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articoli
31 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / curiosità / oche domesticheSappiamo bene che le oche vengono allevate per la loro carne e per le uova, ma pochi sanno che sono degli eccellenti animali da compagnia.
Le oche infatti se prese da piccole, si abituano molto velocemente all’uomo, sono molto fedeli e protettive verso il nucleo familiare di cui si sentono di far parte.
Se si decide di allevare delle oche, è necessario scegliere bene la razza che vogliamo. Ci sono oche per le uova, per le piume e per la carne.
Se il nostro desiderio è quello di allevare oche per compagnia e per le uova, le migliori razze sono certamente le padovane o le livornesi.
Prima di scegliere di prendere un’oca come animale domestico, dobbiamo sapere che è piuttosto rumoroso, e non può assolutamente vivere in appartamento.
L’ambiente ideale per allevare le oche è certamente un ambiente esterno molto grande, dove possono gironzolare indisturbate, con acqua fresca sempre disponibile, sia per bere che per nuotare.
E’ sicuramente un animale molto fedele e dall’olfatto molto sviluppato, che gli consente di riconoscere subito la persona che se ne prende cura, e per niente stupido. Infatti l’oca domestica al contrario di altri animali da compagnia, è molto indipendente e non necessita di cure costanti.
Per creare un ambiente ideale per allevare delle oche, dobbiamo ricordarci che sono pur sempre dei volatili, pertanto dovremo recintare l’area che gli abbiamo dedicato. Dobbiamo prevedere una casetta dove farle riparare di notte ed in caso di temperature troppo rigide.
Fondamentale è la presenza dell’acqua fresca nel recinto che gli abbiamo dedicato, prevedendo un piccolo stagno o una pozza in cui possono nuotare in libertà.
Per quanto riguarda la loro alimentazione, le oche domestiche sono onnivore, mangiano erba, mais, graniglia, molta frutta, ma anche gli avanzi dei nostri pasti.
Tuttavia, come gli esseri umani, le oche necessitano di una dieta bilanciata con vitamine e minerali. Il loro cibo deve essere quello per pollame (anatre, oche, ecc.) reperibile nei negozi per animali specializzati.
[...]
18 Settembre 2020animali domestici / animali speciali / asino / cibo animali / malattie / pet therapyIn passato allevato per aiutare l’uomo nei lavori pesanti, per il trasporto di merce o per la sua carne, oggi l’asino diventa animale da compagnia e non solo.
Intelligente, curioso, paziente, socievole, ama la compagnia e per niente cocciuto o pigro. L’asino ha i suoi tempi, sia per fare amicizia che nei movimenti, ed è sicuramente un ottimo giardiniere molto apprezzato se si vive in campagna.
Di cosa ha bisogno un asinello ?
Certamente è impensabile allevare un asino se non si dispone di uno spazio all’aperto di circa 2/3mila mq recintato da dedicare solo a lui, dove poter brucare erba e gironzolare tutto il giorno.
E’ necessario avere anche un luogo al chiuso, dove il ciuchino possa dormire, ripararsi dal freddo e dalla pioggia, con acqua fresca , luce e un comodo giaciglio fatto di paglia d’orzo che faccia anche da lettiera.
Per la sua indole socievole, l’asino ha bisogno di compagnia, che può essere data da un altro asinello o anche da altri animali da cortile, come caprette, oche, pecore, galline o cani.
L’asino segue una alimentazione ricca di fibre, ama brucare l’erba fresca nella bella stagione, sostituita dal fieno di pascolo in inverno.
Come per tutti gli equini, anche gli asini devono mangiare poco e spesso, devono integrare la loro dieta con il sale minerale per equini da leccare ed acqua.
Devono fare molto movimento, pascolare anche in inverno diventa così molto importante per evitare problemi di obesità. Per lo stesso motivo, sono sconsigliati cibi molto ricchi di zuccheri e carboidrati, ma possiamo sempre coccolarli con mele, carote e banane , date con oculatezza.
Gli asinelli sono pericolosi?
No, non sono animali pericolosi, infatti sono tra gli animali scelti per la pet therapy, che nel loro caso si definisce onoterapia, praticata sulle persone che hanno difficoltà e/o con patologie che limitano i legami affettivo-emozionali.
