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articoli
1 Giugno 2021animali domestici / cani / consigli utili / curiosità / gattiL’allergia la pelo del cane o del gatto può insorgere in maniera improvvisa anche dopo tanti anni di convivenza senza alcun sintomo. Come riconoscerla e come rimediare?
Innanzitutto va detto che l’allergia ai peli degli animali domestici, si sviluppa a causa della presenza di allergeni nel pelo dell’animale, nella saliva o nelle cellule morte della loro pelle, che si diffondo nell’aria e permangono per lungo tempo sulle superfici. Questo fa si che pur non avendo un contatto diretto con l’animale, i sintomi si possano manifestare ugualmente.
Allergia al pelo del cane come si manifesta?
I sintomi possono essere differenti, ma tra gli effetti più comuni troviamo
Orticaria
Eruzioni cutanee (dermatiti )
Congiuntivite
Asma
Rinite con tosse e starnuti
Problemi respiratori
Lacrimazione
Sintomi simili si potranno manifestare anche per allergie ai peli del gatto, con manifestazioni di :
starnuti
prurito nasale
naso che cola
naso chiuso (congestione e gonfiore delle mucose del naso)
lacrimazione
prurito e arrossamento agli occhi.
inoltre, l’allergia al pelo del gatto può indurre ulteriori fastidi, come il prurito sulla pelle, che può essere più o meno intenso e persistente in relazione alla sensibilità individuale e alla quantità di allergeni alla quale si è esposti. Il motivo è comunque sempre lo stesso, ovvero il quantitativo di allergeni ai quali ci si espone, non solo al contatto diretto con l’animale, ma anche quando indossiamo indumenti o tocchiamo tessuti che sono venuti a contatto con il pelo del gatto.
Non di rado, tra le manifestazioni di allergie ai peli del cane o del gatto, ci sono anche macchie sulla pelle e pomfi arrossati su viso, tronco e braccia.
Cosa fare in caso di allergie al pelo del cane?
Innanzitutto, prima bisogna stabilire la reale causa delle manifestazioni allergiche, attribuendola effettivamente al pelo del cane o del gatto che vive con noi, e questo può essere stabilito solo da un medico, al quale riportare tutta la sintomatologia accusata, le circostanze in cui si manifestano e la loro durata. Dopo di che, sarà lo stesso medico, a consigliarci eventuali esami allergologici specifici, come ad esempio il prick test .
Appurata la reale allergia ai peli del cane o del gatto, per prima cosa possiamo adottare comportamenti domestici più adeguati, come evitare che il nostro cane o gatto dorma sul nostro letto, divano, o che entri nella nostra camera da letto, lavarci le mani ogni qualvolta tocchiamo la loro ciotola o raccogliamo in giro i loro giochi. Areare bene gli ambienti, e se possibile sanificare adeguatamente tappeti, coperte, materassi e tutti gli arredi con tessuto ( divani, poltrone, … ) .
Evitare assolutamente rimedi fai da te con l’uso di farmaci inadeguati, ma attenersi alle disposizioni del nostro medico e delle eventuali immunoterapie consigliate per non incorrere in sintomatologie molto più gravi, come crisi asmatiche o allergie molto più gravi.
continua a seguirci, iscriviti alla nostra newsletter [...]
10 Settembre 2020animali speciali / cani / consigli utili / pet therapyL’affiancamento di animali alle terapie sanitarie o a sostegno di adulti o bambini con problematiche fisiche , definita pet therapy, è molto praticata.
Gli animali scelti per questo tipo di collaborazione tra terapia sanitaria tradizionale e “terapia emozionale”, di solito sono i cani, i gatti, ma anche i cavalli, conigli ed asini.
La particolare predisposizione all’apprendimento e la buona reazione a comandi e segnali, fa dei cani però, gli animali prescelti per questo tipo di supporto emotivo, spesso praticato negli ospedali, nelle case di riposo per anziani e anche nelle scuole.
Il cane da pet therapy segue un addestramento molto complesso che inizia sin da cucciolo, proseguendo anche da adulto.
E’ un cane principalmente molto socievole e non timoroso delle persone sconosciute, docile, molto paziente e con grande capacità di apprendimento.
Per queste spiccate caratteristiche, le razze di cani più adatte alla pet therapy sono : il Labrador, il Golden Retriever, il Terranova, Pastore Tedesco , ma anche il Bobtail, il Pastore Scozzese ed il Bovaro del Bernese.
