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Wolf & Sashia Di Elia Poma
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Via Guglielmo Marconi 137, 95022, Aci Catena
articoli
10 Settembre 2020animali speciali / cani / consigli utili / pet therapyL’affiancamento di animali alle terapie sanitarie o a sostegno di adulti o bambini con problematiche fisiche , definita pet therapy, è molto praticata.
Gli animali scelti per questo tipo di collaborazione tra terapia sanitaria tradizionale e “terapia emozionale”, di solito sono i cani, i gatti, ma anche i cavalli, conigli ed asini.
La particolare predisposizione all’apprendimento e la buona reazione a comandi e segnali, fa dei cani però, gli animali prescelti per questo tipo di supporto emotivo, spesso praticato negli ospedali, nelle case di riposo per anziani e anche nelle scuole.
Il cane da pet therapy segue un addestramento molto complesso che inizia sin da cucciolo, proseguendo anche da adulto.
E’ un cane principalmente molto socievole e non timoroso delle persone sconosciute, docile, molto paziente e con grande capacità di apprendimento.
Per queste spiccate caratteristiche, le razze di cani più adatte alla pet therapy sono : il Labrador, il Golden Retriever, il Terranova, Pastore Tedesco , ma anche il Bobtail, il Pastore Scozzese ed il Bovaro del Bernese.
L’addestramento di un cane piuttosto che un altro o di una razza, tiene conto oltre all’indole ed al carattere dell’animale, anche dello stato fisico e psicofisico delle persone con cui entrerà in contatto.
Ed ecco perchè, si addestrano pastori tedesco, labrador e golden retriever, pazienti ed attenti alle esigenze del padrone, per persone che hanno problemi motori.
Così come, per supportare i malati gravi o terminali , vengono addestrati per lo più bobtail , pastori scozzesi e bovari del bernese, per il loro carattere stabile e dolce, mentre per le persone malate di depressione, disturbi alimentari, ansia, attacchi di panico , che necessitano di un supporto psicologico, sono consigliati cani dal carattere stabile ed affettuoso, come i Cavalier King Charles Spaniel e il Bulldog Francese oltre agli immancabili Terranova, Labrador e Golden Retrievers.
[...]
28 Luglio 2020animali domestici / animali speciali / cani / consigli utiliI cani guida per non vendenti, sono cani da assistenza addestrati per aiutare le persone ipovedenti o affette da cecità a superare gli ostacoli, consentendogli di vivere la quotidianità in modo più facile.
Ci sono cani guida anche per aiutare le persone affette da epilessia, che come quelli per i non vedenti, seguono un addestramento molto particolare con costi importanti, ed è per questo che lo stato prevede delle detrazioni fiscali per l’acquisto e le spese di mantenimento dei cani guida.
Non tutte le razze di cani sono adatti a diventare cani guida, perchè per questo tipo di supporto alle persone non vedenti o affette da epilessia, è richiesto un carattere tranquillo, attento , coraggioso, vivace ma non troppo aggressivo, ed è per questo che si prediligono le razze come labrador, golden retriever, ma anche pastori tedesco, pastori belga e scozzesi.
Chi può chiedere la detrazione fiscale sui cani guida?
Secondo la normativa fiscale attualmente in vigore in Italia, una persona non vedente può portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese sostenute per l’acquisto del cane guida, una sola volta in un periodo di 4 anni (salvo i casi di perdita dell’animale).
La detrazione può essere calcolata sull’intero ammontare del costo sostenuto ed è fruibile dal disabile o dal familiare di cui il non vedente è fiscalmente a carico.
Può essere utilizzata, a scelta del contribuente, in unica soluzione o in quattro quote annuali di pari importo, utilizzando:
Rigo E5 del modello 730/2020
Rigo RP5 del modello Redditi PF 2020
A quanto ammonta la detrazione per le spese di mantenimento del cane guida?
La persona non vedente che ha un cane guida, può fruire altresì della detrazione forfetaria di € 1.000,00 per le spese sostenute per il mantenimento del cane guida, senza che sia necessario documentare l’effettivo sostenimento della spesa.