Si è vero quello che si dice sui calci degli asini, ma lo fanno solo se si sentono infastiditi o in pericolo oppure a disagio, e lo fanno sempre avvertendo prima, sventolando la cosa e battendo i piedi a terra e poi, prima di sferrare un calcio, l’asino si allontana. Di solito questo comportamento l’asino lo ha se si trova legato, costretto nei movimenti, quindi basta aspettare che si calmi e tutto va a posto.
Quanto costa mantenere un asino?
Le cifre per il mantenimento di un ciuchino variano molto, anche se in media si può parlare di cifre tra i 500 e i 600 auro annui, considerando i costi per l’acquisto del fieno e della paglia, del maniscalco per la cura degli zoccoli, e per le spese veterinarie.
Gli asini devono ovviamente essere registrati sia presso l’usl veterinaria che all’APA , e devono avere un passaporto equino per poter essere acquistati legalmente e dotati di microchip identificativo.
Devono essere vaccinati ogni anno contro il tetano, l’influenza e il cimurro equino e periodicamente devono essere controllati da un dentista equino per verificare la corretta crescita dei denti.
[...]
12 Febbraio 2021animali domestici / furettoFuretto domestico, animale molto amato dai bambini, dal viso simpatico e occhi furbetti, attenzione però al suo odore particolarmente pungente che diventa più importante da adulto nella fase di innamoramento.
Il furetto da compagnia, compare sempre più nelle liste dei desideri di grandi e piccini che vogliono adottare un animale domestico.
Complice il suo aspetto simpatico, il furetto o Mustela putorius furo, ossia faina puzzolente ladra (perchè tende a nascondere il cibo che trova e poi perchè il suo odore è importante), non è un roditore, come molti sono portati a pensare, ma un mustelide, che fa parte cioè della famiglia della lontra, della donnola, ma anche della puzzola, del tasso e così via.
E’ un animale carnivoro, ed i suoi 34 denti piccoli ma taglienti, possono non essere una piacevole esperienza quando incontrano le vostre dita. Ecco perchè, il furetto domestico pur essendo un animale molto socievole, soprattutto con noi umani, va trattato con estrema dolcezza.
Cosa bisogna sapere prima di adottare un furetto domestico?
Il furetto non è un animale selvatico e per questo non ama la solitudine, ecco perchè se lasciato per troppo tempo da solo in casa, finirà per soffrire.
Il furetti domestici amano giocare e si comportano come i gatti, facendo i propri bisogni nella sabbietta, giocano con palline ed i gomitoli di lana, dormono nei posti caldi ed accoglienti, tra i cuscini o nella biancheria.
Prima di adottare un furetto domestico, assicuriamoci che sia già abituato al contatto umano, perchè se per alcune cose somiglia al gatto, non è così istintivo come lui. I primi giorni potreste infatti trovare i suoi bisogni sparsi per casa, oppure vasi di fiori scavati e terra ovunque.
Non va tenuto in gabbia, ma una volta che avete deciso a quali stanze della vostra casa ha accesso, ricordate che è un animaletto curioso, quindi attenzione ad oggetti per voi preziosi che potrebbero inavvertitamente rompersi o fili di telefono o computer che potrebbero essere mordicchiati.
Preparategli dei posti comodi dove poter dormire, il furetto domestico è vivace e giocherellone, ma è anche un gran dormiglione.
Odore del furetto
Lo abbiamo detto all’inizio, il furetto ha un odore importante, un odore muschiato, che potrebbe non essere così gradevole.
Però dobbiamo fare una distinzione, tra l’odore derivato dalle ghiandole peri-anali che secernono una sostanza dall’odore pungente e sgradevole, quando l’animale si sente in pericolo o particolarmente eccitato, ed il suo odore naturale, che aumenta nel periodo di calore.
Non pensate di far rimuovere le ghiandole per eliminare l’odore, causereste un danno fisico permanente al furetto inutilmente e non risolvereste problema. Potete al contrario, nell’età matura dell’animale procedere alla sua sterilizzazione, in modo da ridurre e persino far scomparire completamente il questo suo odore pungente. Ma ricordate che il suo tipico odore muschiato resterà.
Se vuoi conoscere altre consigli e curiosità sui furetti domestici, scarica gratuitamente l‘app quiinzona, e troverai anche informazioni su veterinari in zona che potranno darti maggiori informazioni.