L’addestramento di un cane piuttosto che un altro o di una razza, tiene conto oltre all’indole ed al carattere dell’animale, anche dello stato fisico e psicofisico delle persone con cui entrerà in contatto.
Ed ecco perchè, si addestrano pastori tedesco, labrador e golden retriever, pazienti ed attenti alle esigenze del padrone, per persone che hanno problemi motori.
Così come, per supportare i malati gravi o terminali , vengono addestrati per lo più bobtail , pastori scozzesi e bovari del bernese, per il loro carattere stabile e dolce, mentre per le persone malate di depressione, disturbi alimentari, ansia, attacchi di panico , che necessitano di un supporto psicologico, sono consigliati cani dal carattere stabile ed affettuoso, come i Cavalier King Charles Spaniel e il Bulldog Francese oltre agli immancabili Terranova, Labrador e Golden Retrievers.
[...]
9 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / criceto / curiositàChi non ha mai pensato di prendere un criceto come animale domestico? Così piccolo e adorabile, ma sappiamo davvero tutto dei suoi bisogni?
Il criceto quell’ adorabile roditore dagli occhi vispi e grandi guance, adorato da grandi e piccini, è ritenuto l’animale domestico ideale date le sue piccole dimensioni e le poche apparenti pretese. Ma non tutti sanno che il criceto è un animaletto solitario, lunatico e notturno.
Si, il criceto vuole stare per conto suo, quindi non adottate una coppia, litigheranno tutto il tempo.
Il suo ritmo biologico lo porta a vivere di notte, contrariamente a noi umani, il criceto di notte va in giro, si procura il cibo, gioca, insomma vive la sua giornata in pieno, per poi riposare di giorno.
Quindi, se volete fargli le coccole alle 11 di mattina e lui vi mordicchia, beh non lamentatevi, voi fareste lo stesso se in piena notte vi svegliassero per fare due chiacchiere, non dite?
Cosa mangiano i criceti?
Il criceto è un roditore prettamente vegetariano, per cui tutto quello che è verdura va bene, dalle insalate, carote, pomodori, fagiolini, cavoletti , sedano, cetrioli, ma mai fredde , sempre fresche e da temperatura ambiente.
E poi adora i semi e la frutta fresca da scegliere tra mele, pere, ciliege, albicocche, mandarini, uva, melone anguria, da somministrare solo 2 volte a settimana, come quella secca scelta tra semini di girasole, noci, mandorle, pinoli e fichi.
Ricordate però che la frutta o la verdura avanzata dalla notte prima, dovrà essere rimossa dalla gabbia, altrimenti il criceto la nasconderà per tenerla come scorta.
Perchè il criceto ha le guance enormi ?
In natura il criceto fa grandi scorte di cibo per superare i lunghi inverni, e per trasportarlo nella sua tana lo mette in bocca depositandolo nelle guance, che sono in realtà delle enormi tasche che arrivano fino al dorso. In questo modo riesce a trasportare agevolmente un sacco di cibo, riuscendo a fare enormi scorte che arrivano a superare i 10/15kg per esemplare.
Ma le grandi guance del criceto hanno anche un’altra funzione, quella di permettergli di restare a galla quando attraversa i corsi d’acqua, ma non provate a far nuotare il vostro criceto nato in cattività, non ne sarebbe capace.
Come scegliere la giusta gabbia per criceti?
Dato che nella gabbia il criceto ci trascorrerà la maggior parte della sua vita, dovrà essere la più comoda e spaziosa possibile (minimo 60×40cm ), è importante che ci sia una lettiera di truciolo di legno per fare i bisogni e scavare gallerie, che ci sia a disposizione del cibo, la ciotola o beverina per l’acqua e infine dei giochi.
Le tipologia di giochi per criceti è varia, si va dai lunghi tunnel in plastica o legno a labirinti, recinti e ponti, più o meno complessi e di materiale vario, alla insostituibile ruota e la jogging ball, indispensabili per far fare movimento al nostro simpatico amico.
Tanto la gabbietta quanto i giochi, dovranno essere di materiale atossico, devono tenere conto delle dimensioni del roditore, e non devono presentare fessure troppo larghe nelle quali potrebbero cadere e farsi male alle zampe. [...]