La detrazione forfettaria però, non è consentita al familiare del non vedente , anche se il non vedente è da considerare a carico del familiare stesso.
La detrazione nei modelli dichiarativi va indicata:
modello 730/2020: E81
modello Redditi PF 2020: rigo RP 82
Letture consigliate : http://ioleggotuleggi.it/animali-domestici/il-cane-educazione/
[...]
24 Maggio 2022animali domestici / cani / curiositàTosatura cane a pelo lungo, è necessaria? Siamo certi di fare il bene del nostro cane ?
In quanti di voi guardando il proprio pastore tedesco o magari il piccolo e dolce barboncino, avrà pensato ” inizia l’estate, devo tosarlo altrimenti morirà dal caldo “… , ecco, proprio in questo momento è il caso che vi fermiate!
Siete proprio certi che tosare il cane quando fa caldo sia la scelta migliore? La risposta è no, ed ecco la spiegazione.
Tosatura cane: che funzione ha il pelo del cane?
Il pelo per il cane è assolutamente fondamentale per il suo buono stato di salute. Se nei periodi in cui le temperature sono basse, lo riscalda e lo protegge dalle intemperie, in estate lo aiuta a sentire meno il caldo. Questo perchè il suo pelo è un termoregolatore multistrato, ovvero, regola la sua temperatura in base a quella esterna, proteggendolo dal freddo in inverno e dal caldo in estate.
Madre natura, che ne sa più di noi, ha pensato bene di dotare i cani di un sistema di “cambio armadio” automatico, attraverso la fase di muta. Durante la primavera infatti, il cane perde in modo naturale il sottopelo, quella sorta di lanuggine che ha la funzione di isolante, lasciandolo così più libero di affrontare la stagione estiva.
Questo processo di auto gestione, si alterna ad ogni cambio di stagione, in estate lasciando il pelo più esterno per proteggere la pelle dagli agenti atmosferici, sole, pioggia, e d’inverno rafforzandolo con il sottopelo per proteggerlo dal freddo.
Ecco perchè non è il caso di rasare il cane quando comincia a fare caldo.
Quanto può essere pericoloso tosare un cane?
La tosatura del cane può essere molto pericolosa, perchè togliendogli completamente il pelo, esponiamo la sua pelle delicatissima a scottature ed ustioni.
Inoltre, bisogna sempre ricordare, che la regolazione della temperatura del cane, avviene solo in parte attraverso delle ghiandole sudoripare poste sotto i polpastrelli delle zampe, il resto lo fa la ventilazione polmonare, ovvero tramite la respirazione.
Cosi, quando vedete il vostro cane ansimare a bocca aperta e con la lingua gocciolante dopo una passeggiata, non preoccupatevi, sta solo cercando di abbassare la sua temperatura corporea.
Come possiamo aiutare il nostro cane a non soffrire molto il caldo?
Se è assolutamente sconsigliato tosare il cane per le ragioni sopra citate, accorciare o sfoltire il pelo è sicuramente una buona soluzione, soprattutto per quelle razze di cani che hanno il pelo molto lungo ( come ad esempio il levriero afgano, il border collie, ma anche lo yorkshire terrier o il maltese).
Cosi, per affrontare la stagione estiva senza minare la salute del nostro cane, possiamo sicuramente:
rivolgerci ad un tolettatore professionista oppure al nostro negozio di animali di fiducia per consigli ed informazioni su come curare correttamente il pelo del nostro amico a quattro zampe;
portarlo fuori solo nelle ore meno calde, quindi al mattino presto o dopo il tramonto ( l’asfalto caldo potrebbe ustionare le zampe );
tenere la sua ciotola pulita e con acqua sempre fresca;
dargli da mangiare nelle ore più fresche della giornata;
non eccedere con l’aria condizionata in casa, per evitare bruschi cambi di temperatura con l’esterno ( del resto passare da 20° interni a 35°esterni in 2 minuti non fa bene a noi e neanche a Fido );
anche informarsi bene sulla natura della razza del nostro cane può essere di grande aiuto ( crescere un Siberian Husky in una città a soli 20mt s.l.m. potrebbe essere impegnativo, per voi ma anche e soprattutto per lui ).
