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27 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / maialino nanoA molti sembrerà strano, ma di fatto non lo è perchè in molti pensano di adottare un maialino nano come animale domestico. Ma cosa bisogna sapere prima di adottarne uno? Intanto il maialino nano, conosciuto anche come maialino a pancia tazza o anche vietnamita, fa parte della categoria dei suini, e come tale può raggiungere le dimensioni di un cane di taglia medio grande, e raggiungere fino i 70 kg. Ed è per questo motivo che gli appartamenti non sono proprio il luogo ideale dove far vivere un maialino nano. E’ un animale estremamente intelligente, curioso e socievole , proprio per questo è anche molto permaloso e geloso. Se in casa ci sono altri animaletti e gli spazi sono limitati, potrebbe sorgere qualche problema di convivenza. La sua intelligenza va ben oltre quella riconosciuta ai cani, impara molto in fretta, è molto protettivo verso i componenti della famiglia, e così se vi capita di rimproverarlo, potreste ritrovarvelo con il muso lungo o addirittura che vi volti le spalle per un bel po’. Purtroppo però non vede bene e per questo non ama le urla e tende a innervosirsi davanti ai movimenti troppo rapidi. Al contrario di quello che si pensa, i maialini non puzzano affatto. Sono gli animali più puliti in circolazione, alla stregua dei gatti sono sempre pronti a sguazzare ovunque ci sia dell’acqua. E’ vero, amano rotolarsi nel fango, ma lo fanno solo per proteggersi dai parassiti. Non hanno le ghiandole sudoripare ed il loro pelo è quasi inesistente, non sporcano in giro, anzi, imparano subito a fare i bisogni sempre nello stesso posto e se ne hanno la possibilità, fanno il bagno tutti i giorni. Certo bisogna dargli una mano per la pulizia delle orecchie e degli occhi. Quello che però è vero, è che i maialini nani sono dei veri mangioni. Mangerebbero in continuazione, qualunque cosa, ma se decidiamo di adottarne uno, dobbiamo stare molto attenti alla sua alimentazione, perchè crescendo la loro dimensione diventa importante. Potrà sicuramente mangiare i resti della cucina di casa integrati con farine, fiocchi d’avena, frutta e verdura, erba fresca, cereali, qualche castagna o ghianda matura.   Ma niente carni crude, patate crude, ossa, agrumi e dolciumi. Anche per il maialino nano dovremo far riferimento al nostro veterinario di fiducia per le vaccinazioni, per gli antiparassitari da pelo,  nonchè per il taglio delle zanne (per i maschi)  e la limatura delle unghie. Per quel che riguarda la sterilizzazione, è di norma consigliata sia per le femmine che per i maschi, per evitare che scappino di casa. Ricordate però prima di adottare un maialino nano, non può vivere in un appartamento. E’ un animale che ha bisogno di spazio verde dove gironzolare, andare in cerca di odori nuovi, avere delle pozze di acqua dove rinfrescarsi e fare il bagno quando le temperature sono alte. [...]