1 Giugno 2021animali domestici / cani / consigli utili / curiosità / gattiL’allergia la pelo del cane o del gatto può insorgere in maniera improvvisa anche dopo tanti anni di convivenza senza alcun sintomo. Come riconoscerla e come rimediare?
Innanzitutto va detto che l’allergia ai peli degli animali domestici, si sviluppa a causa della presenza di allergeni nel pelo dell’animale, nella saliva o nelle cellule morte della loro pelle, che si diffondo nell’aria e permangono per lungo tempo sulle superfici. Questo fa si che pur non avendo un contatto diretto con l’animale, i sintomi si possano manifestare ugualmente.
Allergia al pelo del cane come si manifesta?
I sintomi possono essere differenti, ma tra gli effetti più comuni troviamo
Orticaria
Eruzioni cutanee (dermatiti )
Congiuntivite
Asma
Rinite con tosse e starnuti
Problemi respiratori
Lacrimazione
Sintomi simili si potranno manifestare anche per allergie ai peli del gatto, con manifestazioni di :
starnuti
prurito nasale
naso che cola
naso chiuso (congestione e gonfiore delle mucose del naso)
lacrimazione
prurito e arrossamento agli occhi.
inoltre, l’allergia al pelo del gatto può indurre ulteriori fastidi, come il prurito sulla pelle, che può essere più o meno intenso e persistente in relazione alla sensibilità individuale e alla quantità di allergeni alla quale si è esposti. Il motivo è comunque sempre lo stesso, ovvero il quantitativo di allergeni ai quali ci si espone, non solo al contatto diretto con l’animale, ma anche quando indossiamo indumenti o tocchiamo tessuti che sono venuti a contatto con il pelo del gatto.
Non di rado, tra le manifestazioni di allergie ai peli del cane o del gatto, ci sono anche macchie sulla pelle e pomfi arrossati su viso, tronco e braccia.
Cosa fare in caso di allergie al pelo del cane?
Innanzitutto, prima bisogna stabilire la reale causa delle manifestazioni allergiche, attribuendola effettivamente al pelo del cane o del gatto che vive con noi, e questo può essere stabilito solo da un medico, al quale riportare tutta la sintomatologia accusata, le circostanze in cui si manifestano e la loro durata. Dopo di che, sarà lo stesso medico, a consigliarci eventuali esami allergologici specifici, come ad esempio il prick test .
Appurata la reale allergia ai peli del cane o del gatto, per prima cosa possiamo adottare comportamenti domestici più adeguati, come evitare che il nostro cane o gatto dorma sul nostro letto, divano, o che entri nella nostra camera da letto, lavarci le mani ogni qualvolta tocchiamo la loro ciotola o raccogliamo in giro i loro giochi. Areare bene gli ambienti, e se possibile sanificare adeguatamente tappeti, coperte, materassi e tutti gli arredi con tessuto ( divani, poltrone, … ) .
Evitare assolutamente rimedi fai da te con l’uso di farmaci inadeguati, ma attenersi alle disposizioni del nostro medico e delle eventuali immunoterapie consigliate per non incorrere in sintomatologie molto più gravi, come crisi asmatiche o allergie molto più gravi.
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10 Settembre 2020animali speciali / cani / consigli utili / pet therapyL’affiancamento di animali alle terapie sanitarie o a sostegno di adulti o bambini con problematiche fisiche , definita pet therapy, è molto praticata.
Gli animali scelti per questo tipo di collaborazione tra terapia sanitaria tradizionale e “terapia emozionale”, di solito sono i cani, i gatti, ma anche i cavalli, conigli ed asini.
La particolare predisposizione all’apprendimento e la buona reazione a comandi e segnali, fa dei cani però, gli animali prescelti per questo tipo di supporto emotivo, spesso praticato negli ospedali, nelle case di riposo per anziani e anche nelle scuole.
Il cane da pet therapy segue un addestramento molto complesso che inizia sin da cucciolo, proseguendo anche da adulto.
E’ un cane principalmente molto socievole e non timoroso delle persone sconosciute, docile, molto paziente e con grande capacità di apprendimento.
Per queste spiccate caratteristiche, le razze di cani più adatte alla pet therapy sono : il Labrador, il Golden Retriever, il Terranova, Pastore Tedesco , ma anche il Bobtail, il Pastore Scozzese ed il Bovaro del Bernese.
