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22 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / malattieCome per gli umani anche per i cani i comportamenti abituali cambiano quando si sta male, capire se il nostro cane è malato non è così difficile, basta appunto osservare il suo comportamento. Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione? Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce. Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda. In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura. Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo. In questi casi  osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L’automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista. Anche l’inappetenza è un segnale importante che ci fa capire che il cane non sta bene, che sta provando dolore o è affetto da qualche malattia, come un problema ai denti, così come ai reni o al fegato. Attenzione ai tremori o alle convulsioni, perchè sono sintomi attribuibili a patologie molto importanti, come l’artrite, l’epilessia, i tumori cerebrali, la ipoglicemia o una possibile intossicazione, che richiedono l’intervento di uno specialista. In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana,  sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.       [...]
14 Agosto 2020gattiIn estate le temperature e l’umidità aumentano ed è facile essere a rischio per i colpi di calore, questo vale per l’uomo ma anche i nostri amici gatti. Riconoscere un colpo di calore nel nostro gatto è abbastanza semplice, perchè il suo comportamento cambia in maniera molto evidente. Un colpo di calore nel gatto si riconosce dal respiro corto e affannoso, aumento della temperatura oltre i 40°, segni di debolezza e irrequietezza o sintomi di spossatezza e perdita di coscienza. Come evitare i colpi di calore nel gatto? Come per gli uomini così come per i gatti, in caso di temperature elevate, la prima cosa da fare è non esporsi al sole , ma cercare delle aree all’ombra e ben arieggiate. Sappiamo che i gatti non bevono molto per loro natura, così per incentivarli ad idratarsi di più,  posizioniamo delle fontanelle automatiche in casa e in giardino e privilegiamo al cibo secco quello umido, almeno nella stagione estiva. In questo modo per il gatto sarà più naturale mantenere la giusta idratazione e grado di temperatura. Se questo non dovesse essere sufficiente, possiamo aggiungere un tappetino rinfrescante dove il gatto potrà riposare e rigenerarsi dopo aver giocato o passeggiato. Il tappetino rinfrescante non necessita di particolari trattamenti, dovrà essere solo riposto in una zona all’ombra, fresca e liscia per raggiungere autonomamente la temperatura  ideale, dove il gatto gradualmente raggiungerà la temperatura ideale. Come gestire un di colpo di calore nel gatto? Se notiamo i sintomi sopra descritti nel nostro gatto, la prima cosa da fare con molta calma, è quella di avvolgere il nostro amico in un asciugamano umido, in modo da contrastare l’elevato calore corporeo. Il gatto non ha ghiandole sudoripare sufficienti a regolare la temperatura corporea, ed espellono il calore  solo attraverso i cuscinetti delle zampe, così per abbassare più rapidamente la temperatura, possiamo fargli una piccola doccia con acqua fredda, in modo da far evaporare il calore e l’umidità depositatasi sulla pelle. Se però notiamo che nonostante il nostro intervento, lo stato fisico del nostro gatto non cambia, dobbiamo rivolgerci immediatamente al  veterinario, che provvederà a stabilizzare la frequenza cardiaca e ad idratare il nostro gatto con terapie ad infusione. Letture consigliate : Il re della casa          [...]
6 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / gallinaSembra essere la moda degli ultimi anni, quella di allevare le galline come animali domestici, meglio ancora se oltre a fare compagnia contribuiscono all’economia familiare. Tutti sappiamo che le galline vengono allevate principalmente per la produzione di uova o per la loro carne, ma in pochi sanno che le galline sono animali intelligenti, sono simpatiche e dalla grande personalità. Sono estremamente socievoli e riconoscono i volti umani oltre ai membri del loro gruppo, definendo anche degli ordini gerarchici, detto ordine di beccata, dove i soggetti predominanti hanno accesso prioritario al cibo e al nido. Le galline sono animali molto silenziosi, occupano poco spazio, sporcano poco ed inoltre contribuiscono all’economia familiare producendo uova, circa 6 a settimana per la razza ovaiola, riciclando i nostri scarti alimentari  e mangiando insetti, chiocciole, lumache ed erbacce, così  da non dover utilizzare i pesticidi. Cosa serve per allevarle in casa? Prima di partire a comprare le galline, vanno considerate una serie di cose, prima fra tutte l’ambiente in cui viviamo. Se abitiamo in un condominio, dobbiamo verificare il regolamento dello stabile, perchè seppur considerate per legge considerate animali domestici alla stregua del cane e del gatto,  i condomini potrebbero non essere molto d’accordo sulla loro presenza. Se il condominio ha un giardino dove potreste mettere il piccolo