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articoli
16 Aprile 2021animali domestici / cani / consigli utili / curiositàL’ addestramento cani è un argomento molto discusso tra coloro che vogliono prendere un cucciolo in casa o da chi già ce l’ha. Un cane che risponde ai più semplici comandi impartiti dal suo padrone, non solo ha una vita più tranquilla, ma anche più sicura.
Addestrare un cane, significa soprattutto armarsi di molta pazienza, perchè ogni cane ha i suoi tempi ed i suoi livelli di attenzione, soprattutto se l’addestramento va oltre i più comuni comandi di fermo, resta, torna, seduto, e lascia.
Ci sono livelli di addestramento che non possono essere impartiti dai soli proprietari dei cani, ma necessitano certamente di persone qualificate, ma per convivere con il nostro amico a quattro zampe possiamo intanto cominciare con le cose più elementari come :
il comando seduto , conosciuto in tutto il mondo con il termine “sit” , il primo e certamente la base per ogni livello di addestramento,
il comando resta, che lascia il cane fermo in un punto consentendo al padrone di allontanarsi ,
il comando lascia, che obbliga il cane a smettere di masticare qualcosa qualcosa che non dovrebbe,
il comando vieni o torna , per invitare il cane a seguirti, magari in casa o nel posto dove ti trovi in quel preciso istante.
Naturalmente durante la fase di addestramento del cane, oltre alla pazienza portate con voi dei biscottini da dare come premio al vostro amico a quattro zampe ogni volta che esegue correttamente ogni vostro comando.
Inoltre è molto importante trovare un luogo tranquillo, dove non ci siano molti rumori , persone o altri animali, dove praticare l’addestramento, in modo da tenere il cane più concentrato possibile su di voi e sulle azioni da compiere.
Tecniche di addestramento cani
Come insegnare il comando “seduto”
Metti in una mano il biscottino da dare come premio, avvicinala al muso del cane e poi portala in alto in modo da fargli alzare la testa.
Tieni la mano in alto e leggermente indietro alla testa del cane, che con questo movimento tenderà a sbilanciarsi e quindi a sedersi, e mentre si siede pronunciate il comando ” seduto” o “sit”.
Una volta seduto, coccolatelo e dategli il premio.
Ripetete questa procedura più volte al giorno e quando cominciate ad avere la sensazione che abbia appreso le istruzioni, date il comando senza premiarlo ogni volta, fino a farglielo eseguire senza premio.
Come insegnare il comando “resta”
Dai il comando di “seduto”, poi con la mano aperta ed il palmo rivolto al viso del cane, pronuncia la parola “resta” e fai un passo indietro.
Se il cane resta fermo torna da lui e premialo.
Ripeti più volte il comando, ogni volta allontanandoti di un passo in più ed ogni volta premiando il tuo amico, anche solo con le coccole.
Come insegnare il comando “lascia”
Tieni in entrambe le mani un biscottino e mostrane una chiusa a pugno al tuo cane, che sentendo l’odore del biscotto proverà ad aprire con il muso. Dai il comando di “seduto” e poi dici “No”.
Se il tuo cane obbedisce, premialo con coccole ed il biscotto che tenevi nell’altra mano. Ripeti più volte questo primo comando.
Dopo che ha imparato bene questo comando, dai al cane un gioco da tenere in bocca, e nascondi in una mano un biscottino.
Aspetta qualche secondo e poi impartisci il comando ” lascia” , e se il cane non lascia il gioco fagli vedere il biscotto e daglielo solo dopo che lo avrà lasciato cadere.
Ripeti più volte la procedura a distanza di qualche minuto, fino a quando il cane non avrà imparato a rispondere correttamente al comando.
Come insegnare il comando “vieni ” o “torna”
Fermati in un punto lontano dal tuo cane, siediti e aspetta qualche secondo, poi chiama il tuo cane con il suo nome e con il comando ” vieni” o “torna” (es. Dora, vieni! ), e continua a pronunciarlo fino a quando non ti avrà raggiunto. A questo punto come di consueto, premialo con coccole ed il solito biscottino.
E’ molto importante che ogni comando impartito, sia sempre associato a qualcosa di piacevole, una coccola, un elogio, in modo che il cane lo viva non come una punizione o qualcosa di negativo.
continua a seguirci, iscriviti alla nostra newsletter
[...]
