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articoli
14 Agosto 2020gattiIn estate le temperature e l’umidità aumentano ed è facile essere a rischio per i colpi di calore, questo vale per l’uomo ma anche i nostri amici gatti. Riconoscere un colpo di calore nel nostro gatto è abbastanza semplice, perchè il suo comportamento cambia in maniera molto evidente. Un colpo di calore nel gatto si riconosce dal respiro corto e affannoso, aumento della temperatura oltre i 40°, segni di debolezza e irrequietezza o sintomi di spossatezza e perdita di coscienza. Come evitare i colpi di calore nel gatto? Come per gli uomini così come per i gatti, in caso di temperature elevate, la prima cosa da fare è non esporsi al sole , ma cercare delle aree all’ombra e ben arieggiate. Sappiamo che i gatti non bevono molto per loro natura, così per incentivarli ad idratarsi di più,  posizioniamo delle fontanelle automatiche in casa e in giardino e privilegiamo al cibo secco quello umido, almeno nella stagione estiva. In questo modo per il gatto sarà più naturale mantenere la giusta idratazione e grado di temperatura. Se questo non dovesse essere sufficiente, possiamo aggiungere un tappetino rinfrescante dove il gatto potrà riposare e rigenerarsi dopo aver giocato o passeggiato. Il tappetino rinfrescante non necessita di particolari trattamenti, dovrà essere solo riposto in una zona all’ombra, fresca e liscia per raggiungere autonomamente la temperatura  ideale, dove il gatto gradualmente raggiungerà la temperatura ideale. Come gestire un di colpo di calore nel gatto? Se notiamo i sintomi sopra descritti nel nostro gatto, la prima cosa da fare con molta calma, è quella di avvolgere il nostro amico in un asciugamano umido, in modo da contrastare l’elevato calore corporeo. Il gatto non ha ghiandole sudoripare sufficienti a regolare la temperatura corporea, ed espellono il calore  solo attraverso i cuscinetti delle zampe, così per abbassare più rapidamente la temperatura, possiamo fargli una piccola doccia con acqua fredda, in modo da far evaporare il calore e l’umidità depositatasi sulla pelle. Se però notiamo che nonostante il nostro intervento, lo stato fisico del nostro gatto non cambia, dobbiamo rivolgerci immediatamente al  veterinario, che provvederà a stabilizzare la frequenza cardiaca e ad idratare il nostro gatto con terapie ad infusione. Letture consigliate : Il re della casa          [...]
27 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / maialino nanoA molti sembrerà strano, ma di fatto non lo è perchè in molti pensano di adottare un maialino nano come animale domestico. Ma cosa bisogna sapere prima di adottarne uno? Intanto il maialino nano, conosciuto anche come maialino a pancia tazza o anche vietnamita, fa parte della categoria dei suini, e come tale può raggiungere le dimensioni di un cane di taglia medio grande, e raggiungere fino i 70 kg. Ed è per questo motivo che gli appartamenti non sono proprio il luogo ideale dove far vivere un maialino nano. E’ un animale estremamente intelligente, curioso e socievole , proprio per questo è anche molto permaloso e geloso. Se in casa ci sono altri animaletti e gli spazi sono limitati, potrebbe sorgere qualche problema di convivenza. La sua intelligenza va ben oltre quella riconosciuta ai cani, impara molto in fretta, è molto protettivo verso i componenti della famiglia, e così se vi capita di rimproverarlo, potreste ritrovarvelo con il muso lungo o addirittura che vi volti le spalle per un bel po’. Purtroppo però non vede bene e per questo non ama le urla e tende a innervosirsi davanti ai movimenti troppo rapidi. Al contrario di quello che si pensa, i maialini non puzzano affatto. Sono gli animali più puliti in circolazione, alla stregua dei gatti sono sempre pronti a sguazzare ovunque ci sia dell’acqua. E’ vero, amano rotolarsi nel fango, ma lo fanno solo per proteggersi dai parassiti. Non hanno le ghiandole sudoripare ed il loro pelo è quasi inesistente, non sporcano in giro, anzi, imparano subito a fare i bisogni sempre nello stesso posto e se ne hanno la possibilità, fanno il bagno tutti i giorni. Certo bisogna dargli una mano per la pulizia delle orecchie e degli occhi. Quello che però è vero, è che i maialini nani sono dei veri mangioni. Mangerebbero in continuazione, qualunque cosa, ma se decidiamo di adottarne uno, dobbiamo stare molto attenti alla sua alimentazione, perchè crescendo la loro dimensione diventa importante. Potrà sicuramente mangiare i resti della cucina di casa integrati con farine, fiocchi d’avena, frutta e verdura, erba fresca, cereali, qualche castagna o ghianda matura.   Ma niente carni crude, patate crude, ossa, agrumi e dolciumi. Anche per il maialino nano dovremo far riferimento al nostro veterinario di fiducia per le vaccinazioni, per gli antiparassitari da pelo,  nonchè per il taglio delle zanne (per i maschi)  e la limatura delle unghie. Per quel che riguarda la sterilizzazione, è di norma consigliata sia per le femmine che per i maschi, per evitare che scappino di casa. Ricordate però prima di adottare un maialino nano, non può vivere in un appartamento. E’ un animale che ha bisogno di spazio verde dove gironzolare, andare in cerca di odori nuovi, avere delle pozze di acqua dove rinfrescarsi e fare il bagno quando le temperature sono alte. [...]