pollaio, dovete considerare uno spazio di almeno 4mq a gallina, secondo la normativa di allevamento biologico, altrimenti potreste essere denunciati per maltrattamento di animali. Vanno considerate anche le regole igieniche, perchè anche se le galline sporcano poco, quel poco che sporcano non ha un buon odore, ed i condomini potrebbero non esserne contenti. Una volta identificata la location dove posizionare il nostro pollaio, dobbiamo ricordarci che deve avere una zona buia da dedicare al nido per deporre le uova e un posatoio di circa 20-25cm per gallina, dove possano dormire la notte, messo lontano dal nido per evitare che venga sporcato dalle feci . Il pollaio dovrà essere ben isolato termicamente,  messo in un luogo ben areato, con una temperatura media tra i 18 e 24 gradi, perchè le galline soffrono le temperature estreme ( oltre i 34 gradi possono morire per colpi di calore) . Deve avere una zona adibita  ai contenitori per i mangimi formulati e per l’acqua, che deve essere sempre fresca e pulita perchè le galline non bevono molto e sono soggette a facile disidratazione. Importante! Ricordate che le galline sono animali socievoli che vivono in gruppo e per questo non  vanno tenute da sole,  perchè la solitudine per loro è fonte di stress che spesso influenza lo stato di salute dell’animale, causando insorgenza di malattie. Attenzione anche ai predatori, come rapaci e volpi, che possono uccidere e mangiare i pulcini , ma anche ai cani che possono stressarle pur non mangiandole.     [...]
22 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / malattieCome per gli umani anche per i cani i comportamenti abituali cambiano quando si sta male, capire se il nostro cane è malato non è così difficile, basta appunto osservare il suo comportamento. Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione? Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce. Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda. In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura. Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo. In questi casi  osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L’automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista. Anche l’inappetenza è un segnale importante che ci fa capire che il cane non sta bene, che sta provando dolore o è affetto da qualche malattia, come un problema ai denti, così come ai reni o al fegato. Attenzione ai tremori o alle convulsioni, perchè sono sintomi attribuibili a patologie molto importanti, come l’artrite, l’epilessia, i tumori cerebrali, la ipoglicemia o una possibile intossicazione, che richiedono l’intervento di uno specialista. In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana,  sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.       [...]
14 Agosto 2020gattiIn estate le temperature e l’umidità aumentano ed è facile essere a rischio per i colpi di calore, questo vale per l’uomo ma anche i nostri amici gatti. Riconoscere un colpo di calore nel nostro gatto è abbastanza semplice, perchè il suo comportamento cambia in maniera molto evidente. Un colpo di calore nel gatto si riconosce dal respiro corto e affannoso, aumento della temperatura oltre i 40°, segni di debolezza e irrequietezza o sintomi di spossatezza e perdita di coscienza. Come evitare i colpi di calore nel gatto? Come per gli uomini così come per i gatti, in caso di temperature elevate, la prima cosa da fare è non esporsi al sole , ma cercare delle aree all’ombra e ben arieggiate. Sappiamo che i gatti non bevono molto per loro natura, così per incentivarli ad idratarsi di più,  posizioniamo delle fontanelle automatiche in casa e in giardino e privilegiamo al cibo secco quello umido, almeno nella stagione estiva. In questo modo per il gatto sarà più naturale mantenere la giusta idratazione e grado di temperatura. Se questo non dovesse essere sufficiente, possiamo aggiungere un tappetino rinfrescante dove il gatto potrà riposare e rigenerarsi dopo aver giocato o passeggiato. Il tappetino rinfrescante non necessita di particolari trattamenti, dovrà essere solo riposto in una zona all’ombra, fresca e liscia per raggiungere autonomamente la temperatura  ideale, dove il gatto gradualmente raggiungerà la temperatura ideale. Come gestire un di colpo di calore nel gatto? Se notiamo i sintomi sopra descritti nel nostro gatto, la prima cosa da fare con molta calma, è quella di avvolgere il nostro amico in un asciugamano umido, in modo da contrastare l’elevato calore corporeo. Il gatto non ha ghiandole sudoripare sufficienti a regolare la temperatura corporea, ed espellono il calore  solo attraverso i cuscinetti delle zampe, così per abbassare più rapidamente la temperatura, possiamo fargli una piccola doccia con acqua fredda, in modo da far evaporare il calore e l’umidità depositatasi sulla pelle. Se però notiamo che nonostante il nostro intervento, lo stato fisico del nostro gatto non cambia, dobbiamo rivolgerci immediatamente al  veterinario, che provvederà a stabilizzare la frequenza cardiaca e ad idratare il nostro gatto con terapie ad infusione. Letture consigliate : Il re della casa          [...]