Per altri consigli sul mondo degli animali, e non solo , iscriviti alla nostra newsletter. [...]
10 Settembre 2020animali speciali / cani / consigli utili / pet therapyL’affiancamento di animali alle terapie sanitarie o a sostegno di adulti o bambini con problematiche fisiche , definita pet therapy, è molto praticata.
Gli animali scelti per questo tipo di collaborazione tra terapia sanitaria tradizionale e “terapia emozionale”, di solito sono i cani, i gatti, ma anche i cavalli, conigli ed asini.
La particolare predisposizione all’apprendimento e la buona reazione a comandi e segnali, fa dei cani però, gli animali prescelti per questo tipo di supporto emotivo, spesso praticato negli ospedali, nelle case di riposo per anziani e anche nelle scuole.
Il cane da pet therapy segue un addestramento molto complesso che inizia sin da cucciolo, proseguendo anche da adulto.
E’ un cane principalmente molto socievole e non timoroso delle persone sconosciute, docile, molto paziente e con grande capacità di apprendimento.
Per queste spiccate caratteristiche, le razze di cani più adatte alla pet therapy sono : il Labrador, il Golden Retriever, il Terranova, Pastore Tedesco , ma anche il Bobtail, il Pastore Scozzese ed il Bovaro del Bernese.
L’addestramento di un cane piuttosto che un altro o di una razza, tiene conto oltre all’indole ed al carattere dell’animale, anche dello stato fisico e psicofisico delle persone con cui entrerà in contatto.
Ed ecco perchè, si addestrano pastori tedesco, labrador e golden retriever, pazienti ed attenti alle esigenze del padrone, per persone che hanno problemi motori.
Così come, per supportare i malati gravi o terminali , vengono addestrati per lo più bobtail , pastori scozzesi e bovari del bernese, per il loro carattere stabile e dolce, mentre per le persone malate di depressione, disturbi alimentari, ansia, attacchi di panico , che necessitano di un supporto psicologico, sono consigliati cani dal carattere stabile ed affettuoso, come i Cavalier King Charles Spaniel e il Bulldog Francese oltre agli immancabili Terranova, Labrador e Golden Retrievers.
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28 Luglio 2020animali domestici / animali speciali / cani / consigli utiliI cani guida per non vendenti, sono cani da assistenza addestrati per aiutare le persone ipovedenti o affette da cecità a superare gli ostacoli, consentendogli di vivere la quotidianità in modo più facile.
Ci sono cani guida anche per aiutare le persone affette da epilessia, che come quelli per i non vedenti, seguono un addestramento molto particolare con costi importanti, ed è per questo che lo stato prevede delle detrazioni fiscali per l’acquisto e le spese di mantenimento dei cani guida.
Non tutte le razze di cani sono adatti a diventare cani guida, perchè per questo tipo di supporto alle persone non vedenti o affette da epilessia, è richiesto un carattere tranquillo, attento , coraggioso, vivace ma non troppo aggressivo, ed è per questo che si prediligono le razze come labrador, golden retriever, ma anche pastori tedesco, pastori belga e scozzesi.
Chi può chiedere la detrazione fiscale sui cani guida?
Secondo la normativa fiscale attualmente in vigore in Italia, una persona non vedente può portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese sostenute per l’acquisto del cane guida, una sola volta in un periodo di 4 anni (salvo i casi di perdita dell’animale).
La detrazione può essere calcolata sull’intero ammontare del costo sostenuto ed è fruibile dal disabile o dal familiare di cui il non vedente è fiscalmente a carico.
Può essere utilizzata, a scelta del contribuente, in unica soluzione o in quattro quote annuali di pari importo, utilizzando:
Rigo E5 del modello 730/2020
Rigo RP5 del modello Redditi PF 2020
A quanto ammonta la detrazione per le spese di mantenimento del cane guida?
La persona non vedente che ha un cane guida, può fruire altresì della detrazione forfetaria di € 1.000,00 per le spese sostenute per il mantenimento del cane guida, senza che sia necessario documentare l’effettivo sostenimento della spesa.