[...]
31 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / curiosità / oche domesticheSappiamo bene che le oche vengono allevate per la loro carne e per le uova, ma pochi sanno che sono degli eccellenti animali da compagnia.
Le oche infatti se prese da piccole, si abituano molto velocemente all’uomo, sono molto fedeli e protettive verso il nucleo familiare di cui si sentono di far parte.
Se si decide di allevare delle oche, è necessario scegliere bene la razza che vogliamo. Ci sono oche per le uova, per le piume e per la carne.
Se il nostro desiderio è quello di allevare oche per compagnia e per le uova, le migliori razze sono certamente le padovane o le livornesi.
Prima di scegliere di prendere un’oca come animale domestico, dobbiamo sapere che è piuttosto rumoroso, e non può assolutamente vivere in appartamento.
L’ambiente ideale per allevare le oche è certamente un ambiente esterno molto grande, dove possono gironzolare indisturbate, con acqua fresca sempre disponibile, sia per bere che per nuotare.
E’ sicuramente un animale molto fedele e dall’olfatto molto sviluppato, che gli consente di riconoscere subito la persona che se ne prende cura, e per niente stupido. Infatti l’oca domestica al contrario di altri animali da compagnia, è molto indipendente e non necessita di cure costanti.
Per creare un ambiente ideale per allevare delle oche, dobbiamo ricordarci che sono pur sempre dei volatili, pertanto dovremo recintare l’area che gli abbiamo dedicato. Dobbiamo prevedere una casetta dove farle riparare di notte ed in caso di temperature troppo rigide.
Fondamentale è la presenza dell’acqua fresca nel recinto che gli abbiamo dedicato, prevedendo un piccolo stagno o una pozza in cui possono nuotare in libertà.
Per quanto riguarda la loro alimentazione, le oche domestiche sono onnivore, mangiano erba, mais, graniglia, molta frutta, ma anche gli avanzi dei nostri pasti.
Tuttavia, come gli esseri umani, le oche necessitano di una dieta bilanciata con vitamine e minerali. Il loro cibo deve essere quello per pollame (anatre, oche, ecc.) reperibile nei negozi per animali specializzati.
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18 Settembre 2020animali domestici / animali speciali / asino / cibo animali / malattie / pet therapyIn passato allevato per aiutare l’uomo nei lavori pesanti, per il trasporto di merce o per la sua carne, oggi l’asino diventa animale da compagnia e non solo.
Intelligente, curioso, paziente, socievole, ama la compagnia e per niente cocciuto o pigro. L’asino ha i suoi tempi, sia per fare amicizia che nei movimenti, ed è sicuramente un ottimo giardiniere molto apprezzato se si vive in campagna.
Di cosa ha bisogno un asinello ?
Certamente è impensabile allevare un asino se non si dispone di uno spazio all’aperto di circa 2/3mila mq recintato da dedicare solo a lui, dove poter brucare erba e gironzolare tutto il giorno.
E’ necessario avere anche un luogo al chiuso, dove il ciuchino possa dormire, ripararsi dal freddo e dalla pioggia, con acqua fresca , luce e un comodo giaciglio fatto di paglia d’orzo che faccia anche da lettiera.
Per la sua indole socievole, l’asino ha bisogno di compagnia, che può essere data da un altro asinello o anche da altri animali da cortile, come caprette, oche, pecore, galline o cani.
L’asino segue una alimentazione ricca di fibre, ama brucare l’erba fresca nella bella stagione, sostituita dal fieno di pascolo in inverno.
Come per tutti gli equini, anche gli asini devono mangiare poco e spesso, devono integrare la loro dieta con il sale minerale per equini da leccare ed acqua.
Devono fare molto movimento, pascolare anche in inverno diventa così molto importante per evitare problemi di obesità. Per lo stesso motivo, sono sconsigliati cibi molto ricchi di zuccheri e carboidrati, ma possiamo sempre coccolarli con mele, carote e banane , date con oculatezza.
Gli asinelli sono pericolosi?
No, non sono animali pericolosi, infatti sono tra gli animali scelti per la pet therapy, che nel loro caso si definisce onoterapia, praticata sulle persone che hanno difficoltà e/o con patologie che limitano i legami affettivo-emozionali.