L’addestramento di un cane piuttosto che un altro o di una razza, tiene conto oltre all’indole ed al carattere dell’animale, anche dello stato fisico e psicofisico delle persone con cui entrerà in contatto.
Ed ecco perchè, si addestrano pastori tedesco, labrador e golden retriever, pazienti ed attenti alle esigenze del padrone, per persone che hanno problemi motori.
Così come, per supportare i malati gravi o terminali , vengono addestrati per lo più bobtail , pastori scozzesi e bovari del bernese, per il loro carattere stabile e dolce, mentre per le persone malate di depressione, disturbi alimentari, ansia, attacchi di panico , che necessitano di un supporto psicologico, sono consigliati cani dal carattere stabile ed affettuoso, come i Cavalier King Charles Spaniel e il Bulldog Francese oltre agli immancabili Terranova, Labrador e Golden Retrievers.
[...]
9 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / criceto / curiositàChi non ha mai pensato di prendere un criceto come animale domestico? Così piccolo e adorabile, ma sappiamo davvero tutto dei suoi bisogni?
Il criceto quell’ adorabile roditore dagli occhi vispi e grandi guance, adorato da grandi e piccini, è ritenuto l’animale domestico ideale date le sue piccole dimensioni e le poche apparenti pretese. Ma non tutti sanno che il criceto è un animaletto solitario, lunatico e notturno.
Si, il criceto vuole stare per conto suo, quindi non adottate una coppia, litigheranno tutto il tempo.
Il suo ritmo biologico lo porta a vivere di notte, contrariamente a noi umani, il criceto di notte va in giro, si procura il cibo, gioca, insomma vive la sua giornata in pieno, per poi riposare di giorno.
Quindi, se volete fargli le coccole alle 11 di mattina e lui vi mordicchia, beh non lamentatevi, voi fareste lo stesso se in piena notte vi svegliassero per fare due chiacchiere, non dite?
Cosa mangiano i criceti?
Il criceto è un roditore prettamente vegetariano, per cui tutto quello che è verdura va bene, dalle insalate, carote, pomodori, fagiolini, cavoletti , sedano, cetrioli, ma mai fredde , sempre fresche e da temperatura ambiente.
E poi adora i semi e la frutta fresca da scegliere tra mele, pere, ciliege, albicocche, mandarini, uva, melone anguria, da somministrare solo 2 volte a settimana, come quella secca scelta tra semini di girasole, noci, mandorle, pinoli e fichi.
Ricordate però che la frutta o la verdura avanzata dalla notte prima, dovrà essere rimossa dalla gabbia, altrimenti il criceto la nasconderà per tenerla come scorta.
Perchè il criceto ha le guance enormi ?
In natura il criceto fa grandi scorte di cibo per superare i lunghi inverni, e per trasportarlo nella sua tana lo mette in bocca depositandolo nelle guance, che sono in realtà delle enormi tasche che arrivano fino al dorso. In questo modo riesce a trasportare agevolmente un sacco di cibo, riuscendo a fare enormi scorte che arrivano a superare i 10/15kg per esemplare.
Ma le grandi guance del criceto hanno anche un’altra funzione, quella di permettergli di restare a galla quando attraversa i corsi d’acqua, ma non provate a far nuotare il vostro criceto nato in cattività, non ne sarebbe capace.
Come scegliere la giusta gabbia per criceti?
Dato che nella gabbia il criceto ci trascorrerà la maggior parte della sua vita, dovrà essere la più comoda e spaziosa possibile (minimo 60×40cm ), è importante che ci sia una lettiera di truciolo di legno per fare i bisogni e scavare gallerie, che ci sia a disposizione del cibo, la ciotola o beverina per l’acqua e infine dei giochi.
Le tipologia di giochi per criceti è varia, si va dai lunghi tunnel in plastica o legno a labirinti, recinti e ponti, più o meno complessi e di materiale vario, alla insostituibile ruota e la jogging ball, indispensabili per far fare movimento al nostro simpatico amico.
Tanto la gabbietta quanto i giochi, dovranno essere di materiale atossico, devono tenere conto delle dimensioni del roditore, e non devono presentare fessure troppo larghe nelle quali potrebbero cadere e farsi male alle zampe. [...]