5 Agosto 2020animali speciali / cibo animali / consigli utili / porcellino d'indiaIl porcellino d’india o cavia domestica, è un piccolo roditore estremamente socievole e vivace, ed è per questo che è adorato dai bambini. Quando si pensa di prendere un animale domestico che faccia felice i propri bambini, in molti pensano al porcellino d’india come alla soluzione ideale perchè piccolo, piuttosto innocuo e di poche pretese, ma questo non è proprio vero, e vi spieghiamo il perchè. Innanzitutto questo piccolo roditore è molto timido e si muove lentamente, questo fa si che si spaventa con una certa facilità, minando il suo stato di salute. Inoltre ha bisogno di ambienti dal clima temperato , tra i 17° e i 26° , e dato che in natura è abituato a vivere in gruppo necessità di compagnia e affetto.  Così se avete intenzione di adottare un porcellino d’india, ecco le cose principali che dovete sapere: Cosa mangia il porcellino d’india? Il porcellino d’india è erbivoro e per molti aspetti i suoi gusti alimentari sono molto simili a quelli del coniglio. Infatti nella sua dieta non devono mai mancare il fieno , verdura e frutta fresca tra cui carote, radicchio, spinaci, insalata, mela, pera, il tutto sempre fresco e crudo e poi abbondante acqua. Ricordate mai verdura o frutta tenuta in frigorifero, fresca non fredda. Come il coniglio, i denti del porcellino d’india crescono continuamente, per cui mangiare fibre non solo sono importanti per l’intestino ma anche per mantenere la giusta lunghezza dei denti, che vengono consumati durante la masticazione.   Niente cereali o semi, perchè estremamente dannosi per il loro intestino. Niente avanzi dei nostri pasti, niente pasta, dolci o latticini, niente crakers o prodotti da forno, e se notate che comincia a mangiare la sua cacca, non preoccupatevi, è solo un modo per assimilare vitamine, proteine e fibre contenute nelle feci. Qual’è l’ambiente ideale per il porcellino d’india? Visto che per sua natura è molto timido, quando decidiamo di adottare un porcellino d’india, riserviamogli un area della casa molto tranquilla, dove potersi ambientare senza subire traumi dovuti a forti rumori o ad altri animali domestici curiosi. E’ consigliabile tenerlo in una gabbia piuttosto capiente (dimensioni minime 80 x 40 cm per ogni porcellino ) con fondo solido e senza griglia. La lettiera deve essere spessa e sempre ben asciutta e pulita, ed è molto importante creare una casetta di legno o cartone dove il porcellino possa nascondersi in caso di spavento e dove riposare tranquillo. I porcellini d’india possono essere lasciati anche liberi di gironzolare per casa o in giardino, ma dobbiamo sorvegliarli, perchè possono rosicchiare mobili e fare la cacca in giro. Quanto vive un porcellino d’india? La vita media di questo piccolo roditore, va dai 4 agli 8 anni, ma tutto dipende dalle attenzioni e dalle cure che riceve. Di sicuro gli fa tanto bene stare in compagnia, ed ecco perchè di solito si consiglia di adottarne due alla volta. Ricordate che questi animaletti non vanno lavati, si tengono puliti da soli, l’unica cosa da fare è tagliargli regolarmente le unghie, ma è consigliato farlo fare dal veterinario per evitare di fargli molto male. In ultimo, attenzione quando li prendete in braccio, non fateli cadere perchè hanno le ossa molto fragili e le cadute posso essere molto pericolose.   [...]