Si è vero quello che si dice sui calci degli asini, ma lo fanno solo se si sentono infastiditi o in pericolo oppure a disagio, e lo fanno sempre avvertendo prima, sventolando la cosa e battendo i piedi a terra e poi, prima di sferrare un calcio, l’asino si allontana. Di solito questo comportamento l’asino lo ha se si trova legato, costretto nei movimenti, quindi basta aspettare che si calmi e tutto va a posto.
Quanto costa mantenere un asino?
Le cifre per il mantenimento di un ciuchino variano molto, anche se in media si può parlare di cifre tra i 500 e i 600 auro annui, considerando i costi per l’acquisto del fieno e della paglia, del maniscalco per la cura degli zoccoli, e per le spese veterinarie.
Gli asini devono ovviamente essere registrati sia presso l’usl veterinaria che all’APA , e devono avere un passaporto equino per poter essere acquistati legalmente e dotati di microchip identificativo.
Devono essere vaccinati ogni anno contro il tetano, l’influenza e il cimurro equino e periodicamente devono essere controllati da un dentista equino per verificare la corretta crescita dei denti.
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12 Febbraio 2021animali domestici / furettoFuretto domestico, animale molto amato dai bambini, dal viso simpatico e occhi furbetti, attenzione però al suo odore particolarmente pungente che diventa più importante da adulto nella fase di innamoramento.
Il furetto da compagnia, compare sempre più nelle liste dei desideri di grandi e piccini che vogliono adottare un animale domestico.
Complice il suo aspetto simpatico, il furetto o Mustela putorius furo, ossia faina puzzolente ladra (perchè tende a nascondere il cibo che trova e poi perchè il suo odore è importante), non è un roditore, come molti sono portati a pensare, ma un mustelide, che fa parte cioè della famiglia della lontra, della donnola, ma anche della puzzola, del tasso e così via.
E’ un animale carnivoro, ed i suoi 34 denti piccoli ma taglienti, possono non essere una piacevole esperienza quando incontrano le vostre dita. Ecco perchè, il furetto domestico pur essendo un animale molto socievole, soprattutto con noi umani, va trattato con estrema dolcezza.
Cosa bisogna sapere prima di adottare un furetto domestico?
Il furetto non è un animale selvatico e per questo non ama la solitudine, ecco perchè se lasciato per troppo tempo da solo in casa, finirà per soffrire.
Il furetti domestici amano giocare e si comportano come i gatti, facendo i propri bisogni nella sabbietta, giocano con palline ed i gomitoli di lana, dormono nei posti caldi ed accoglienti, tra i cuscini o nella biancheria.
Prima di adottare un furetto domestico, assicuriamoci che sia già abituato al contatto umano, perchè se per alcune cose somiglia al gatto, non è così istintivo come lui. I primi giorni potreste infatti trovare i suoi bisogni sparsi per casa, oppure vasi di fiori scavati e terra ovunque.
Non va tenuto in gabbia, ma una volta che avete deciso a quali stanze della vostra casa ha accesso, ricordate che è un animaletto curioso, quindi attenzione ad oggetti per voi preziosi che potrebbero inavvertitamente rompersi o fili di telefono o computer che potrebbero essere mordicchiati.
Preparategli dei posti comodi dove poter dormire, il furetto domestico è vivace e giocherellone, ma è anche un gran dormiglione.
Odore del furetto
Lo abbiamo detto all’inizio, il furetto ha un odore importante, un odore muschiato, che potrebbe non essere così gradevole.
Però dobbiamo fare una distinzione, tra l’odore derivato dalle ghiandole peri-anali che secernono una sostanza dall’odore pungente e sgradevole, quando l’animale si sente in pericolo o particolarmente eccitato, ed il suo odore naturale, che aumenta nel periodo di calore.
Non pensate di far rimuovere le ghiandole per eliminare l’odore, causereste un danno fisico permanente al furetto inutilmente e non risolvereste problema. Potete al contrario, nell’età matura dell’animale procedere alla sua sterilizzazione, in modo da ridurre e persino far scomparire completamente il questo suo odore pungente. Ma ricordate che il suo tipico odore muschiato resterà.