6 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / gallinaSembra essere la moda degli ultimi anni, quella di allevare le galline come animali domestici, meglio ancora se oltre a fare compagnia contribuiscono all’economia familiare.
Tutti sappiamo che le galline vengono allevate principalmente per la produzione di uova o per la loro carne, ma in pochi sanno che le galline sono animali intelligenti, sono simpatiche e dalla grande personalità.
Sono estremamente socievoli e riconoscono i volti umani oltre ai membri del loro gruppo, definendo anche degli ordini gerarchici, detto ordine di beccata, dove i soggetti predominanti hanno accesso prioritario al cibo e al nido.
Le galline sono animali molto silenziosi, occupano poco spazio, sporcano poco ed inoltre contribuiscono all’economia familiare producendo uova, circa 6 a settimana per la razza ovaiola, riciclando i nostri scarti alimentari e mangiando insetti, chiocciole, lumache ed erbacce, così da non dover utilizzare i pesticidi.
Cosa serve per allevarle in casa?
Prima di partire a comprare le galline, vanno considerate una serie di cose, prima fra tutte l’ambiente in cui viviamo.
Se abitiamo in un condominio, dobbiamo verificare il regolamento dello stabile, perchè seppur considerate per legge considerate animali domestici alla stregua del cane e del gatto, i condomini potrebbero non essere molto d’accordo sulla loro presenza.
Se il condominio ha un giardino dove potreste mettere il piccolo pollaio, dovete considerare uno spazio di almeno 4mq a gallina, secondo la normativa di allevamento biologico, altrimenti potreste essere denunciati per maltrattamento di animali.
Vanno considerate anche le regole igieniche, perchè anche se le galline sporcano poco, quel poco che sporcano non ha un buon odore, ed i condomini potrebbero non esserne contenti.
Una volta identificata la location dove posizionare il nostro pollaio, dobbiamo ricordarci che deve avere una zona buia da dedicare al nido per deporre le uova e un posatoio di circa 20-25cm per gallina, dove possano dormire la notte, messo lontano dal nido per evitare che venga sporcato dalle feci .
Il pollaio dovrà essere ben isolato termicamente, messo in un luogo ben areato, con una temperatura media tra i 18 e 24 gradi, perchè le galline soffrono le temperature estreme ( oltre i 34 gradi possono morire per colpi di calore) .
Deve avere una zona adibita ai contenitori per i mangimi formulati e per l’acqua, che deve essere sempre fresca e pulita perchè le galline non bevono molto e sono soggette a facile disidratazione.
Importante!
Ricordate che le galline sono animali socievoli che vivono in gruppo e per questo non vanno tenute da sole, perchè la solitudine per loro è fonte di stress che spesso influenza lo stato di salute dell’animale, causando insorgenza di malattie.
Attenzione anche ai predatori, come rapaci e volpi, che possono uccidere e mangiare i pulcini , ma anche ai cani che possono stressarle pur non mangiandole.
[...]
8 Settembre 2020animali domestici / canarino giallo / cibo animali / consigli utili / curiositàIl canarino giallo, simpatico, allegro, il suo colore sgargiante fa subito allegria e così in molti lo scelgono come animale da compagnia. Ma per il benessere di tutti gli animali domestici, anche per il canarino, bisogna conoscerne le principali esigenze etologiche.
Partendo dalle origini, il canarino prende il suo nome dalle Isole Canarie, area geografica di provenienza, poi esportato ed allevato dall’uomo nel resto nel resto d’Europa.
Amati per il loro gradevole cinguettio, tipica dei maschi, in passato venivano utilizzati dai minatori per controllare la salubrità dell’aria nelle miniere.
I canarini sono sensibili e non amano le restrizioni, dedicargli una voliera ampia, con acqua e cibo sempre freschi e soprattutto sempre pulita, sarà fondamentale.
Amano fare il bagno, la luce e l’aria fresca, ma attenzione a non posizionare la voliera in zone della casa con troppe correnti.
Il loro cinguettio è adorabile, così come il loro aspetto, fondamentale per riconoscerne lo stato di salute. Perchè se il canarino non canta, vuol dire che non sta bene in salute, oppure che nell’ambiente in cui vive gli manca qualcosa di cui ha bisogno.