14 Agosto 2020gattiIn estate le temperature e l’umidità aumentano ed è facile essere a rischio per i colpi di calore, questo vale per l’uomo ma anche i nostri amici gatti. Riconoscere un colpo di calore nel nostro gatto è abbastanza semplice, perchè il suo comportamento cambia in maniera molto evidente. Un colpo di calore nel gatto si riconosce dal respiro corto e affannoso, aumento della temperatura oltre i 40°, segni di debolezza e irrequietezza o sintomi di spossatezza e perdita di coscienza. Come evitare i colpi di calore nel gatto? Come per gli uomini così come per i gatti, in caso di temperature elevate, la prima cosa da fare è non esporsi al sole , ma cercare delle aree all’ombra e ben arieggiate. Sappiamo che i gatti non bevono molto per loro natura, così per incentivarli ad idratarsi di più,  posizioniamo delle fontanelle automatiche in casa e in giardino e privilegiamo al cibo secco quello umido, almeno nella stagione estiva. In questo modo per il gatto sarà più naturale mantenere la giusta idratazione e grado di temperatura. Se questo non dovesse essere sufficiente, possiamo aggiungere un tappetino rinfrescante dove il gatto potrà riposare e rigenerarsi dopo aver giocato o passeggiato. Il tappetino rinfrescante non necessita di particolari trattamenti, dovrà essere solo riposto in una zona all’ombra, fresca e liscia per raggiungere autonomamente la temperatura  ideale, dove il gatto gradualmente raggiungerà la temperatura ideale. Come gestire un di colpo di calore nel gatto? Se notiamo i sintomi sopra descritti nel nostro gatto, la prima cosa da fare con molta calma, è quella di avvolgere il nostro amico in un asciugamano umido, in modo da contrastare l’elevato calore corporeo. Il gatto non ha ghiandole sudoripare sufficienti a regolare la temperatura corporea, ed espellono il calore  solo attraverso i cuscinetti delle zampe, così per abbassare più rapidamente la temperatura, possiamo fargli una piccola doccia con acqua fredda, in modo da far evaporare il calore e l’umidità depositatasi sulla pelle. Se però notiamo che nonostante il nostro intervento, lo stato fisico del nostro gatto non cambia, dobbiamo rivolgerci immediatamente al  veterinario, che provvederà a stabilizzare la frequenza cardiaca e ad idratare il nostro gatto con terapie ad infusione. Letture consigliate : Il re della casa          [...]
27 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / maialino nanoA molti sembrerà strano, ma di fatto non lo è perchè in molti pensano di adottare un maialino nano come animale domestico. Ma cosa bisogna sapere prima di adottarne uno? Intanto il maialino nano, conosciuto anche come maialino a pancia tazza o anche vietnamita, fa parte della categoria dei suini, e come tale può raggiungere le dimensioni di un cane di taglia medio grande, e raggiungere fino i 70 kg. Ed è per questo motivo che gli appartamenti non sono proprio il luogo ideale dove far vivere un maialino nano. E’ un animale estremamente intelligente, curioso e socievole , proprio per questo è anche molto permaloso e geloso. Se in casa ci sono altri animaletti e gli spazi sono limitati, potrebbe sorgere qualche problema di convivenza. La sua intelligenza va ben oltre quella riconosciuta ai cani, impara molto in fretta, è molto protettivo verso i componenti della famiglia, e così se vi capita di rimproverarlo, potreste ritrovarvelo con il muso lungo o addirittura che vi volti le spalle per un bel po’. Purtroppo però non vede bene e per questo non ama le urla e tende a innervosirsi davanti ai movimenti troppo rapidi. Al contrario di quello che si pensa, i maialini non puzzano affatto. Sono gli animali più puliti in circolazione, alla stregua dei gatti sono sempre pronti a sguazzare ovunque ci sia dell’acqua. E’ vero, amano rotolarsi nel fango, ma lo fanno solo per proteggersi dai parassiti. Non hanno le ghiandole sudoripare ed il loro pelo è quasi inesistente, non sporcano in giro, anzi, imparano subito a fare i bisogni sempre nello stesso posto e se ne hanno la possibilità, fanno il bagno tutti i giorni. Certo bisogna dargli una mano per la pulizia delle orecchie e degli occhi. Quello che però è vero, è che i maialini nani sono dei veri mangioni. Mangerebbero in continuazione, qualunque cosa, ma se decidiamo di adottarne uno, dobbiamo stare molto attenti alla sua alimentazione, perchè crescendo la loro dimensione diventa importante. Potrà sicuramente mangiare i resti della cucina di casa integrati con farine, fiocchi d’avena, frutta e verdura, erba fresca, cereali, qualche castagna o ghianda matura.   Ma niente carni crude, patate crude, ossa, agrumi e dolciumi. Anche per il maialino nano dovremo far riferimento al nostro veterinario di fiducia per le vaccinazioni, per gli antiparassitari da pelo,  nonchè per il taglio delle zanne (per i maschi)  e la limatura delle unghie. Per quel che riguarda la sterilizzazione, è di norma consigliata sia per le femmine che per i maschi, per evitare che scappino di casa. Ricordate però prima di adottare un maialino nano, non può vivere in un appartamento. E’ un animale che ha bisogno di spazio verde dove gironzolare, andare in cerca di odori nuovi, avere delle pozze di acqua dove rinfrescarsi e fare il bagno quando le temperature sono alte. [...]