Se vuoi conoscere altre consigli e curiosità sui furetti domestici, scarica gratuitamente l‘app quiinzona, e troverai anche informazioni su veterinari in zona che potranno darti maggiori informazioni.
[...]
31 Agosto 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / curiosità / oche domesticheSappiamo bene che le oche vengono allevate per la loro carne e per le uova, ma pochi sanno che sono degli eccellenti animali da compagnia.
Le oche infatti se prese da piccole, si abituano molto velocemente all’uomo, sono molto fedeli e protettive verso il nucleo familiare di cui si sentono di far parte.
Se si decide di allevare delle oche, è necessario scegliere bene la razza che vogliamo. Ci sono oche per le uova, per le piume e per la carne.
Se il nostro desiderio è quello di allevare oche per compagnia e per le uova, le migliori razze sono certamente le padovane o le livornesi.
Prima di scegliere di prendere un’oca come animale domestico, dobbiamo sapere che è piuttosto rumoroso, e non può assolutamente vivere in appartamento.
L’ambiente ideale per allevare le oche è certamente un ambiente esterno molto grande, dove possono gironzolare indisturbate, con acqua fresca sempre disponibile, sia per bere che per nuotare.
E’ sicuramente un animale molto fedele e dall’olfatto molto sviluppato, che gli consente di riconoscere subito la persona che se ne prende cura, e per niente stupido. Infatti l’oca domestica al contrario di altri animali da compagnia, è molto indipendente e non necessita di cure costanti.
Per creare un ambiente ideale per allevare delle oche, dobbiamo ricordarci che sono pur sempre dei volatili, pertanto dovremo recintare l’area che gli abbiamo dedicato. Dobbiamo prevedere una casetta dove farle riparare di notte ed in caso di temperature troppo rigide.
Fondamentale è la presenza dell’acqua fresca nel recinto che gli abbiamo dedicato, prevedendo un piccolo stagno o una pozza in cui possono nuotare in libertà.
Per quanto riguarda la loro alimentazione, le oche domestiche sono onnivore, mangiano erba, mais, graniglia, molta frutta, ma anche gli avanzi dei nostri pasti.
Tuttavia, come gli esseri umani, le oche necessitano di una dieta bilanciata con vitamine e minerali. Il loro cibo deve essere quello per pollame (anatre, oche, ecc.) reperibile nei negozi per animali specializzati.
[...]
18 Settembre 2020animali domestici / animali speciali / asino / cibo animali / malattie / pet therapyIn passato allevato per aiutare l’uomo nei lavori pesanti, per il trasporto di merce o per la sua carne, oggi l’asino diventa animale da compagnia e non solo.
Intelligente, curioso, paziente, socievole, ama la compagnia e per niente cocciuto o pigro. L’asino ha i suoi tempi, sia per fare amicizia che nei movimenti, ed è sicuramente un ottimo giardiniere molto apprezzato se si vive in campagna.
Di cosa ha bisogno un asinello ?
Certamente è impensabile allevare un asino se non si dispone di uno spazio all’aperto di circa 2/3mila mq recintato da dedicare solo a lui, dove poter brucare erba e gironzolare tutto il giorno.
E’ necessario avere anche un luogo al chiuso, dove il ciuchino possa dormire, ripararsi dal freddo e dalla pioggia, con acqua fresca , luce e un comodo giaciglio fatto di paglia d’orzo che faccia anche da lettiera.
Per la sua indole socievole, l’asino ha bisogno di compagnia, che può essere data da un altro asinello o anche da altri animali da cortile, come caprette, oche, pecore, galline o cani.
L’asino segue una alimentazione ricca di fibre, ama brucare l’erba fresca nella bella stagione, sostituita dal fieno di pascolo in inverno.
Come per tutti gli equini, anche gli asini devono mangiare poco e spesso, devono integrare la loro dieta con il sale minerale per equini da leccare ed acqua.
Devono fare molto movimento, pascolare anche in inverno diventa così molto importante per evitare problemi di obesità. Per lo stesso motivo, sono sconsigliati cibi molto ricchi di zuccheri e carboidrati, ma possiamo sempre coccolarli con mele, carote e banane , date con oculatezza.
Gli asinelli sono pericolosi?
No, non sono animali pericolosi, infatti sono tra gli animali scelti per la pet therapy, che nel loro caso si definisce onoterapia, praticata sulle persone che hanno difficoltà e/o con patologie che limitano i legami affettivo-emozionali.
