ricci in natura mangiano insetti, lombrichi, lumache, ragni e millepiedi, ma anche rane e rospi, e mangiano volentieri anche frutta, funghi, bacche e ghiande.
I ricci domestici invece sono spesso a rischio obesità, quindi dovranno osservare una dieta decisamente equilibrata fatta di vegetali e carne. Adorano le crocchette dei gatti, dei quali spesso diventano diciamo "amici", e le piante dalle foglie tenere, per cui offritegli insalata, spinaci e altri vegetali.
Sono assolutamente vietati semi, noci, frutta essiccata, carne cruda, verdure crude e dure, alimenti duri, appiccicosi o fibrosi, avocado, uva o uvetta passa. Niente latte e i suoi derivati, alcol, pane, sedano, cipolle, carote crude, pomodori, e niente caramelle, patatine , miele e nulla che sia acido.
Come adottare un riccio?
Di certo si potrà adottare da un privato o da un negozio di animali, ma essendo un animale ritenuto esotico soggetto quindi a diverse leggi e restrizioni , potrebbe essere necessario ottenere un permesso comunale, provinciale o regionale per poterne tenere uno in casa.
A parte questo, il modo migliore per adottare un riccio è rivolgersi ad un allevamento specializzato che possa offrire tutte le certificazioni sulla genealogia familiare, sullo stato di salute dell'animale e soprattutto potranno fornire le migliori indicazioni e suggerimenti per prendersene cura una volta portato a casa.
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Alimentazione del cane naturale o industrialeCosa scegliere tra un'alimentazione naturale casalinga e quella industriale per il nostro cane? E' forse la domanda che ci si fa più spesso, ed alla quale non è sempre facile rispondere, ma di certo qualunque sia la scelta, ci sono delle regole ben precise da osservare.
Prima di poter scegliere tra un'alimentazione naturale o industriale, dobbiamo tener presente l'età , la razza, la frequenza di attività fisica, ma soprattutto il fatto che il cane è un animale onnivoro con la predilezione per la carne e che la conformazione del suo stomaco, dilatabile fino a tre volte la sua capacità, lo porterebbe a mangiare un quantità eccessiva di cibo che potrebbe essere causa di malattie ed obesità.
Per molti aspetti, riguardanti la quantità e la qualità di cibo da dare al vostro amico a quattro zampe, il vostro veterinario vi sarà di grande aiuto, ma poi la scelta sul cibo casalingo o industriale spetta solo a voi.
Che siano crocchette o cibo preparato in casa a posta per il vostro cane, bisogna ricordare che la sua alimentazione deve essere ben bilanciata, rispettando le giuste proporzioni tra molte proteine, un medio contenuto di grassi, poca fibra vegetale molti sali minerali .
Cosa controllare sulle etichette delle crocchette per cani?
Per ragioni di stili di vita e tempo, molte persone optano per l'uso di crocchette o cibo in scatola per l'alimentazione del proprio cane, il che va bene, ma bisogna fare attenzione al reale contenuto di questo cibo.
Quando acquistate questi prodotti, controllate i valori nutrizionali riportati sull’etichetta, e prediligete prodotti che contengono carne e non “farina di carne”, e che non abbiano conservanti, coloranti ed appetizzanti (esaltatori di sapore) che rendono dipendente l'animale e causano molto spesso infiammazioni all'apparato gastrointestinale, dermatiti, sonnolenza e perdita di peso.
Altro elemento da controllare, sull'etichetta delle crocchette, è la quantità di cereali in esse contenuta, che non dovrebbe superare il 10% del valore nutrizionale.
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A cosa fare attenzione sul cibo preparato in casa per i cani?
Come possiamo ben immaginare, il cane predilige certamente il cibo umido a quello secco, d'altronde in natura il cane va a caccia di prede vive e non di crocchette... , ma bisogna fare attenzione come sempre alle quantità ed alle giuste proporzioni e combinazioni tra carne, riso e pasta ( sempre ben cotti ) e verdure ( zucchine e carote lessate per lo più ) .
Nella scelta della carne, ricordate poca carne con elevato contenuto di grassi e niente carne di maiale cruda per il rischio di pseudorabbia, ed attenzione ai salumi, da somministrare con estrema parsimonia per il loro elevato contenuto di sodio e conservanti potenzialmente pericolosi per il loro contenuto di nitriti e nitrati.