La detrazione forfettaria però, non è consentita al familiare del non vedente , anche se il non vedente è da considerare a carico del familiare stesso.
La detrazione nei modelli dichiarativi va indicata:
modello 730/2020: E81
modello Redditi PF 2020: rigo RP 82
Letture consigliate : http://ioleggotuleggi.it/animali-domestici/il-cane-educazione/
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24 Maggio 2022animali domestici / cani / curiositàTosatura cane a pelo lungo, è necessaria? Siamo certi di fare il bene del nostro cane ?
In quanti di voi guardando il proprio pastore tedesco o magari il piccolo e dolce barboncino, avrà pensato ” inizia l’estate, devo tosarlo altrimenti morirà dal caldo “… , ecco, proprio in questo momento è il caso che vi fermiate!
Siete proprio certi che tosare il cane quando fa caldo sia la scelta migliore? La risposta è no, ed ecco la spiegazione.
Tosatura cane: che funzione ha il pelo del cane?
Il pelo per il cane è assolutamente fondamentale per il suo buono stato di salute. Se nei periodi in cui le temperature sono basse, lo riscalda e lo protegge dalle intemperie, in estate lo aiuta a sentire meno il caldo. Questo perchè il suo pelo è un termoregolatore multistrato, ovvero, regola la sua temperatura in base a quella esterna, proteggendolo dal freddo in inverno e dal caldo in estate.
Madre natura, che ne sa più di noi, ha pensato bene di dotare i cani di un sistema di “cambio armadio” automatico, attraverso la fase di muta. Durante la primavera infatti, il cane perde in modo naturale il sottopelo, quella sorta di lanuggine che ha la funzione di isolante, lasciandolo così più libero di affrontare la stagione estiva.
Questo processo di auto gestione, si alterna ad ogni cambio di stagione, in estate lasciando il pelo più esterno per proteggere la pelle dagli agenti atmosferici, sole, pioggia, e d’inverno rafforzandolo con il sottopelo per proteggerlo dal freddo.
Ecco perchè non è il caso di rasare il cane quando comincia a fare caldo.
Quanto può essere pericoloso tosare un cane?
La tosatura del cane può essere molto pericolosa, perchè togliendogli completamente il pelo, esponiamo la sua pelle delicatissima a scottature ed ustioni.
Inoltre, bisogna sempre ricordare, che la regolazione della temperatura del cane, avviene solo in parte attraverso delle ghiandole sudoripare poste sotto i polpastrelli delle zampe, il resto lo fa la ventilazione polmonare, ovvero tramite la respirazione.
Cosi, quando vedete il vostro cane ansimare a bocca aperta e con la lingua gocciolante dopo una passeggiata, non preoccupatevi, sta solo cercando di abbassare la sua temperatura corporea.
Come possiamo aiutare il nostro cane a non soffrire molto il caldo?
Se è assolutamente sconsigliato tosare il cane per le ragioni sopra citate, accorciare o sfoltire il pelo è sicuramente una buona soluzione, soprattutto per quelle razze di cani che hanno il pelo molto lungo ( come ad esempio il levriero afgano, il border collie, ma anche lo yorkshire terrier o il maltese).
Cosi, per affrontare la stagione estiva senza minare la salute del nostro cane, possiamo sicuramente:
rivolgerci ad un tolettatore professionista oppure al nostro negozio di animali di fiducia per consigli ed informazioni su come curare correttamente il pelo del nostro amico a quattro zampe;
portarlo fuori solo nelle ore meno calde, quindi al mattino presto o dopo il tramonto ( l’asfalto caldo potrebbe ustionare le zampe );
tenere la sua ciotola pulita e con acqua sempre fresca;
dargli da mangiare nelle ore più fresche della giornata;
non eccedere con l’aria condizionata in casa, per evitare bruschi cambi di temperatura con l’esterno ( del resto passare da 20° interni a 35°esterni in 2 minuti non fa bene a noi e neanche a Fido );
anche informarsi bene sulla natura della razza del nostro cane può essere di grande aiuto ( crescere un Siberian Husky in una città a soli 20mt s.l.m. potrebbe essere impegnativo, per voi ma anche e soprattutto per lui ).