16 Agosto 2020animali domestici / consigli utili / gattiLa cistite del gatto è un’infiammazione delle vie urinarie piuttosto frequente, con sintomi molto importanti e dolorosi. Ma come possiamo curarla con metodi naturali? La cistite nel gatto provoca gli stessi sintomi che si manifestano negli umani, quali bruciore, prurito, dolore e difficoltà ad urinare, tanto che potreste sentire il vostro gatto miagolare o lamentarsi durante la minzione, per ritrovare poi anche del sangue nella lettiera. L’apparato urinario dei gatti è piuttosto delicato, soprattutto in quelli sterilizzati e le infiammazioni da cistite si possono presentare con una certa facilità e frequenza. Quali sono le cause della cistite nei gatti? Diversi sono i fattori che causano la cistite nei gatti, quali un’alimentazione non equilibrata, o composta da cibi di scarsa qualità. Questa condizione può causare infiammazione dell’intero tratto urinario e, nei casi più complessi, può incentivare la formazione di pericolosi calcoli. La cistite può essere provocata da infezioni batteriche dell’uretra e dei reni, da traumi fisici, come un colpo al basso ventre, dal blocco dell’uretra, o da infezioni virali o batteriche, avvelenamenti, cancro alla vescica, malattie del sangue e dell’apparato digerente, ed infine da somatizzazione di stress e ansia. Come curare la cistite del gatto? Se la cistite si presenta sotto una forma grave, perchè ritroviamo la lettiera sporca di sangue, o vediamo il nostro gatto particolarmente sofferente, l’unica cosa da fare è sicuramente rivolgersi al veterinario che fatte le dovute indagini mediche,  fornirà l’adeguata cura farmacologica con un antibiotici mirati per debellare le infezioni batteriche. Nel caso di cistite in forma più lieve, si può intervenire con metodi più naturali ma molto efficaci, come un decotto di  fiori e foglie di malva. Dosaggio :  2 cucchiai di malva in un litro di acqua e bollire per circa 10 minuti. Lasciare riposare e filtrare. Aggiungere acqua a questo concentrato e mettere nella ciotola al posto dell’acqua da bere. Il decotto di malva di solito è ben gradita e va dato per più giorni, anche dopo la scomparsa dei sintomi, per sfiammare a fondo tutta la parte. Ricordarsi di tenere la lettiera lontana dalla ciotola del cibo e soprattutto tenerla sempre pulita, perché i gatti  piuttosto che utilizzarla sporca, preferiscono trattenere la pipì. Altra cosa molto importante rendere sempre disponibile una ciotola con acqua fresca e pulita, perchè ricordiamoci che i gatti non bevono molto, ma in questa situazione bere molta acqua è fondamentale per eliminare tutte le sostanze tossiche ed infiammatorie e a lavare le mucose della vescica.   [...]
30 Luglio 2020cibo animali / consigli utili / tartarugheQuando si pensa di prendere o regalare una tartaruga di terra o di acqua, si pensa ad un animaletto da compagnia ideale, perchè piccolo,  poco pretenzioso ed impegnativo. Nulla di più sbagliato.  Il fatto di essere piccole, lente, che non emettono versi per richiamare la nostra attenzione, non significa che non abbiano delle proprie abitudini  e che per poter stare con noi a lungo, devono vivere in un ambiente confortevole, salubre e che soddisfi le loro esigenze etologiche. Cosa serve alle tartarughe di terra per vivere in salute ? Le tartarughe di terra dette anche testuggini, posso vivere in ambiente domestico, ma hanno bisogno di molto spazio e possono vivere sia all’esterno che all’interno, l’importante è che sia un posto ampio e asciutto,  perchè essendo dei rettili, non amano l’umidità ed il freddo. Così se decidete di attrezzare un’area interna, dove non è possibile accedere ai raggi di sole, è consigliato installare una lampada UVB perchè contribuiscono alla sintesi di vitamina D, consentendo così alla tartaruga di assimilare il calcio di cui necessita. Se invece optate per un’area all’esterno, la più consigliata,  è importante creare un ambiente con zone d’ombra per ripararsi nelle ore più calde, realizzare una recinzione adeguata a protezione di eventuali predatori, e mettere a disposizione sempre dell’acqua fresca per consentire la reidratazione costante dell’ospite, magari in una ciotola bassa per evitare che ci possa annegare. Cosa mangiano le tartarughe di terra? Le testuggini sono animaletti erbivori, per cui in natura si nutrono prevalentemente di erba selvatica, ma