1 Giugno 2021animali domestici / cani / consigli utili / curiosità / gattiL’allergia la pelo del cane o del gatto può insorgere in maniera improvvisa anche dopo tanti anni di convivenza senza alcun sintomo. Come riconoscerla e come rimediare?
Innanzitutto va detto che l’allergia ai peli degli animali domestici, si sviluppa a causa della presenza di allergeni nel pelo dell’animale, nella saliva o nelle cellule morte della loro pelle, che si diffondo nell’aria e permangono per lungo tempo sulle superfici. Questo fa si che pur non avendo un contatto diretto con l’animale, i sintomi si possano manifestare ugualmente.
Allergia al pelo del cane come si manifesta?
I sintomi possono essere differenti, ma tra gli effetti più comuni troviamo
Orticaria
Eruzioni cutanee (dermatiti )
Congiuntivite
Asma
Rinite con tosse e starnuti
Problemi respiratori
Lacrimazione
Sintomi simili si potranno manifestare anche per allergie ai peli del gatto, con manifestazioni di :
starnuti
prurito nasale
naso che cola
naso chiuso (congestione e gonfiore delle mucose del naso)
lacrimazione
prurito e arrossamento agli occhi.
inoltre, l’allergia al pelo del gatto può indurre ulteriori fastidi, come il prurito sulla pelle, che può essere più o meno intenso e persistente in relazione alla sensibilità individuale e alla quantità di allergeni alla quale si è esposti. Il motivo è comunque sempre lo stesso, ovvero il quantitativo di allergeni ai quali ci si espone, non solo al contatto diretto con l’animale, ma anche quando indossiamo indumenti o tocchiamo tessuti che sono venuti a contatto con il pelo del gatto.
Non di rado, tra le manifestazioni di allergie ai peli del cane o del gatto, ci sono anche macchie sulla pelle e pomfi arrossati su viso, tronco e braccia.
Cosa fare in caso di allergie al pelo del cane?
Innanzitutto, prima bisogna stabilire la reale causa delle manifestazioni allergiche, attribuendola effettivamente al pelo del cane o del gatto che vive con noi, e questo può essere stabilito solo da un medico, al quale riportare tutta la sintomatologia accusata, le circostanze in cui si manifestano e la loro durata. Dopo di che, sarà lo stesso medico, a consigliarci eventuali esami allergologici specifici, come ad esempio il prick test .
Appurata la reale allergia ai peli del cane o del gatto, per prima cosa possiamo adottare comportamenti domestici più adeguati, come evitare che il nostro cane o gatto dorma sul nostro letto, divano, o che entri nella nostra camera da letto, lavarci le mani ogni qualvolta tocchiamo la loro ciotola o raccogliamo in giro i loro giochi. Areare bene gli ambienti, e se possibile sanificare adeguatamente tappeti, coperte, materassi e tutti gli arredi con tessuto ( divani, poltrone, … ) .
Evitare assolutamente rimedi fai da te con l’uso di farmaci inadeguati, ma attenersi alle disposizioni del nostro medico e delle eventuali immunoterapie consigliate per non incorrere in sintomatologie molto più gravi, come crisi asmatiche o allergie molto più gravi.
continua a seguirci, iscriviti alla nostra newsletter [...]
10 Settembre 2020animali speciali / cani / consigli utili / pet therapyL’affiancamento di animali alle terapie sanitarie o a sostegno di adulti o bambini con problematiche fisiche , definita pet therapy, è molto praticata.
Gli animali scelti per questo tipo di collaborazione tra terapia sanitaria tradizionale e “terapia emozionale”, di solito sono i cani, i gatti, ma anche i cavalli, conigli ed asini.
La particolare predisposizione all’apprendimento e la buona reazione a comandi e segnali, fa dei cani però, gli animali prescelti per questo tipo di supporto emotivo, spesso praticato negli ospedali, nelle case di riposo per anziani e anche nelle scuole.
Il cane da pet therapy segue un addestramento molto complesso che inizia sin da cucciolo, proseguendo anche da adulto.
E’ un cane principalmente molto socievole e non timoroso delle persone sconosciute, docile, molto paziente e con grande capacità di apprendimento.
Per queste spiccate caratteristiche, le razze di cani più adatte alla pet therapy sono : il Labrador, il Golden Retriever, il Terranova, Pastore Tedesco , ma anche il Bobtail, il Pastore Scozzese ed il Bovaro del Bernese.