A cosa stare attenti quando si compra un canarino?
Entrando in un negozio di animali o in allevamento di canarini, la prima cosa che ci colpisce è sicuramente il loro colore, ma per essere sicuri di comprare un canarino sano, bisogna stare attenti al loro stato d’animo. Infatti se il canarino che abbiamo scelto non è allegro e non canta, vuol dire che non sta bene.
Bisogna stare attenti all’integrità del suo piumaggio, per cui è consigliabile acquistarlo dopo il periodo di muta, (periodo migliore tra novembre e marzo) , oltre all’assenza di escoriazioni o traumi sulle zampette.
Cosa mangiano i canarini gialli?
La dieta del canarino in cattività deve essere bilanciata, deve contenere semi di scagliola, ravizzone, panico bianco, avena decorticata, lino, cardo e perilla.
Non devono mai mancare frutta (mela, pera, albicocca e banana) e verdura (broccoli, spinaci e lattuga). Servono anche proteine che sono contenute nell’uovo sodo e nel formaggio grattato. Da non dimenticare le foglie di tarassaco che contengono molto calcio.
Fondamentale per il benessere dei canarini domestici, oltre ad una dieta corretta e ad un ambiente pulito e confortevole, è la dolcezza e la delicatezza con la quale vengono trattati.
Sono animali estremamente sensibili, e rumori forti e cambiamenti bruschi potrebbero minare la loro salute in maniera irreversibile.
[...]
16 Aprile 2021animali domestici / cani / consigli utili / curiositàL’ addestramento cani è un argomento molto discusso tra coloro che vogliono prendere un cucciolo in casa o da chi già ce l’ha. Un cane che risponde ai più semplici comandi impartiti dal suo padrone, non solo ha una vita più tranquilla, ma anche più sicura.
Addestrare un cane, significa soprattutto armarsi di molta pazienza, perchè ogni cane ha i suoi tempi ed i suoi livelli di attenzione, soprattutto se l’addestramento va oltre i più comuni comandi di fermo, resta, torna, seduto, e lascia.
Ci sono livelli di addestramento che non possono essere impartiti dai soli proprietari dei cani, ma necessitano certamente di persone qualificate, ma per convivere con il nostro amico a quattro zampe possiamo intanto cominciare con le cose più elementari come :
il comando seduto , conosciuto in tutto il mondo con il termine “sit” , il primo e certamente la base per ogni livello di addestramento,
il comando resta, che lascia il cane fermo in un punto consentendo al padrone di allontanarsi ,
il comando lascia, che obbliga il cane a smettere di masticare qualcosa qualcosa che non dovrebbe,
il comando vieni o torna , per invitare il cane a seguirti, magari in casa o nel posto dove ti trovi in quel preciso istante.
Naturalmente durante la fase di addestramento del cane, oltre alla pazienza portate con voi dei biscottini da dare come premio al vostro amico a quattro zampe ogni volta che esegue correttamente ogni vostro comando.
Inoltre è molto importante trovare un luogo tranquillo, dove non ci siano molti rumori , persone o altri animali, dove praticare l’addestramento, in modo da tenere il cane più concentrato possibile su di voi e sulle azioni da compiere.
Tecniche di addestramento cani
Come insegnare il comando “seduto”
Metti in una mano il biscottino da dare come premio, avvicinala al muso del cane e poi portala in alto in modo da fargli alzare la testa.
Tieni la mano in alto e leggermente indietro alla testa del cane, che con questo movimento tenderà a sbilanciarsi e quindi a sedersi, e mentre si siede pronunciate il comando ” seduto” o “sit”.
Una volta seduto, coccolatelo e dategli il premio.
Ripetete questa procedura più volte al giorno e quando cominciate ad avere la sensazione che abbia appreso le istruzioni, date il comando senza premiarlo ogni volta, fino a farglielo eseguire senza premio.
Come insegnare il comando “resta”
Dai il comando di “seduto”, poi con la mano aperta ed il palmo rivolto al viso del cane, pronuncia la parola “resta” e fai un passo indietro.
Se il cane resta fermo torna da lui e premialo.
Ripeti più volte il comando, ogni volta allontanandoti di un passo in più ed ogni volta premiando il tuo amico, anche solo con le coccole.