anche di frutta, seppur  in piccola quantità. La dieta di una tartaruga di terra deve essere variegata,  prediligendo erbe ricche di calcio e povere di fosforo da ingerite in grande quantità, ed ecco perchè le preferite sono: tarassaco, piantaggine, crescione, erba medica, trifoglio, pale di fico d’india (ovviamente senza spine ), malva, ortiche, foglie di vite. Non disdegnano la cicoria, radicchio e scarola romana , e per quanto riguarda la frutta, apprezzano molto le fragole, lamponi, more, albicocche, fichi e ciliegie , ma senza esagerare perchè la frutta è più difficile da digerire. Inutile dire, che sono assolutamente vietati i prodotti da forno, pane, pasta, carne, latte e derivati, erbe e ortaggi che contengono fosforo, e frutta come banane e pesche. Cosa succede alle tartarughe in inverno? Se nella stagione invernale notate che la vostra tartaruga non mangia , non si muove… niente paura è solo il periodo di letargo. Si, perchè le tartarughe nella stagione invernale vanno in letargo, anche se nell’area del mediterraneo date le temperature non troppo rigide, non parliamo di vero e proprio letargo , ma di un periodo di sonnolenza ed inappetenza, che porta al rallentamento delle funzioni vitali. Sarà per il tipo di dieta, sarà per il letargo o per il loro modo di prendere la vita, con molta calma, ma sta di fatto che le tartarughe terrestri sono animali estremamente longevi, che raggiungo anche i 100 anni di vita . Niente male, no? [...]
27 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / maialino nanoA molti sembrerà strano, ma di fatto non lo è perchè in molti pensano di adottare un maialino nano come animale domestico. Ma cosa bisogna sapere prima di adottarne uno? Intanto il maialino nano, conosciuto anche come maialino a pancia tazza o anche vietnamita, fa parte della categoria dei suini, e come tale può raggiungere le dimensioni di un cane di taglia medio grande, e raggiungere fino i 70 kg. Ed è per questo motivo che gli appartamenti non sono proprio il luogo ideale dove far vivere un maialino nano. E’ un animale estremamente intelligente, curioso e socievole , proprio per questo è anche molto permaloso e geloso. Se in casa ci sono altri animaletti e gli spazi sono limitati, potrebbe sorgere qualche problema di convivenza. La sua intelligenza va ben oltre quella riconosciuta ai cani, impara molto in fretta, è molto protettivo verso i componenti della famiglia, e così se vi capita di rimproverarlo, potreste ritrovarvelo con il muso lungo o addirittura che vi volti le spalle per un bel po’. Purtroppo però non vede bene e per questo non ama le urla e tende a innervosirsi davanti ai movimenti troppo rapidi. Al contrario di quello che si pensa, i maialini non puzzano affatto. Sono gli animali più puliti in circolazione, alla stregua dei gatti sono sempre pronti a sguazzare ovunque ci sia dell’acqua. E’ vero, amano rotolarsi nel fango, ma lo fanno solo per proteggersi dai parassiti. Non hanno le ghiandole sudoripare ed il loro pelo è quasi inesistente, non sporcano in giro, anzi, imparano subito a fare i bisogni sempre nello stesso posto e se ne hanno la possibilità, fanno il bagno tutti i giorni. Certo bisogna dargli una mano per la pulizia delle orecchie e degli occhi. Quello che però è vero, è che i maialini nani sono dei veri mangioni. Mangerebbero in continuazione, qualunque cosa, ma se decidiamo di adottarne uno, dobbiamo stare molto attenti alla sua alimentazione, perchè crescendo la loro dimensione diventa importante. Potrà sicuramente mangiare i resti della cucina di casa integrati con farine, fiocchi d’avena, frutta e verdura, erba fresca, cereali, qualche castagna o ghianda matura.   Ma niente carni crude, patate crude, ossa, agrumi e dolciumi. Anche per il maialino nano dovremo far riferimento al nostro veterinario di fiducia per le vaccinazioni, per gli antiparassitari da pelo,  nonchè per il taglio delle zanne (per i maschi)  e la limatura delle unghie. Per quel che riguarda la sterilizzazione, è di norma consigliata sia per le femmine che per i maschi, per evitare che scappino di casa. Ricordate però prima di adottare un maialino nano, non può vivere in un appartamento. E’ un animale che ha bisogno di spazio verde dove gironzolare, andare in cerca di odori nuovi, avere delle pozze di acqua dove rinfrescarsi e fare il bagno quando le temperature sono alte. [...]