Un giusto apporto di proteine animali viene anche dal pesce, che può essere un'ottima alternativa alla carne con una ulteriore fonte di grassi essenziali come omega3, da servire cotto e senza lische ovviamente, o in alternativa usare un mangime di farina di pesce.
Fate attenzione ai latticini, sono poco digeribili per il cane e possono provocare diarrea, ed attenzione anche ai carboidrati digeriti con una certa difficoltà. Vanno bene le uova ( solo il tuorlo ), fonte di grassi e vitamine, da somministrare anche crudo, e di certo anche le ossa di animale, fonte di sali minerali e soprattutto utili per la masticazione e per tenere i denti puliti. Attenzione però, solo ossa polpose e crude, mai cotte perchè tendono a frantumarsi diventando particolarmente pericolose, e no alle ossa di tacchino perchè troppo fragili.
Assoluto divieto per biscotti, dolci, cioccolato , uva , cipolla, aglio, alcoolici o bibite zuccherate, e naturalmente attenzione agli avanzi dei nostri pasti, perchè troppo ricchi di condimenti e grassi che i cani non riescono a digerire.
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Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione?
Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce.
Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda.
In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura.
Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo.
In questi casi osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L'automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista.
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Anche l'inappetenza è un segnale importante che ci fa capire che il cane non sta bene, che sta provando dolore o è affetto da qualche malattia, come un problema ai denti, così come ai reni o al fegato.
Attenzione ai tremori o alle convulsioni, perchè sono sintomi attribuibili a patologie molto importanti, come l'artrite, l'epilessia, i tumori cerebrali, la ipoglicemia o una possibile intossicazione, che richiedono l'intervento di uno specialista.
In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana, sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.
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Scegliere il riccio come animale domesticoScegliere il riccio come animale domestico, significa armarsi di molta pazienza e dedizione, perchè è un animaletto piuttosto sensibile e solitario e non ama troppe coccole.
Il riccio è un piccolo mammifero molto diffuso in campagna, noto per i suoi aculei, che di fatto non sono altro che peli appuntiti rivestiti di cheratina, usati per difendersi in caso di pericolo.
Il riccio ha un musetto decisamente simpatico, ed è per questo che spesso si pensa di prenderlo in casa come animale domestico, ma dobbiamo sapere che non può vivere in gabbia.
Dobbiamo dedicargli uno spazio all'aperto, magari in giardino, dove posizionare una casetta tutta per lui, dove poter dormire, rifugiarsi se si sente stressato e durante il letargo invernale.
Sarà sicuramente contento di trovare nel suo spazio foglie, nascondigli e acqua pulita, da fornire con una fontanella o una ciotola non troppo grande per evitare spiacevoli incidenti.
Ricordate che il riccio è un animale notturno e piuttosto solitario, quindi ci mette del tempo per entrare in confidenza con gli altri e soprattutto con gli umani.
Adottate un approccio cauto e rispettoso, accarezzatelo con un po' di delicatezza ogni giorno, e non stupitevi se comincerà a leccarsi copiosamente e a chiudersi a forma di "s" , è il suo modo per adattarsi a voi e alla sua nuova casa.
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Cosa mangiano i ricci ?
I ricci in natura mangiano insetti, lombrichi, lumache, ragni e millepiedi, ma anche rane e rospi, e mangiano volentieri anche frutta, funghi, bacche e ghiande.
I ricci domestici invece sono spesso a rischio obesità, quindi dovranno osservare una dieta decisamente equilibrata fatta di vegetali e carne. Adorano le crocchette dei gatti, dei quali spesso diventano diciamo "amici", e le piante dalle foglie tenere, per cui offritegli insalata, spinaci e altri vegetali.
Sono assolutamente vietati semi, noci, frutta essiccata, carne cruda, verdure crude e dure, alimenti duri, appiccicosi o fibrosi, avocado, uva o uvetta passa. Niente latte e i suoi derivati, alcol, pane, sedano, cipolle, carote crude, pomodori, e niente caramelle, patatine , miele e nulla che sia acido.
Come adottare un riccio?
Di certo si potrà adottare da un privato o da un negozio di animali, ma essendo un animale ritenuto esotico soggetto quindi a diverse leggi e restrizioni , potrebbe essere necessario ottenere un permesso comunale, provinciale o regionale per poterne tenere uno in casa.