Come insegnare il comando “lascia”
Tieni in entrambe le mani un biscottino e mostrane una chiusa a pugno al tuo cane, che sentendo l’odore del biscotto proverà ad aprire con il muso. Dai il comando di “seduto” e poi dici “No”.
Se il tuo cane obbedisce, premialo con coccole ed il biscotto che tenevi nell’altra mano. Ripeti più volte questo primo comando.
Dopo che ha imparato bene questo comando, dai al cane un gioco da tenere in bocca, e nascondi in una mano un biscottino.
Aspetta qualche secondo e poi impartisci il comando ” lascia” , e se il cane non lascia il gioco fagli vedere il biscotto e daglielo solo dopo che lo avrà lasciato cadere.
Ripeti più volte la procedura a distanza di qualche minuto, fino a quando il cane non avrà imparato a rispondere correttamente al comando.
Come insegnare il comando “vieni ” o “torna”
Fermati in un punto lontano dal tuo cane, siediti e aspetta qualche secondo, poi chiama il tuo cane con il suo nome e con il comando ” vieni” o “torna” (es. Dora, vieni! ), e continua a pronunciarlo fino a quando non ti avrà raggiunto. A questo punto come di consueto, premialo con coccole ed il solito biscottino.
E’ molto importante che ogni comando impartito, sia sempre associato a qualcosa di piacevole, una coccola, un elogio, in modo che il cane lo viva non come una punizione o qualcosa di negativo.
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6 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / gallinaSembra essere la moda degli ultimi anni, quella di allevare le galline come animali domestici, meglio ancora se oltre a fare compagnia contribuiscono all’economia familiare.
Tutti sappiamo che le galline vengono allevate principalmente per la produzione di uova o per la loro carne, ma in pochi sanno che le galline sono animali intelligenti, sono simpatiche e dalla grande personalità.
Sono estremamente socievoli e riconoscono i volti umani oltre ai membri del loro gruppo, definendo anche degli ordini gerarchici, detto ordine di beccata, dove i soggetti predominanti hanno accesso prioritario al cibo e al nido.
Le galline sono animali molto silenziosi, occupano poco spazio, sporcano poco ed inoltre contribuiscono all’economia familiare producendo uova, circa 6 a settimana per la razza ovaiola, riciclando i nostri scarti alimentari e mangiando insetti, chiocciole, lumache ed erbacce, così da non dover utilizzare i pesticidi.
Cosa serve per allevarle in casa?
Prima di partire a comprare le galline, vanno considerate una serie di cose, prima fra tutte l’ambiente in cui viviamo.
Se abitiamo in un condominio, dobbiamo verificare il regolamento dello stabile, perchè seppur considerate per legge considerate animali domestici alla stregua del cane e del gatto, i condomini potrebbero non essere molto d’accordo sulla loro presenza.
Se il condominio ha un giardino dove potreste mettere il piccolo pollaio, dovete considerare uno spazio di almeno 4mq a gallina, secondo la normativa di allevamento biologico, altrimenti potreste essere denunciati per maltrattamento di animali.
Vanno considerate anche le regole igieniche, perchè anche se le galline sporcano poco, quel poco che sporcano non ha un buon odore, ed i condomini potrebbero non esserne contenti.
Una volta identificata la location dove posizionare il nostro pollaio, dobbiamo ricordarci che deve avere una zona buia da dedicare al nido per deporre le uova e un posatoio di circa 20-25cm per gallina, dove possano dormire la notte, messo lontano dal nido per evitare che venga sporcato dalle feci .
Il pollaio dovrà essere ben isolato termicamente, messo in un luogo ben areato, con una temperatura media tra i 18 e 24 gradi, perchè le galline soffrono le temperature estreme ( oltre i 34 gradi possono morire per colpi di calore) .
Deve avere una zona adibita ai contenitori per i mangimi formulati e per l’acqua, che deve essere sempre fresca e pulita perchè le galline non bevono molto e sono soggette a facile disidratazione.
Importante!
Ricordate che le galline sono animali socievoli che vivono in gruppo e per questo non vanno tenute da sole, perchè la solitudine per loro è fonte di stress che spesso influenza lo stato di salute dell’animale, causando insorgenza di malattie.