16 Agosto 2020animali domestici / consigli utili / gattiLa cistite del gatto è un’infiammazione delle vie urinarie piuttosto frequente, con sintomi molto importanti e dolorosi. Ma come possiamo curarla con metodi naturali? La cistite nel gatto provoca gli stessi sintomi che si manifestano negli umani, quali bruciore, prurito, dolore e difficoltà ad urinare, tanto che potreste sentire il vostro gatto miagolare o lamentarsi durante la minzione, per ritrovare poi anche del sangue nella lettiera. L’apparato urinario dei gatti è piuttosto delicato, soprattutto in quelli sterilizzati e le infiammazioni da cistite si possono presentare con una certa facilità e frequenza. Quali sono le cause della cistite nei gatti? Diversi sono i fattori che causano la cistite nei gatti, quali un’alimentazione non equilibrata, o composta da cibi di scarsa qualità. Questa condizione può causare infiammazione dell’intero tratto urinario e, nei casi più complessi, può incentivare la formazione di pericolosi calcoli. La cistite può essere provocata da infezioni batteriche dell’uretra e dei reni, da traumi fisici, come un colpo al basso ventre, dal blocco dell’uretra, o da infezioni virali o batteriche, avvelenamenti, cancro alla vescica, malattie del sangue e dell’apparato digerente, ed infine da somatizzazione di stress e ansia. Come curare la cistite del gatto? Se la cistite si presenta sotto una forma grave, perchè ritroviamo la lettiera sporca di sangue, o vediamo il nostro gatto particolarmente sofferente, l’unica cosa da fare è sicuramente rivolgersi al veterinario che fatte le dovute indagini mediche,  fornirà l’adeguata cura farmacologica con un antibiotici mirati per debellare le infezioni batteriche. Nel caso di cistite in forma più lieve, si può intervenire con metodi più naturali ma molto efficaci, come un decotto di  fiori e foglie di malva. Dosaggio :  2 cucchiai di malva in un litro di acqua e bollire per circa 10 minuti. Lasciare riposare e filtrare. Aggiungere acqua a questo concentrato e mettere nella ciotola al posto dell’acqua da bere. Il decotto di malva di solito è ben gradita e va dato per più giorni, anche dopo la scomparsa dei sintomi, per sfiammare a fondo tutta la parte. Ricordarsi di tenere la lettiera lontana dalla ciotola del cibo e soprattutto tenerla sempre pulita, perché i gatti  piuttosto che utilizzarla sporca, preferiscono trattenere la pipì. Altra cosa molto importante rendere sempre disponibile una ciotola con acqua fresca e pulita, perchè ricordiamoci che i gatti non bevono molto, ma in questa situazione bere molta acqua è fondamentale per eliminare tutte le sostanze tossiche ed infiammatorie e a lavare le mucose della vescica.   [...]
