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18 Settembre 2020animali domestici / animali speciali / asino / cibo animali / malattie / pet therapyIn passato allevato per  aiutare l’uomo nei lavori pesanti, per il trasporto di merce o per la sua carne, oggi l’asino diventa animale da compagnia e non solo. Intelligente, curioso, paziente, socievole, ama la compagnia e per niente cocciuto o pigro. L’asino ha i suoi tempi, sia per fare amicizia che nei movimenti, ed è sicuramente un ottimo giardiniere molto apprezzato se si vive in campagna. Di cosa ha bisogno un asinello ? Certamente è impensabile allevare un asino se non si dispone di uno spazio all’aperto di circa 2/3mila mq recintato da dedicare solo a lui, dove poter brucare erba e gironzolare tutto il giorno. E’ necessario avere anche un luogo al chiuso, dove il ciuchino possa dormire, ripararsi dal freddo e dalla pioggia, con acqua fresca , luce e un comodo giaciglio fatto di paglia d’orzo che faccia anche da lettiera. Per la sua indole socievole, l’asino ha bisogno di compagnia, che può essere data da un altro asinello o anche da altri animali da cortile, come caprette, oche, pecore, galline o cani. L’asino segue una alimentazione ricca di fibre, ama brucare l’erba fresca nella bella stagione, sostituita dal fieno di pascolo in inverno. Come per tutti gli equini, anche gli asini devono mangiare poco e spesso, devono integrare la loro dieta con il sale minerale per equini da leccare ed acqua. Devono fare molto movimento, pascolare anche in inverno diventa così molto importante per evitare problemi di obesità. Per lo stesso motivo, sono sconsigliati cibi molto ricchi di zuccheri e carboidrati, ma possiamo sempre coccolarli con mele,  carote e banane , date con oculatezza. Gli asinelli sono pericolosi? No, non sono animali pericolosi, infatti sono tra gli animali scelti per la pet therapy, che nel loro caso si definisce onoterapia, praticata sulle persone che hanno difficoltà e/o con patologie che limitano i legami affettivo-emozionali. Si è vero quello che si dice sui calci degli asini, ma lo fanno solo se si sentono infastiditi o in pericolo oppure a disagio, e lo fanno sempre avvertendo prima, sventolando la cosa e battendo i piedi a terra e poi, prima di sferrare un calcio, l’asino si allontana. Di solito questo comportamento l’asino lo ha se si trova legato, costretto nei movimenti, quindi basta aspettare che si calmi e tutto va a posto. Quanto costa mantenere un asino? Le cifre per il mantenimento di un ciuchino variano molto, anche se in media si può parlare di cifre tra i 500 e i 600 auro annui, considerando i costi per l’acquisto del fieno e della paglia, del maniscalco per la cura degli zoccoli, e per le spese veterinarie. Gli asini devono ovviamente essere registrati sia presso l’usl veterinaria che all’APA , e devono avere un passaporto equino per poter essere acquistati legalmente e dotati di microchip identificativo. Devono essere vaccinati ogni anno contro il tetano, l’influenza e il cimurro equino e periodicamente devono essere controllati da un dentista equino per verificare la corretta crescita dei denti.   [...]