Attenzione anche ai predatori, come rapaci e volpi, che possono uccidere e mangiare i pulcini , ma anche ai cani che possono stressarle pur non mangiandole.
[...]
8 Settembre 2020animali domestici / canarino giallo / cibo animali / consigli utili / curiositàIl canarino giallo, simpatico, allegro, il suo colore sgargiante fa subito allegria e così in molti lo scelgono come animale da compagnia. Ma per il benessere di tutti gli animali domestici, anche per il canarino, bisogna conoscerne le principali esigenze etologiche.
Partendo dalle origini, il canarino prende il suo nome dalle Isole Canarie, area geografica di provenienza, poi esportato ed allevato dall’uomo nel resto nel resto d’Europa.
Amati per il loro gradevole cinguettio, tipica dei maschi, in passato venivano utilizzati dai minatori per controllare la salubrità dell’aria nelle miniere.
I canarini sono sensibili e non amano le restrizioni, dedicargli una voliera ampia, con acqua e cibo sempre freschi e soprattutto sempre pulita, sarà fondamentale.
Amano fare il bagno, la luce e l’aria fresca, ma attenzione a non posizionare la voliera in zone della casa con troppe correnti.
Il loro cinguettio è adorabile, così come il loro aspetto, fondamentale per riconoscerne lo stato di salute. Perchè se il canarino non canta, vuol dire che non sta bene in salute, oppure che nell’ambiente in cui vive gli manca qualcosa di cui ha bisogno.
A cosa stare attenti quando si compra un canarino?
Entrando in un negozio di animali o in allevamento di canarini, la prima cosa che ci colpisce è sicuramente il loro colore, ma per essere sicuri di comprare un canarino sano, bisogna stare attenti al loro stato d’animo. Infatti se il canarino che abbiamo scelto non è allegro e non canta, vuol dire che non sta bene.
Bisogna stare attenti all’integrità del suo piumaggio, per cui è consigliabile acquistarlo dopo il periodo di muta, (periodo migliore tra novembre e marzo) , oltre all’assenza di escoriazioni o traumi sulle zampette.
Cosa mangiano i canarini gialli?
La dieta del canarino in cattività deve essere bilanciata, deve contenere semi di scagliola, ravizzone, panico bianco, avena decorticata, lino, cardo e perilla.
Non devono mai mancare frutta (mela, pera, albicocca e banana) e verdura (broccoli, spinaci e lattuga). Servono anche proteine che sono contenute nell’uovo sodo e nel formaggio grattato. Da non dimenticare le foglie di tarassaco che contengono molto calcio.
Fondamentale per il benessere dei canarini domestici, oltre ad una dieta corretta e ad un ambiente pulito e confortevole, è la dolcezza e la delicatezza con la quale vengono trattati.
Sono animali estremamente sensibili, e rumori forti e cambiamenti bruschi potrebbero minare la loro salute in maniera irreversibile.
[...]
16 Aprile 2021animali domestici / cani / consigli utili / curiositàL’ addestramento cani è un argomento molto discusso tra coloro che vogliono prendere un cucciolo in casa o da chi già ce l’ha. Un cane che risponde ai più semplici comandi impartiti dal suo padrone, non solo ha una vita più tranquilla, ma anche più sicura.
Addestrare un cane, significa soprattutto armarsi di molta pazienza, perchè ogni cane ha i suoi tempi ed i suoi livelli di attenzione, soprattutto se l’addestramento va oltre i più comuni comandi di fermo, resta, torna, seduto, e lascia.
Ci sono livelli di addestramento che non possono essere impartiti dai soli proprietari dei cani, ma necessitano certamente di persone qualificate, ma per convivere con il nostro amico a quattro zampe possiamo intanto cominciare con le cose più elementari come :
il comando seduto , conosciuto in tutto il mondo con il termine “sit” , il primo e certamente la base per ogni livello di addestramento,
il comando resta, che lascia il cane fermo in un punto consentendo al padrone di allontanarsi ,
il comando lascia, che obbliga il cane a smettere di masticare qualcosa qualcosa che non dovrebbe,
il comando vieni o torna , per invitare il cane a seguirti, magari in casa o nel posto dove ti trovi in quel preciso istante.