30 Luglio 2020cibo animali / consigli utili / tartarugheQuando si pensa di prendere o regalare una tartaruga di terra o di acqua, si pensa ad un animaletto da compagnia ideale, perchè piccolo,  poco pretenzioso ed impegnativo. Nulla di più sbagliato.  Il fatto di essere piccole, lente, che non emettono versi per richiamare la nostra attenzione, non significa che non abbiano delle proprie abitudini  e che per poter stare con noi a lungo, devono vivere in un ambiente confortevole, salubre e che soddisfi le loro esigenze etologiche. Cosa serve alle tartarughe di terra per vivere in salute ? Le tartarughe di terra dette anche testuggini, posso vivere in ambiente domestico, ma hanno bisogno di molto spazio e possono vivere sia all’esterno che all’interno, l’importante è che sia un posto ampio e asciutto,  perchè essendo dei rettili, non amano l’umidità ed il freddo. Così se decidete di attrezzare un’area interna, dove non è possibile accedere ai raggi di sole, è consigliato installare una lampada UVB perchè contribuiscono alla sintesi di vitamina D, consentendo così alla tartaruga di assimilare il calcio di cui necessita. Se invece optate per un’area all’esterno, la più consigliata,  è importante creare un ambiente con zone d’ombra per ripararsi nelle ore più calde, realizzare una recinzione adeguata a protezione di eventuali predatori, e mettere a disposizione sempre dell’acqua fresca per consentire la reidratazione costante dell’ospite, magari in una ciotola bassa per evitare che ci possa annegare. Cosa mangiano le tartarughe di terra? Le testuggini sono animaletti erbivori, per cui in natura si nutrono prevalentemente di erba selvatica, ma anche di frutta, seppur  in piccola quantità. La dieta di una tartaruga di terra deve essere variegata,  prediligendo erbe ricche di calcio e povere di fosforo da ingerite in grande quantità, ed ecco perchè le preferite sono: tarassaco, piantaggine, crescione, erba medica, trifoglio, pale di fico d’india (ovviamente senza spine ), malva, ortiche, foglie di vite. Non disdegnano la cicoria, radicchio e scarola romana , e per quanto riguarda la frutta, apprezzano molto le fragole, lamponi, more, albicocche, fichi e ciliegie , ma senza esagerare perchè la frutta è più difficile da digerire. Inutile dire, che sono assolutamente vietati i prodotti da forno, pane, pasta, carne, latte e derivati, erbe e ortaggi che contengono fosforo, e frutta come banane e pesche. Cosa succede alle tartarughe in inverno? Se nella stagione invernale notate che la vostra tartaruga non mangia , non si muove… niente paura è solo il periodo di letargo. Si, perchè le tartarughe nella stagione invernale vanno in letargo, anche se nell’area del mediterraneo date le temperature non troppo rigide, non parliamo di vero e proprio letargo , ma di un periodo di sonnolenza ed inappetenza, che porta al rallentamento delle funzioni vitali. Sarà per il tipo di dieta, sarà per il letargo o per il loro modo di prendere la vita, con molta calma, ma sta di fatto che le tartarughe terrestri sono animali estremamente longevi, che raggiungo anche i 100 anni di vita . Niente male, no? [...]
27 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / maialino nanoA molti sembrerà strano, ma di fatto non lo è perchè in molti pensano di adottare un maialino nano come animale domestico. Ma cosa bisogna sapere prima di adottarne uno? Intanto il maialino nano, conosciuto anche come maialino a pancia tazza o anche vietnamita, fa parte della categoria dei suini, e come tale può raggiungere le dimensioni di un cane di taglia medio grande, e raggiungere fino i 70 kg. Ed è per questo motivo che gli appartamenti non sono proprio il luogo ideale dove far vivere un maialino nano. E’ un animale estremamente intelligente, curioso e socievole , proprio per questo è anche molto permaloso e geloso. Se in casa ci sono altri animaletti e gli spazi sono limitati, potrebbe sorgere qualche problema di convivenza. La sua intelligenza va ben oltre quella riconosciuta ai cani, impara molto in fretta, è molto protettivo verso i componenti della famiglia, e così se vi capita di rimproverarlo, potreste ritrovarvelo con il muso lungo o addirittura che vi volti le spalle per un bel po’. Purtroppo però non vede bene e per questo non ama le urla e tende a innervosirsi davanti ai movimenti troppo rapidi. Al contrario di quello che si