Per altri consigli sul mondo degli animali, e non solo , iscriviti alla nostra newsletter. [...]
10 Settembre 2020animali speciali / cani / consigli utili / pet therapyL’affiancamento di animali alle terapie sanitarie o a sostegno di adulti o bambini con problematiche fisiche , definita pet therapy, è molto praticata.
Gli animali scelti per questo tipo di collaborazione tra terapia sanitaria tradizionale e “terapia emozionale”, di solito sono i cani, i gatti, ma anche i cavalli, conigli ed asini.
La particolare predisposizione all’apprendimento e la buona reazione a comandi e segnali, fa dei cani però, gli animali prescelti per questo tipo di supporto emotivo, spesso praticato negli ospedali, nelle case di riposo per anziani e anche nelle scuole.
Il cane da pet therapy segue un addestramento molto complesso che inizia sin da cucciolo, proseguendo anche da adulto.
E’ un cane principalmente molto socievole e non timoroso delle persone sconosciute, docile, molto paziente e con grande capacità di apprendimento.
Per queste spiccate caratteristiche, le razze di cani più adatte alla pet therapy sono : il Labrador, il Golden Retriever, il Terranova, Pastore Tedesco , ma anche il Bobtail, il Pastore Scozzese ed il Bovaro del Bernese.
L’addestramento di un cane piuttosto che un altro o di una razza, tiene conto oltre all’indole ed al carattere dell’animale, anche dello stato fisico e psicofisico delle persone con cui entrerà in contatto.
Ed ecco perchè, si addestrano pastori tedesco, labrador e golden retriever, pazienti ed attenti alle esigenze del padrone, per persone che hanno problemi motori.
Così come, per supportare i malati gravi o terminali , vengono addestrati per lo più bobtail , pastori scozzesi e bovari del bernese, per il loro carattere stabile e dolce, mentre per le persone malate di depressione, disturbi alimentari, ansia, attacchi di panico , che necessitano di un supporto psicologico, sono consigliati cani dal carattere stabile ed affettuoso, come i Cavalier King Charles Spaniel e il Bulldog Francese oltre agli immancabili Terranova, Labrador e Golden Retrievers.
[...]
28 Luglio 2020animali domestici / animali speciali / cani / consigli utiliI cani guida per non vendenti, sono cani da assistenza addestrati per aiutare le persone ipovedenti o affette da cecità a superare gli ostacoli, consentendogli di vivere la quotidianità in modo più facile.
Ci sono cani guida anche per aiutare le persone affette da epilessia, che come quelli per i non vedenti, seguono un addestramento molto particolare con costi importanti, ed è per questo che lo stato prevede delle detrazioni fiscali per l’acquisto e le spese di mantenimento dei cani guida.
Non tutte le razze di cani sono adatti a diventare cani guida, perchè per questo tipo di supporto alle persone non vedenti o affette da epilessia, è richiesto un carattere tranquillo, attento , coraggioso, vivace ma non troppo aggressivo, ed è per questo che si prediligono le razze come labrador, golden retriever, ma anche pastori tedesco, pastori belga e scozzesi.
Chi può chiedere la detrazione fiscale sui cani guida?
Secondo la normativa fiscale attualmente in vigore in Italia, una persona non vedente può portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese sostenute per l’acquisto del cane guida, una sola volta in un periodo di 4 anni (salvo i casi di perdita dell’animale).
La detrazione può essere calcolata sull’intero ammontare del costo sostenuto ed è fruibile dal disabile o dal familiare di cui il non vedente è fiscalmente a carico.
Può essere utilizzata, a scelta del contribuente, in unica soluzione o in quattro quote annuali di pari importo, utilizzando:
Rigo E5 del modello 730/2020
Rigo RP5 del modello Redditi PF 2020
A quanto ammonta la detrazione per le spese di mantenimento del cane guida?
La persona non vedente che ha un cane guida, può fruire altresì della detrazione forfetaria di € 1.000,00 per le spese sostenute per il mantenimento del cane guida, senza che sia necessario documentare l’effettivo sostenimento della spesa.