Naturalmente durante la fase di addestramento del cane, oltre alla pazienza portate con voi dei biscottini da dare come premio al vostro amico a quattro zampe ogni volta che esegue correttamente ogni vostro comando.
Inoltre è molto importante trovare un luogo tranquillo, dove non ci siano molti rumori , persone o altri animali, dove praticare l’addestramento, in modo da tenere il cane più concentrato possibile su di voi e sulle azioni da compiere.
Tecniche di addestramento cani
Come insegnare il comando “seduto”
Metti in una mano il biscottino da dare come premio, avvicinala al muso del cane e poi portala in alto in modo da fargli alzare la testa.
Tieni la mano in alto e leggermente indietro alla testa del cane, che con questo movimento tenderà a sbilanciarsi e quindi a sedersi, e mentre si siede pronunciate il comando ” seduto” o “sit”.
Una volta seduto, coccolatelo e dategli il premio.
Ripetete questa procedura più volte al giorno e quando cominciate ad avere la sensazione che abbia appreso le istruzioni, date il comando senza premiarlo ogni volta, fino a farglielo eseguire senza premio.
Come insegnare il comando “resta”
Dai il comando di “seduto”, poi con la mano aperta ed il palmo rivolto al viso del cane, pronuncia la parola “resta” e fai un passo indietro.
Se il cane resta fermo torna da lui e premialo.
Ripeti più volte il comando, ogni volta allontanandoti di un passo in più ed ogni volta premiando il tuo amico, anche solo con le coccole.
Come insegnare il comando “lascia”
Tieni in entrambe le mani un biscottino e mostrane una chiusa a pugno al tuo cane, che sentendo l’odore del biscotto proverà ad aprire con il muso. Dai il comando di “seduto” e poi dici “No”.
Se il tuo cane obbedisce, premialo con coccole ed il biscotto che tenevi nell’altra mano. Ripeti più volte questo primo comando.
Dopo che ha imparato bene questo comando, dai al cane un gioco da tenere in bocca, e nascondi in una mano un biscottino.
Aspetta qualche secondo e poi impartisci il comando ” lascia” , e se il cane non lascia il gioco fagli vedere il biscotto e daglielo solo dopo che lo avrà lasciato cadere.
Ripeti più volte la procedura a distanza di qualche minuto, fino a quando il cane non avrà imparato a rispondere correttamente al comando.
Come insegnare il comando “vieni ” o “torna”
Fermati in un punto lontano dal tuo cane, siediti e aspetta qualche secondo, poi chiama il tuo cane con il suo nome e con il comando ” vieni” o “torna” (es. Dora, vieni! ), e continua a pronunciarlo fino a quando non ti avrà raggiunto. A questo punto come di consueto, premialo con coccole ed il solito biscottino.
E’ molto importante che ogni comando impartito, sia sempre associato a qualcosa di piacevole, una coccola, un elogio, in modo che il cane lo viva non come una punizione o qualcosa di negativo.
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6 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / gallinaSembra essere la moda degli ultimi anni, quella di allevare le galline come animali domestici, meglio ancora se oltre a fare compagnia contribuiscono all’economia familiare.
Tutti sappiamo che le galline vengono allevate principalmente per la produzione di uova o per la loro carne, ma in pochi sanno che le galline sono animali intelligenti, sono simpatiche e dalla grande personalità.
Sono estremamente socievoli e riconoscono i volti umani oltre ai membri del loro gruppo, definendo anche degli ordini gerarchici, detto ordine di beccata, dove i soggetti predominanti hanno accesso prioritario al cibo e al nido.
Le galline sono animali molto silenziosi, occupano poco spazio, sporcano poco ed inoltre contribuiscono all’economia familiare producendo uova, circa 6 a settimana per la razza ovaiola, riciclando i nostri scarti alimentari e mangiando insetti, chiocciole, lumache ed erbacce, così da non dover utilizzare i pesticidi.
Cosa serve per allevarle in casa?
Prima di partire a comprare le galline, vanno considerate una serie di cose, prima fra tutte l’ambiente in cui viviamo.
Se abitiamo in un condominio, dobbiamo verificare il regolamento dello stabile, perchè seppur considerate per legge considerate animali domestici alla stregua del cane e del gatto, i condomini potrebbero non essere molto d’accordo sulla loro presenza.