pensa, i maialini non puzzano affatto. Sono gli animali più puliti in circolazione, alla stregua dei gatti sono sempre pronti a sguazzare ovunque ci sia dell’acqua. E’ vero, amano rotolarsi nel fango, ma lo fanno solo per proteggersi dai parassiti. Non hanno le ghiandole sudoripare ed il loro pelo è quasi inesistente, non sporcano in giro, anzi, imparano subito a fare i bisogni sempre nello stesso posto e se ne hanno la possibilità, fanno il bagno tutti i giorni. Certo bisogna dargli una mano per la pulizia delle orecchie e degli occhi. Quello che però è vero, è che i maialini nani sono dei veri mangioni. Mangerebbero in continuazione, qualunque cosa, ma se decidiamo di adottarne uno, dobbiamo stare molto attenti alla sua alimentazione, perchè crescendo la loro dimensione diventa importante. Potrà sicuramente mangiare i resti della cucina di casa integrati con farine, fiocchi d’avena, frutta e verdura, erba fresca, cereali, qualche castagna o ghianda matura.   Ma niente carni crude, patate crude, ossa, agrumi e dolciumi. Anche per il maialino nano dovremo far riferimento al nostro veterinario di fiducia per le vaccinazioni, per gli antiparassitari da pelo,  nonchè per il taglio delle zanne (per i maschi)  e la limatura delle unghie. Per quel che riguarda la sterilizzazione, è di norma consigliata sia per le femmine che per i maschi, per evitare che scappino di casa. Ricordate però prima di adottare un maialino nano, non può vivere in un appartamento. E’ un animale che ha bisogno di spazio verde dove gironzolare, andare in cerca di odori nuovi, avere delle pozze di acqua dove rinfrescarsi e fare il bagno quando le temperature sono alte. [...]
16 Agosto 2020animali domestici / consigli utili / gattiLa cistite del gatto è un’infiammazione delle vie urinarie piuttosto frequente, con sintomi molto importanti e dolorosi. Ma come possiamo curarla con metodi naturali? La cistite nel gatto provoca gli stessi sintomi che si manifestano negli umani, quali bruciore, prurito, dolore e difficoltà ad urinare, tanto che potreste sentire il vostro gatto miagolare o lamentarsi durante la minzione, per ritrovare poi anche del sangue nella lettiera. L’apparato urinario dei gatti è piuttosto delicato, soprattutto in quelli sterilizzati e le infiammazioni da cistite si possono presentare con una certa facilità e frequenza. Quali sono le cause della cistite nei gatti? Diversi sono i fattori che causano la cistite nei gatti, quali un’alimentazione non equilibrata, o composta da cibi di scarsa qualità. Questa condizione può causare infiammazione dell’intero tratto urinario e, nei casi più complessi, può incentivare la formazione di pericolosi calcoli. La cistite può essere provocata da infezioni batteriche dell’uretra e dei reni, da traumi fisici, come un colpo al basso ventre, dal blocco dell’uretra, o da infezioni virali o batteriche, avvelenamenti, cancro alla vescica, malattie del sangue e dell’apparato digerente, ed infine da somatizzazione di stress e ansia. Come curare la cistite del gatto? Se la cistite si presenta sotto una forma grave, perchè ritroviamo la lettiera sporca di sangue, o vediamo il nostro gatto particolarmente sofferente, l’unica cosa da fare è sicuramente rivolgersi al veterinario che fatte le dovute indagini mediche,  fornirà l’adeguata cura farmacologica con un antibiotici mirati per debellare le infezioni batteriche. Nel caso di cistite in forma più lieve, si può intervenire con metodi più naturali ma molto efficaci, come un decotto di  fiori e foglie di malva. Dosaggio :  2 cucchiai di malva in un litro di acqua e bollire per circa 10 minuti. Lasciare riposare e filtrare. Aggiungere acqua a questo concentrato e mettere nella ciotola al posto dell’acqua da bere. Il decotto di malva di solito è ben gradita e va dato per più giorni, anche dopo la scomparsa dei sintomi, per sfiammare a fondo tutta la parte. Ricordarsi di tenere la lettiera lontana dalla ciotola del cibo e soprattutto tenerla sempre pulita, perché i gatti  piuttosto che utilizzarla sporca, preferiscono trattenere la pipì. Altra cosa molto importante rendere sempre disponibile una ciotola con acqua fresca e pulita, perchè ricordiamoci che i gatti non bevono molto, ma in questa situazione bere molta acqua è fondamentale per eliminare tutte le sostanze tossiche ed infiammatorie e a lavare le mucose della vescica.   [...]