5 Agosto 2020animali speciali / cibo animali / consigli utili / porcellino d'indiaIl porcellino d’india o cavia domestica, è un piccolo roditore estremamente socievole e vivace, ed è per questo che è adorato dai bambini. Quando si pensa di prendere un animale domestico che faccia felice i propri bambini, in molti pensano al porcellino d’india come alla soluzione ideale perchè piccolo, piuttosto innocuo e di poche pretese, ma questo non è proprio vero, e vi spieghiamo il perchè. Innanzitutto questo piccolo roditore è molto timido e si muove lentamente, questo fa si che si spaventa con una certa facilità, minando il suo stato di salute. Inoltre ha bisogno di ambienti dal clima temperato , tra i 17° e i 26° , e dato che in natura è abituato a vivere in gruppo necessità di compagnia e affetto.  Così se avete intenzione di adottare un porcellino d’india, ecco le cose principali che dovete sapere: Cosa mangia il porcellino d’india? Il porcellino d’india è erbivoro e per molti aspetti i suoi gusti alimentari sono molto simili a quelli del coniglio. Infatti nella sua dieta non devono mai mancare il fieno , verdura e frutta fresca tra cui carote, radicchio, spinaci, insalata, mela, pera, il tutto sempre fresco e crudo e poi abbondante acqua. Ricordate mai verdura o frutta tenuta in frigorifero, fresca non fredda. Come il coniglio, i denti del porcellino d’india crescono continuamente, per cui mangiare fibre non solo sono importanti per l’intestino ma anche per mantenere la giusta lunghezza dei denti, che vengono consumati durante la masticazione.   Niente cereali o semi, perchè estremamente dannosi per il loro intestino. Niente avanzi dei nostri pasti, niente pasta, dolci o latticini, niente crakers o prodotti da forno, e se notate che comincia a mangiare la sua cacca, non preoccupatevi, è solo un modo per assimilare vitamine, proteine e fibre contenute nelle feci. Qual’è l’ambiente ideale per il porcellino d’india? Visto che per sua natura è molto timido, quando decidiamo di adottare un porcellino d’india, riserviamogli un area della casa molto tranquilla, dove potersi ambientare senza subire traumi dovuti a forti rumori o ad altri animali domestici curiosi. E’ consigliabile tenerlo in una gabbia piuttosto capiente (dimensioni minime 80 x 40 cm per ogni porcellino ) con fondo solido e senza griglia. La lettiera deve essere spessa e sempre ben asciutta e pulita, ed è molto importante creare una casetta di legno o cartone dove il porcellino possa nascondersi in caso di spavento e dove riposare tranquillo. I porcellini d’india possono essere lasciati anche liberi di gironzolare per casa o in giardino, ma dobbiamo sorvegliarli, perchè possono rosicchiare mobili e fare la cacca in giro. Quanto vive un porcellino d’india? La vita media di questo piccolo roditore, va dai 4 agli 8 anni, ma tutto dipende dalle attenzioni e dalle cure che riceve. Di sicuro gli fa tanto bene stare in compagnia, ed ecco perchè di solito si consiglia di adottarne due alla volta. Ricordate che questi animaletti non vanno lavati, si tengono puliti da soli, l’unica cosa da fare è tagliargli regolarmente le unghie, ma è consigliato farlo fare dal veterinario per evitare di fargli molto male. In ultimo, attenzione quando li prendete in braccio, non fateli cadere perchè hanno le ossa molto fragili e le cadute posso essere molto pericolose.   [...]