La detrazione forfettaria però, non è consentita al familiare del non vedente , anche se il non vedente è da considerare a carico del familiare stesso.
La detrazione nei modelli dichiarativi va indicata:
modello 730/2020: E81
modello Redditi PF 2020: rigo RP 82
Letture consigliate : http://ioleggotuleggi.it/animali-domestici/il-cane-educazione/
[...]
24 Maggio 2022animali domestici / cani / curiositàTosatura cane a pelo lungo, è necessaria? Siamo certi di fare il bene del nostro cane ?
In quanti di voi guardando il proprio pastore tedesco o magari il piccolo e dolce barboncino, avrà pensato ” inizia l’estate, devo tosarlo altrimenti morirà dal caldo “… , ecco, proprio in questo momento è il caso che vi fermiate!
Siete proprio certi che tosare il cane quando fa caldo sia la scelta migliore? La risposta è no, ed ecco la spiegazione.
Tosatura cane: che funzione ha il pelo del cane?
Il pelo per il cane è assolutamente fondamentale per il suo buono stato di salute. Se nei periodi in cui le temperature sono basse, lo riscalda e lo protegge dalle intemperie, in estate lo aiuta a sentire meno il caldo. Questo perchè il suo pelo è un termoregolatore multistrato, ovvero, regola la sua temperatura in base a quella esterna, proteggendolo dal freddo in inverno e dal caldo in estate.
Madre natura, che ne sa più di noi, ha pensato bene di dotare i cani di un sistema di “cambio armadio” automatico, attraverso la fase di muta. Durante la primavera infatti, il cane perde in modo naturale il sottopelo, quella sorta di lanuggine che ha la funzione di isolante, lasciandolo così più libero di affrontare la stagione estiva.
Questo processo di auto gestione, si alterna ad ogni cambio di stagione, in estate lasciando il pelo più esterno per proteggere la pelle dagli agenti atmosferici, sole, pioggia, e d’inverno rafforzandolo con il sottopelo per proteggerlo dal freddo.
Ecco perchè non è il caso di rasare il cane quando comincia a fare caldo.
Quanto può essere pericoloso tosare un cane?
La tosatura del cane può essere molto pericolosa, perchè togliendogli completamente il pelo, esponiamo la sua pelle delicatissima a scottature ed ustioni.
Inoltre, bisogna sempre ricordare, che la regolazione della temperatura del cane, avviene solo in parte attraverso delle ghiandole sudoripare poste sotto i polpastrelli delle zampe, il resto lo fa la ventilazione polmonare, ovvero tramite la respirazione.
Cosi, quando vedete il vostro cane ansimare a bocca aperta e con la lingua gocciolante dopo una passeggiata, non preoccupatevi, sta solo cercando di abbassare la sua temperatura corporea.
Come possiamo aiutare il nostro cane a non soffrire molto il caldo?
Se è assolutamente sconsigliato tosare il cane per le ragioni sopra citate, accorciare o sfoltire il pelo è sicuramente una buona soluzione, soprattutto per quelle razze di cani che hanno il pelo molto lungo ( come ad esempio il levriero afgano, il border collie, ma anche lo yorkshire terrier o il maltese).
Cosi, per affrontare la stagione estiva senza minare la salute del nostro cane, possiamo sicuramente:
rivolgerci ad un tolettatore professionista oppure al nostro negozio di animali di fiducia per consigli ed informazioni su come curare correttamente il pelo del nostro amico a quattro zampe;
portarlo fuori solo nelle ore meno calde, quindi al mattino presto o dopo il tramonto ( l’asfalto caldo potrebbe ustionare le zampe );
tenere la sua ciotola pulita e con acqua sempre fresca;
dargli da mangiare nelle ore più fresche della giornata;
non eccedere con l’aria condizionata in casa, per evitare bruschi cambi di temperatura con l’esterno ( del resto passare da 20° interni a 35°esterni in 2 minuti non fa bene a noi e neanche a Fido );
anche informarsi bene sulla natura della razza del nostro cane può essere di grande aiuto ( crescere un Siberian Husky in una città a soli 20mt s.l.m. potrebbe essere impegnativo, per voi ma anche e soprattutto per lui ).
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