27 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / maialino nanoA molti sembrerà strano, ma di fatto non lo è perchè in molti pensano di adottare un maialino nano come animale domestico. Ma cosa bisogna sapere prima di adottarne uno? Intanto il maialino nano, conosciuto anche come maialino a pancia tazza o anche vietnamita, fa parte della categoria dei suini, e come tale può raggiungere le dimensioni di un cane di taglia medio grande, e raggiungere fino i 70 kg. Ed è per questo motivo che gli appartamenti non sono proprio il luogo ideale dove far vivere un maialino nano. E’ un animale estremamente intelligente, curioso e socievole , proprio per questo è anche molto permaloso e geloso. Se in casa ci sono altri animaletti e gli spazi sono limitati, potrebbe sorgere qualche problema di convivenza. La sua intelligenza va ben oltre quella riconosciuta ai cani, impara molto in fretta, è molto protettivo verso i componenti della famiglia, e così se vi capita di rimproverarlo, potreste ritrovarvelo con il muso lungo o addirittura che vi volti le spalle per un bel po’. Purtroppo però non vede bene e per questo non ama le urla e tende a innervosirsi davanti ai movimenti troppo rapidi. Al contrario di quello che si pensa, i maialini non puzzano affatto. Sono gli animali più puliti in circolazione, alla stregua dei gatti sono sempre pronti a sguazzare ovunque ci sia dell’acqua. E’ vero, amano rotolarsi nel fango, ma lo fanno solo per proteggersi dai parassiti. Non hanno le ghiandole sudoripare ed il loro pelo è quasi inesistente, non sporcano in giro, anzi, imparano subito a fare i bisogni sempre nello stesso posto e se ne hanno la possibilità, fanno il bagno tutti i giorni. Certo bisogna dargli una mano per la pulizia delle orecchie e degli occhi. Quello che però è vero, è che i maialini nani sono dei veri mangioni. Mangerebbero in continuazione, qualunque cosa, ma se decidiamo di adottarne uno, dobbiamo stare molto attenti alla sua alimentazione, perchè crescendo la loro dimensione diventa importante. Potrà sicuramente mangiare i resti della cucina di casa integrati con farine, fiocchi d’avena, frutta e verdura, erba fresca, cereali, qualche castagna o ghianda matura.   Ma niente carni crude, patate crude, ossa, agrumi e dolciumi. Anche per il maialino nano dovremo far riferimento al nostro veterinario di fiducia per le vaccinazioni, per gli antiparassitari da pelo,  nonchè per il taglio delle zanne (per i maschi)  e la limatura delle unghie. Per quel che riguarda la sterilizzazione, è di norma consigliata sia per le femmine che per i maschi, per evitare che scappino di casa. Ricordate però prima di adottare un maialino nano, non può vivere in un appartamento. E’ un animale che ha bisogno di spazio verde dove gironzolare, andare in cerca di odori nuovi, avere delle pozze di acqua dove rinfrescarsi e fare il bagno quando le temperature sono alte. [...]
16 Agosto 2020animali domestici / consigli utili / gattiLa cistite del gatto è un’infiammazione delle vie urinarie piuttosto frequente, con sintomi molto importanti e dolorosi. Ma come possiamo curarla con metodi naturali? La cistite nel gatto provoca gli stessi sintomi che si manifestano negli umani, quali bruciore, prurito, dolore e difficoltà ad urinare, tanto che potreste sentire il vostro gatto miagolare o lamentarsi durante la minzione, per ritrovare poi anche del sangue nella lettiera. L’apparato urinario dei gatti è piuttosto delicato, soprattutto in quelli sterilizzati e le infiammazioni da cistite si possono presentare con una certa facilità e frequenza. Quali sono le cause della cistite nei gatti? Diversi sono i fattori che causano la cistite nei gatti, quali un’alimentazione non equilibrata, o composta da cibi di scarsa qualità. Questa condizione può causare infiammazione dell’intero tratto urinario e, nei casi più complessi, può incentivare la formazione di pericolosi calcoli. La cistite può essere provocata da infezioni batteriche dell’uretra e dei reni, da traumi fisici, come un colpo al basso ventre, dal blocco dell’uretra, o da infezioni virali o batteriche, avvelenamenti, cancro alla vescica, malattie del sangue e dell’apparato digerente, ed infine da somatizzazione di stress e ansia. Come curare la cistite del gatto? Se la cistite si presenta sotto una forma grave, perchè ritroviamo la lettiera sporca di sangue, o vediamo il nostro gatto particolarmente sofferente, l’unica cosa da fare è sicuramente rivolgersi al veterinario che fatte le dovute indagini mediche,  fornirà l’adeguata cura farmacologica con un antibiotici mirati per debellare le infezioni batteriche. Nel caso di cistite in forma più lieve, si può intervenire con metodi più naturali ma molto efficaci, come un decotto di  fiori e foglie di malva. Dosaggio :  2 cucchiai di malva in un litro di acqua e bollire per circa 10 minuti. Lasciare riposare e filtrare. Aggiungere acqua a questo concentrato e mettere nella ciotola al posto dell’acqua da bere. Il decotto di malva di solito è ben gradita e va dato per più giorni, anche dopo la scomparsa dei sintomi, per sfiammare a fondo tutta la parte. Ricordarsi di tenere la lettiera lontana dalla ciotola del cibo e soprattutto tenerla sempre pulita, perché i gatti  piuttosto che utilizzarla sporca, preferiscono trattenere la pipì. Altra cosa molto importante rendere sempre disponibile una ciotola con acqua fresca e pulita, perchè ricordiamoci che i gatti non bevono molto, ma in questa situazione bere molta acqua è fondamentale per eliminare tutte le sostanze tossiche ed infiammatorie e a lavare le mucose della vescica.   [...]

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