14 Agosto 2020gattiIn estate le temperature e l’umidità aumentano ed è facile essere a rischio per i colpi di calore, questo vale per l’uomo ma anche i nostri amici gatti. Riconoscere un colpo di calore nel nostro gatto è abbastanza semplice, perchè il suo comportamento cambia in maniera molto evidente. Un colpo di calore nel gatto si riconosce dal respiro corto e affannoso, aumento della temperatura oltre i 40°, segni di debolezza e irrequietezza o sintomi di spossatezza e perdita di coscienza. Come evitare i colpi di calore nel gatto? Come per gli uomini così come per i gatti, in caso di temperature elevate, la prima cosa da fare è non esporsi al sole , ma cercare delle aree all’ombra e ben arieggiate. Sappiamo che i gatti non bevono molto per loro natura, così per incentivarli ad idratarsi di più,  posizioniamo delle fontanelle automatiche in casa e in giardino e privilegiamo al cibo secco quello umido, almeno nella stagione estiva. In questo modo per il gatto sarà più naturale mantenere la giusta idratazione e grado di temperatura. Se questo non dovesse essere sufficiente, possiamo aggiungere un tappetino rinfrescante dove il gatto potrà riposare e rigenerarsi dopo aver giocato o passeggiato. Il tappetino rinfrescante non necessita di particolari trattamenti, dovrà essere solo riposto in una zona all’ombra, fresca e liscia per raggiungere autonomamente la temperatura  ideale, dove il gatto gradualmente raggiungerà la temperatura ideale. Come gestire un di colpo di calore nel gatto? Se notiamo i sintomi sopra descritti nel nostro gatto, la prima cosa da fare con molta calma, è quella di avvolgere il nostro amico in un asciugamano umido, in modo da contrastare l’elevato calore corporeo. Il gatto non ha ghiandole sudoripare sufficienti a regolare la temperatura corporea, ed espellono il calore  solo attraverso i cuscinetti delle zampe, così per abbassare più rapidamente la temperatura, possiamo fargli una piccola doccia con acqua fredda, in modo da far evaporare il calore e l’umidità depositatasi sulla pelle. Se però notiamo che nonostante il nostro intervento, lo stato fisico del nostro gatto non cambia, dobbiamo rivolgerci immediatamente al  veterinario, che provvederà a stabilizzare la frequenza cardiaca e ad idratare il nostro gatto con terapie ad infusione. Letture consigliate : Il re della casa          [...]
27 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / maialino nanoA molti sembrerà strano, ma di fatto non lo è perchè in molti pensano di adottare un maialino nano come animale domestico. Ma cosa bisogna sapere prima di adottarne uno? Intanto il maialino nano, conosciuto anche come maialino a pancia tazza o anche vietnamita, fa parte della categoria dei suini, e come tale può raggiungere le dimensioni di un cane di taglia medio grande, e raggiungere fino i 70 kg. Ed è per questo motivo che gli appartamenti non sono proprio il luogo ideale dove far vivere un maialino nano. E’ un animale estremamente intelligente, curioso e socievole , proprio per questo è anche molto permaloso e geloso. Se in casa ci sono altri animaletti e gli spazi sono limitati, potrebbe sorgere qualche problema di convivenza. La sua intelligenza va ben oltre quella riconosciuta ai cani, impara molto in fretta, è molto protettivo verso i componenti della famiglia, e così se vi capita di rimproverarlo, potreste ritrovarvelo con il muso lungo o addirittura che vi volti le spalle per un bel po’. Purtroppo però non vede bene e per questo non ama le urla e tende a innervosirsi davanti ai movimenti troppo rapidi. Al contrario di quello che si pensa, i maialini non puzzano affatto. Sono gli animali più puliti in circolazione, alla stregua dei gatti sono sempre pronti a sguazzare ovunque ci sia dell’acqua. E’ vero, amano rotolarsi nel fango, ma lo fanno solo per proteggersi dai parassiti. Non hanno le ghiandole sudoripare ed il loro pelo è quasi inesistente, non sporcano in giro, anzi, imparano subito a fare i bisogni sempre nello stesso posto e se ne hanno la possibilità, fanno il bagno tutti i giorni. Certo bisogna dargli una mano per la pulizia delle orecchie e degli occhi. Quello che però è vero, è che i maialini nani sono dei veri mangioni. Mangerebbero in continuazione, qualunque cosa, ma se decidiamo di adottarne uno, dobbiamo stare molto attenti alla sua alimentazione, perchè crescendo la loro dimensione diventa importante. Potrà sicuramente mangiare i resti della cucina di casa integrati con farine, fiocchi d’avena, frutta e verdura, erba fresca, cereali, qualche castagna o ghianda matura.   Ma niente carni crude, patate crude, ossa, agrumi e dolciumi. Anche per il maialino nano dovremo far riferimento al nostro veterinario di fiducia per le vaccinazioni, per gli antiparassitari da pelo,  nonchè per il taglio delle zanne (per i maschi)  e la limatura delle unghie. Per quel che riguarda la sterilizzazione, è di norma consigliata sia per le femmine che per i maschi, per evitare che scappino di casa. Ricordate però prima di adottare un maialino nano, non può vivere in un appartamento. E’ un animale che ha bisogno di spazio verde dove gironzolare, andare in cerca di odori nuovi, avere delle pozze di acqua dove rinfrescarsi e fare il bagno quando le temperature sono alte. [...]