L’addestramento di un cane piuttosto che un altro o di una razza, tiene conto oltre all’indole ed al carattere dell’animale, anche dello stato fisico e psicofisico delle persone con cui entrerà in contatto.
Ed ecco perchè, si addestrano pastori tedesco, labrador e golden retriever, pazienti ed attenti alle esigenze del padrone, per persone che hanno problemi motori.
Così come, per supportare i malati gravi o terminali , vengono addestrati per lo più bobtail , pastori scozzesi e bovari del bernese, per il loro carattere stabile e dolce, mentre per le persone malate di depressione, disturbi alimentari, ansia, attacchi di panico , che necessitano di un supporto psicologico, sono consigliati cani dal carattere stabile ed affettuoso, come i Cavalier King Charles Spaniel e il Bulldog Francese oltre agli immancabili Terranova, Labrador e Golden Retrievers.
[...]
9 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / criceto / curiositàChi non ha mai pensato di prendere un criceto come animale domestico? Così piccolo e adorabile, ma sappiamo davvero tutto dei suoi bisogni?
Il criceto quell’ adorabile roditore dagli occhi vispi e grandi guance, adorato da grandi e piccini, è ritenuto l’animale domestico ideale date le sue piccole dimensioni e le poche apparenti pretese. Ma non tutti sanno che il criceto è un animaletto solitario, lunatico e notturno.
Si, il criceto vuole stare per conto suo, quindi non adottate una coppia, litigheranno tutto il tempo.
Il suo ritmo biologico lo porta a vivere di notte, contrariamente a noi umani, il criceto di notte va in giro, si procura il cibo, gioca, insomma vive la sua giornata in pieno, per poi riposare di giorno.
Quindi, se volete fargli le coccole alle 11 di mattina e lui vi mordicchia, beh non lamentatevi, voi fareste lo stesso se in piena notte vi svegliassero per fare due chiacchiere, non dite?
Cosa mangiano i criceti?
Il criceto è un roditore prettamente vegetariano, per cui tutto quello che è verdura va bene, dalle insalate, carote, pomodori, fagiolini, cavoletti , sedano, cetrioli, ma mai fredde , sempre fresche e da temperatura ambiente.
E poi adora i semi e la frutta fresca da scegliere tra mele, pere, ciliege, albicocche, mandarini, uva, melone anguria, da somministrare solo 2 volte a settimana, come quella secca scelta tra semini di girasole, noci, mandorle, pinoli e fichi.
Ricordate però che la frutta o la verdura avanzata dalla notte prima, dovrà essere rimossa dalla gabbia, altrimenti il criceto la nasconderà per tenerla come scorta.
Perchè il criceto ha le guance enormi ?
In natura il criceto fa grandi scorte di cibo per superare i lunghi inverni, e per trasportarlo nella sua tana lo mette in bocca depositandolo nelle guance, che sono in realtà delle enormi tasche che arrivano fino al dorso. In questo modo riesce a trasportare agevolmente un sacco di cibo, riuscendo a fare enormi scorte che arrivano a superare i 10/15kg per esemplare.
Ma le grandi guance del criceto hanno anche un’altra funzione, quella di permettergli di restare a galla quando attraversa i corsi d’acqua, ma non provate a far nuotare il vostro criceto nato in cattività, non ne sarebbe capace.
Come scegliere la giusta gabbia per criceti?
Dato che nella gabbia il criceto ci trascorrerà la maggior parte della sua vita, dovrà essere la più comoda e spaziosa possibile (minimo 60×40cm ), è importante che ci sia una lettiera di truciolo di legno per fare i bisogni e scavare gallerie, che ci sia a disposizione del cibo, la ciotola o beverina per l’acqua e infine dei giochi.
Le tipologia di giochi per criceti è varia, si va dai lunghi tunnel in plastica o legno a labirinti, recinti e ponti, più o meno complessi e di materiale vario, alla insostituibile ruota e la jogging ball, indispensabili per far fare movimento al nostro simpatico amico.
Tanto la gabbietta quanto i giochi, dovranno essere di materiale atossico, devono tenere conto delle dimensioni del roditore, e non devono presentare fessure troppo larghe nelle quali potrebbero cadere e farsi male alle zampe. [...]
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