30 Luglio 2020cibo animali / consigli utili / tartarugheQuando si pensa di prendere o regalare una tartaruga di terra o di acqua, si pensa ad un animaletto da compagnia ideale, perchè piccolo,  poco pretenzioso ed impegnativo. Nulla di più sbagliato.  Il fatto di essere piccole, lente, che non emettono versi per richiamare la nostra attenzione, non significa che non abbiano delle proprie abitudini  e che per poter stare con noi a lungo, devono vivere in un ambiente confortevole, salubre e che soddisfi le loro esigenze etologiche. Cosa serve alle tartarughe di terra per vivere in salute ? Le tartarughe di terra dette anche testuggini, posso vivere in ambiente domestico, ma hanno bisogno di molto spazio e possono vivere sia all’esterno che all’interno, l’importante è che sia un posto ampio e asciutto,  perchè essendo dei rettili, non amano l’umidità ed il freddo. Così se decidete di attrezzare un’area interna, dove non è possibile accedere ai raggi di sole, è consigliato installare una lampada UVB perchè contribuiscono alla sintesi di vitamina D, consentendo così alla tartaruga di assimilare il calcio di cui necessita. Se invece optate per un’area all’esterno, la più consigliata,  è importante creare un ambiente con zone d’ombra per ripararsi nelle ore più calde, realizzare una recinzione adeguata a protezione di eventuali predatori, e mettere a disposizione sempre dell’acqua fresca per consentire la reidratazione costante dell’ospite, magari in una ciotola bassa per evitare che ci possa annegare. Cosa mangiano le tartarughe di terra? Le testuggini sono animaletti erbivori, per cui in natura si nutrono prevalentemente di erba selvatica, ma anche di frutta, seppur  in piccola quantità. La dieta di una tartaruga di terra deve essere variegata,  prediligendo erbe ricche di calcio e povere di fosforo da ingerite in grande quantità, ed ecco perchè le preferite sono: tarassaco, piantaggine, crescione, erba medica, trifoglio, pale di fico d’india (ovviamente senza spine ), malva, ortiche, foglie di vite. Non disdegnano la cicoria, radicchio e scarola romana , e per quanto riguarda la frutta, apprezzano molto le fragole, lamponi, more, albicocche, fichi e ciliegie , ma senza esagerare perchè la frutta è più difficile da digerire. Inutile dire, che sono assolutamente vietati i prodotti da forno, pane, pasta, carne, latte e derivati, erbe e ortaggi che contengono fosforo, e frutta come banane e pesche. Cosa succede alle tartarughe in inverno? Se nella stagione invernale notate che la vostra tartaruga non mangia , non si muove… niente paura è solo il periodo di letargo. Si, perchè le tartarughe nella stagione invernale vanno in letargo, anche se nell’area del mediterraneo date le temperature non troppo rigide, non parliamo di vero e proprio letargo , ma di un periodo di sonnolenza ed inappetenza, che porta al rallentamento delle funzioni vitali. Sarà per il tipo di dieta, sarà per il letargo o per il loro modo di prendere la vita, con molta calma, ma sta di fatto che le tartarughe terrestri sono animali estremamente longevi, che raggiungo anche i 100 anni di vita . Niente male, no? [...]
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