5 Agosto 2020animali speciali / cibo animali / consigli utili / porcellino d'indiaIl porcellino d’india o cavia domestica, è un piccolo roditore estremamente socievole e vivace, ed è per questo che è adorato dai bambini. Quando si pensa di prendere un animale domestico che faccia felice i propri bambini, in molti pensano al porcellino d’india come alla soluzione ideale perchè piccolo, piuttosto innocuo e di poche pretese, ma questo non è proprio vero, e vi spieghiamo il perchè. Innanzitutto questo piccolo roditore è molto timido e si muove lentamente, questo fa si che si spaventa con una certa facilità, minando il suo stato di salute. Inoltre ha bisogno di ambienti dal clima temperato , tra i 17° e i 26° , e dato che in natura è abituato a vivere in gruppo necessità di compagnia e affetto.  Così se avete intenzione di adottare un porcellino d’india, ecco le cose principali che dovete sapere: Cosa mangia il porcellino d’india? Il porcellino d’india è erbivoro e per molti aspetti i suoi gusti alimentari sono molto simili a quelli del coniglio. Infatti nella sua dieta non devono mai mancare il fieno , verdura e frutta fresca tra cui carote, radicchio, spinaci, insalata, mela, pera, il tutto sempre fresco e crudo e poi abbondante acqua. Ricordate mai verdura o frutta tenuta in frigorifero, fresca non fredda. Come il coniglio, i denti del porcellino d’india crescono continuamente, per cui mangiare fibre non solo sono importanti per l’intestino ma anche per mantenere la giusta lunghezza dei denti, che vengono consumati durante la masticazione.   Niente cereali o semi, perchè estremamente dannosi per il loro intestino. Niente avanzi dei nostri pasti, niente pasta, dolci o latticini, niente crakers o prodotti da forno, e se notate che comincia a mangiare la sua cacca, non preoccupatevi, è solo un modo per assimilare vitamine, proteine e fibre contenute nelle feci. Qual’è l’ambiente ideale per il porcellino d’india? Visto che per sua natura è molto timido, quando decidiamo di adottare un porcellino d’india, riserviamogli un area della casa molto tranquilla, dove potersi ambientare senza subire traumi dovuti a forti rumori o ad altri animali domestici curiosi. E’ consigliabile tenerlo in una gabbia piuttosto capiente (dimensioni minime 80 x 40 cm per ogni porcellino ) con fondo solido e senza griglia. La lettiera deve essere spessa e sempre ben asciutta e pulita, ed è molto importante creare una casetta di legno o cartone dove il porcellino possa nascondersi in caso di spavento e dove riposare tranquillo. I porcellini d’india possono essere lasciati anche liberi di gironzolare per casa o in giardino, ma dobbiamo sorvegliarli, perchè possono rosicchiare mobili e fare la cacca in giro. Quanto vive un porcellino d’india? La vita media di questo piccolo roditore, va dai 4 agli 8 anni, ma tutto dipende dalle attenzioni e dalle cure che riceve. Di sicuro gli fa tanto bene stare in compagnia, ed ecco perchè di solito si consiglia di adottarne due alla volta. Ricordate che questi animaletti non vanno lavati, si tengono puliti da soli, l’unica cosa da fare è tagliargli regolarmente le unghie, ma è consigliato farlo fare dal veterinario per evitare di fargli molto male. In ultimo, attenzione quando li prendete in braccio, non fateli cadere perchè hanno le ossa molto fragili e le cadute posso essere molto pericolose.   [...]
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