Se il condominio ha un giardino dove potreste mettere il piccolo pollaio, dovete considerare uno spazio di almeno 4mq a gallina, secondo la normativa di allevamento biologico, altrimenti potreste essere denunciati per maltrattamento di animali.
Vanno considerate anche le regole igieniche, perchè anche se le galline sporcano poco, quel poco che sporcano non ha un buon odore, ed i condomini potrebbero non esserne contenti.
Una volta identificata la location dove posizionare il nostro pollaio, dobbiamo ricordarci che deve avere una zona buia da dedicare al nido per deporre le uova e un posatoio di circa 20-25cm per gallina, dove possano dormire la notte, messo lontano dal nido per evitare che venga sporcato dalle feci .
Il pollaio dovrà essere ben isolato termicamente, messo in un luogo ben areato, con una temperatura media tra i 18 e 24 gradi, perchè le galline soffrono le temperature estreme ( oltre i 34 gradi possono morire per colpi di calore) .
Deve avere una zona adibita ai contenitori per i mangimi formulati e per l’acqua, che deve essere sempre fresca e pulita perchè le galline non bevono molto e sono soggette a facile disidratazione.
Importante!
Ricordate che le galline sono animali socievoli che vivono in gruppo e per questo non vanno tenute da sole, perchè la solitudine per loro è fonte di stress che spesso influenza lo stato di salute dell’animale, causando insorgenza di malattie.
Attenzione anche ai predatori, come rapaci e volpi, che possono uccidere e mangiare i pulcini , ma anche ai cani che possono stressarle pur non mangiandole.
[...]
8 Settembre 2020animali domestici / canarino giallo / cibo animali / consigli utili / curiositàIl canarino giallo, simpatico, allegro, il suo colore sgargiante fa subito allegria e così in molti lo scelgono come animale da compagnia. Ma per il benessere di tutti gli animali domestici, anche per il canarino, bisogna conoscerne le principali esigenze etologiche.
Partendo dalle origini, il canarino prende il suo nome dalle Isole Canarie, area geografica di provenienza, poi esportato ed allevato dall’uomo nel resto nel resto d’Europa.
Amati per il loro gradevole cinguettio, tipica dei maschi, in passato venivano utilizzati dai minatori per controllare la salubrità dell’aria nelle miniere.
I canarini sono sensibili e non amano le restrizioni, dedicargli una voliera ampia, con acqua e cibo sempre freschi e soprattutto sempre pulita, sarà fondamentale.
Amano fare il bagno, la luce e l’aria fresca, ma attenzione a non posizionare la voliera in zone della casa con troppe correnti.
Il loro cinguettio è adorabile, così come il loro aspetto, fondamentale per riconoscerne lo stato di salute. Perchè se il canarino non canta, vuol dire che non sta bene in salute, oppure che nell’ambiente in cui vive gli manca qualcosa di cui ha bisogno.
A cosa stare attenti quando si compra un canarino?
Entrando in un negozio di animali o in allevamento di canarini, la prima cosa che ci colpisce è sicuramente il loro colore, ma per essere sicuri di comprare un canarino sano, bisogna stare attenti al loro stato d’animo. Infatti se il canarino che abbiamo scelto non è allegro e non canta, vuol dire che non sta bene.
Bisogna stare attenti all’integrità del suo piumaggio, per cui è consigliabile acquistarlo dopo il periodo di muta, (periodo migliore tra novembre e marzo) , oltre all’assenza di escoriazioni o traumi sulle zampette.
Cosa mangiano i canarini gialli?
La dieta del canarino in cattività deve essere bilanciata, deve contenere semi di scagliola, ravizzone, panico bianco, avena decorticata, lino, cardo e perilla.
Non devono mai mancare frutta (mela, pera, albicocca e banana) e verdura (broccoli, spinaci e lattuga). Servono anche proteine che sono contenute nell’uovo sodo e nel formaggio grattato. Da non dimenticare le foglie di tarassaco che contengono molto calcio.
Fondamentale per il benessere dei canarini domestici, oltre ad una dieta corretta e ad un ambiente pulito e confortevole, è la dolcezza e la delicatezza con la quale vengono trattati.
Sono animali estremamente sensibili, e rumori forti e cambiamenti bruschi potrebbero minare la loro salute in maniera irreversibile.
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