Si è vero quello che si dice sui calci degli asini, ma lo fanno solo se si sentono infastiditi o in pericolo oppure a disagio, e lo fanno sempre avvertendo prima, sventolando la cosa e battendo i piedi a terra e poi, prima di sferrare un calcio, l’asino si allontana. Di solito questo comportamento l’asino lo ha se si trova legato, costretto nei movimenti, quindi basta aspettare che si calmi e tutto va a posto.
Quanto costa mantenere un asino?
Le cifre per il mantenimento di un ciuchino variano molto, anche se in media si può parlare di cifre tra i 500 e i 600 auro annui, considerando i costi per l’acquisto del fieno e della paglia, del maniscalco per la cura degli zoccoli, e per le spese veterinarie.
Gli asini devono ovviamente essere registrati sia presso l’usl veterinaria che all’APA , e devono avere un passaporto equino per poter essere acquistati legalmente e dotati di microchip identificativo.
Devono essere vaccinati ogni anno contro il tetano, l’influenza e il cimurro equino e periodicamente devono essere controllati da un dentista equino per verificare la corretta crescita dei denti.
[...]
12 Febbraio 2021animali domestici / furettoFuretto domestico, animale molto amato dai bambini, dal viso simpatico e occhi furbetti, attenzione però al suo odore particolarmente pungente che diventa più importante da adulto nella fase di innamoramento.
Il furetto da compagnia, compare sempre più nelle liste dei desideri di grandi e piccini che vogliono adottare un animale domestico.
Complice il suo aspetto simpatico, il furetto o Mustela putorius furo, ossia faina puzzolente ladra (perchè tende a nascondere il cibo che trova e poi perchè il suo odore è importante), non è un roditore, come molti sono portati a pensare, ma un mustelide, che fa parte cioè della famiglia della lontra, della donnola, ma anche della puzzola, del tasso e così via.
E’ un animale carnivoro, ed i suoi 34 denti piccoli ma taglienti, possono non essere una piacevole esperienza quando incontrano le vostre dita. Ecco perchè, il furetto domestico pur essendo un animale molto socievole, soprattutto con noi umani, va trattato con estrema dolcezza.
Cosa bisogna sapere prima di adottare un furetto domestico?
Il furetto non è un animale selvatico e per questo non ama la solitudine, ecco perchè se lasciato per troppo tempo da solo in casa, finirà per soffrire.
Il furetti domestici amano giocare e si comportano come i gatti, facendo i propri bisogni nella sabbietta, giocano con palline ed i gomitoli di lana, dormono nei posti caldi ed accoglienti, tra i cuscini o nella biancheria.
Prima di adottare un furetto domestico, assicuriamoci che sia già abituato al contatto umano, perchè se per alcune cose somiglia al gatto, non è così istintivo come lui. I primi giorni potreste infatti trovare i suoi bisogni sparsi per casa, oppure vasi di fiori scavati e terra ovunque.
Non va tenuto in gabbia, ma una volta che avete deciso a quali stanze della vostra casa ha accesso, ricordate che è un animaletto curioso, quindi attenzione ad oggetti per voi preziosi che potrebbero inavvertitamente rompersi o fili di telefono o computer che potrebbero essere mordicchiati.
Preparategli dei posti comodi dove poter dormire, il furetto domestico è vivace e giocherellone, ma è anche un gran dormiglione.
Odore del furetto
Lo abbiamo detto all’inizio, il furetto ha un odore importante, un odore muschiato, che potrebbe non essere così gradevole.
Però dobbiamo fare una distinzione, tra l’odore derivato dalle ghiandole peri-anali che secernono una sostanza dall’odore pungente e sgradevole, quando l’animale si sente in pericolo o particolarmente eccitato, ed il suo odore naturale, che aumenta nel periodo di calore.
Non pensate di far rimuovere le ghiandole per eliminare l’odore, causereste un danno fisico permanente al furetto inutilmente e non risolvereste problema. Potete al contrario, nell’età matura dell’animale procedere alla sua sterilizzazione, in modo da ridurre e persino far scomparire completamente il questo suo odore pungente. Ma ricordate che il suo tipico odore muschiato resterà.
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