A parte questo, il modo migliore per adottare un riccio è rivolgersi ad un allevamento specializzato che possa offrire tutte le certificazioni sulla genealogia familiare, sullo stato di salute dell'animale e soprattutto potranno fornire le migliori indicazioni e suggerimenti per prendersene cura una volta portato a casa.
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Per molti aspetti, riguardanti la quantità e la qualità di cibo da dare al vostro amico a quattro zampe, il vostro veterinario vi sarà di grande aiuto, ma poi la scelta sul cibo casalingo o industriale spetta solo a voi.
Che siano crocchette o cibo preparato in casa a posta per il vostro cane, bisogna ricordare che la sua alimentazione deve essere ben bilanciata, rispettando le giuste proporzioni tra molte proteine, un medio contenuto di grassi, poca fibra vegetale molti sali minerali .
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Per ragioni di stili di vita e tempo, molte persone optano per l'uso di crocchette o cibo in scatola per l'alimentazione del proprio cane, il che va bene, ma bisogna fare attenzione al reale contenuto di questo cibo.
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Nella scelta della carne, ricordate poca carne con elevato contenuto di grassi e niente carne di maiale cruda per il rischio di pseudorabbia, ed attenzione ai salumi, da somministrare con estrema parsimonia per il loro elevato contenuto di sodio e conservanti potenzialmente pericolosi per il loro contenuto di nitriti e nitrati.
Un giusto apporto di proteine animali viene anche dal pesce, che può essere un'ottima alternativa alla carne con una ulteriore fonte di grassi essenziali come omega3, da servire cotto e senza lische ovviamente, o in alternativa usare un mangime di farina di pesce.
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Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione?
Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce.
Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda.
In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura.
Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo.
In questi casi osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L'automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista.
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Attenzione ai tremori o alle convulsioni, perchè sono sintomi attribuibili a patologie molto importanti, come l'artrite, l'epilessia, i tumori cerebrali, la ipoglicemia o una possibile intossicazione, che richiedono l'intervento di uno specialista.
In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana, sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.
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Il riccio è un piccolo mammifero molto diffuso in campagna, noto per i suoi aculei, che di fatto non sono altro che peli appuntiti rivestiti di cheratina, usati per difendersi in caso di pericolo.
Il riccio ha un musetto decisamente simpatico, ed è per questo che spesso si pensa di prenderlo in casa come animale domestico, ma dobbiamo sapere che non può vivere in gabbia.
Dobbiamo dedicargli uno spazio all'aperto, magari in giardino, dove posizionare una casetta tutta per lui, dove poter dormire, rifugiarsi se si sente stressato e durante il letargo invernale.
Sarà sicuramente contento di trovare nel suo spazio foglie, nascondigli e acqua pulita, da fornire con una fontanella o una ciotola non troppo grande per evitare spiacevoli incidenti.
Ricordate che il riccio è un animale notturno e piuttosto solitario, quindi ci mette del tempo per entrare in confidenza con gli altri e soprattutto con gli umani.
Adottate un approccio cauto e rispettoso, accarezzatelo con un po' di delicatezza ogni giorno, e non stupitevi se comincerà a leccarsi copiosamente e a chiudersi a forma di "s" , è il suo modo per adattarsi a voi e alla sua nuova casa.
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I ricci in natura mangiano insetti, lombrichi, lumache, ragni e millepiedi, ma anche rane e rospi, e mangiano volentieri anche frutta, funghi, bacche e ghiande.
I ricci domestici invece sono spesso a rischio obesità, quindi dovranno osservare una dieta decisamente equilibrata fatta di vegetali e carne. Adorano le crocchette dei gatti, dei quali spesso diventano diciamo "amici", e le piante dalle foglie tenere, per cui offritegli insalata, spinaci e altri vegetali.
Sono assolutamente vietati semi, noci, frutta essiccata, carne cruda, verdure crude e dure, alimenti duri, appiccicosi o fibrosi, avocado, uva o uvetta passa. Niente latte e i suoi derivati, alcol, pane, sedano, cipolle, carote crude, pomodori, e niente caramelle, patatine , miele e nulla che sia acido.
Come adottare un riccio?
Di certo si potrà adottare da un privato o da un negozio di animali, ma essendo un animale ritenuto esotico soggetto quindi a diverse leggi e restrizioni , potrebbe essere necessario ottenere un permesso comunale, provinciale o regionale per poterne tenere uno in casa.
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