6 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / gallinaSembra essere la moda degli ultimi anni, quella di allevare le galline come animali domestici, meglio ancora se oltre a fare compagnia contribuiscono all’economia familiare. Tutti sappiamo che le galline vengono allevate principalmente per la produzione di uova o per la loro carne, ma in pochi sanno che le galline sono animali intelligenti, sono simpatiche e dalla grande personalità. Sono estremamente socievoli e riconoscono i volti umani oltre ai membri del loro gruppo, definendo anche degli ordini gerarchici, detto ordine di beccata, dove i soggetti predominanti hanno accesso prioritario al cibo e al nido. Le galline sono animali molto silenziosi, occupano poco spazio, sporcano poco ed inoltre contribuiscono all’economia familiare producendo uova, circa 6 a settimana per la razza ovaiola, riciclando i nostri scarti alimentari  e mangiando insetti, chiocciole, lumache ed erbacce, così  da non dover utilizzare i pesticidi. Cosa serve per allevarle in casa? Prima di partire a comprare le galline, vanno considerate una serie di cose, prima fra tutte l’ambiente in cui viviamo. Se abitiamo in un condominio, dobbiamo verificare il regolamento dello stabile, perchè seppur considerate per legge considerate animali domestici alla stregua del cane e del gatto,  i condomini potrebbero non essere molto d’accordo sulla loro presenza. Se il condominio ha un giardino dove potreste mettere il piccolo pollaio, dovete considerare uno spazio di almeno 4mq a gallina, secondo la normativa di allevamento biologico, altrimenti potreste essere denunciati per maltrattamento di animali. Vanno considerate anche le regole igieniche, perchè anche se le galline sporcano poco, quel poco che sporcano non ha un buon odore, ed i condomini potrebbero non esserne contenti. Una volta identificata la location dove posizionare il nostro pollaio, dobbiamo ricordarci che deve avere una zona buia da dedicare al nido per deporre le uova e un posatoio di circa 20-25cm per gallina, dove possano dormire la notte, messo lontano dal nido per evitare che venga sporcato dalle feci . Il pollaio dovrà essere ben isolato termicamente,  messo in un luogo ben areato, con una temperatura media tra i 18 e 24 gradi, perchè le galline soffrono le temperature estreme ( oltre i 34 gradi possono morire per colpi di calore) . Deve avere una zona adibita  ai contenitori per i mangimi formulati e per l’acqua, che deve essere sempre fresca e pulita perchè le galline non bevono molto e sono soggette a facile disidratazione. Importante! Ricordate che le galline sono animali socievoli che vivono in gruppo e per questo non  vanno tenute da sole,  perchè la solitudine per loro è fonte di stress che spesso influenza lo stato di salute dell’animale, causando insorgenza di malattie. Attenzione anche ai predatori, come rapaci e volpi, che possono uccidere e mangiare i pulcini , ma anche ai cani che possono stressarle pur non mangiandole.     [...]
22 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / malattieCome per gli umani anche per i cani i comportamenti abituali cambiano quando si sta male, capire se il nostro cane è malato non è così difficile, basta appunto osservare il suo comportamento. Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione? Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce. Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda. In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura. Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo. In questi casi  osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L’automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista. Anche l’inappetenza è un segnale importante che ci fa capire che il cane non sta bene, che sta provando dolore o è affetto da qualche malattia, come un problema ai denti, così come ai reni o al fegato. Attenzione ai tremori o alle convulsioni, perchè sono sintomi attribuibili a patologie molto importanti, come l’artrite, l’epilessia, i tumori cerebrali, la ipoglicemia o una possibile intossicazione, che richiedono l’intervento di uno specialista. In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana,  sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.       [...]
14 Agosto 2020gattiIn estate le temperature e l’umidità aumentano ed è facile essere a rischio per i colpi di calore, questo vale per l’uomo ma anche i nostri amici gatti. Riconoscere un colpo di calore nel nostro gatto è abbastanza semplice, perchè il suo comportamento cambia in maniera molto evidente. Un colpo di calore nel gatto si riconosce dal respiro corto e affannoso, aumento della temperatura oltre i 40°, segni di debolezza e irrequietezza o sintomi di spossatezza e perdita di coscienza. Come evitare i colpi di calore nel gatto? Come per gli uomini così come per i gatti, in caso di temperature elevate, la prima cosa da fare è non esporsi al sole , ma cercare delle aree all’ombra e ben arieggiate. Sappiamo che i gatti non bevono molto per loro natura, così per incentivarli ad idratarsi di più,  posizioniamo delle fontanelle automatiche in casa e in giardino e privilegiamo al cibo secco quello umido, almeno nella stagione estiva. In questo modo per il gatto sarà più naturale mantenere la giusta idratazione e grado di temperatura. Se questo non dovesse essere sufficiente, possiamo aggiungere un tappetino rinfrescante dove il gatto potrà riposare e rigenerarsi dopo aver giocato o passeggiato. Il tappetino rinfrescante non necessita di particolari trattamenti, dovrà essere solo riposto in una zona all’ombra, fresca e liscia per raggiungere autonomamente la temperatura  ideale, dove il gatto gradualmente raggiungerà la temperatura ideale. Come gestire un di colpo di calore nel gatto? Se notiamo i sintomi sopra descritti nel nostro gatto, la prima cosa da fare con molta calma, è quella di avvolgere il nostro amico in un asciugamano umido, in modo da contrastare l’elevato calore corporeo. Il gatto non ha ghiandole sudoripare sufficienti a regolare la temperatura corporea, ed espellono il calore  solo attraverso i cuscinetti delle zampe, così per abbassare più rapidamente la temperatura, possiamo fargli una piccola doccia con acqua fredda, in modo da far evaporare il calore e l’umidità depositatasi sulla pelle. Se però notiamo che nonostante il nostro intervento, lo stato fisico del nostro gatto non cambia, dobbiamo rivolgerci immediatamente al  veterinario, che provvederà a stabilizzare la frequenza cardiaca e ad idratare il nostro gatto con terapie ad infusione. Letture consigliate : Il re della casa          [...]
6 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / gallinaSembra essere la moda degli ultimi anni, quella di allevare le galline come animali domestici, meglio ancora se oltre a fare compagnia contribuiscono all’economia familiare. Tutti sappiamo che le galline vengono allevate principalmente per la produzione di uova o per la loro carne, ma in pochi sanno che le galline sono animali intelligenti, sono simpatiche e dalla grande personalità. Sono estremamente socievoli e riconoscono i volti umani oltre ai membri del loro gruppo, definendo anche degli ordini gerarchici, detto ordine di beccata, dove i soggetti predominanti hanno accesso prioritario al cibo e al nido. Le galline sono animali molto silenziosi, occupano poco spazio, sporcano poco ed inoltre contribuiscono all’economia familiare producendo uova, circa 6 a settimana per la razza ovaiola, riciclando i nostri scarti alimentari  e mangiando insetti, chiocciole, lumache ed erbacce, così  da non dover utilizzare i pesticidi. Cosa serve per allevarle in casa? Prima di partire a comprare le galline, vanno considerate una serie di cose, prima fra tutte l’ambiente in cui viviamo. Se abitiamo in un condominio, dobbiamo verificare il regolamento dello stabile, perchè seppur considerate per legge considerate animali domestici alla stregua del cane e del gatto,  i condomini potrebbero non essere molto d’accordo sulla loro presenza. Se il condominio ha un giardino dove potreste mettere il piccolo pollaio, dovete considerare uno spazio di almeno 4mq a gallina, secondo la normativa di allevamento biologico, altrimenti potreste essere denunciati per maltrattamento di animali. Vanno considerate anche le regole igieniche, perchè anche se le galline sporcano poco, quel poco che sporcano non ha un buon odore, ed i condomini potrebbero non esserne contenti. Una volta identificata la location dove posizionare il nostro pollaio, dobbiamo ricordarci che deve avere una zona buia da dedicare al nido per deporre le uova e un posatoio di circa 20-25cm per gallina, dove possano dormire la notte, messo lontano dal nido per evitare che venga sporcato dalle feci . Il pollaio dovrà essere ben isolato termicamente,  messo in un luogo ben areato, con una temperatura media tra i 18 e 24 gradi, perchè le galline soffrono le temperature estreme ( oltre i 34 gradi possono morire per colpi di calore) . Deve avere una zona adibita  ai contenitori per i mangimi formulati e per l’acqua, che deve essere sempre fresca e pulita perchè le galline non bevono molto e sono soggette a facile disidratazione. Importante! Ricordate che le galline sono animali socievoli che vivono in gruppo e per questo non  vanno tenute da sole,  perchè la solitudine per loro è fonte di stress che spesso influenza lo stato di salute dell’animale, causando insorgenza di malattie. Attenzione anche ai predatori, come rapaci e volpi, che possono uccidere e mangiare i pulcini , ma anche ai cani che possono stressarle pur non mangiandole.     [...]
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