Natura Amica Di Veronica Caimi
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consigli
22 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / malattiedettagli
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Come capire se il cane è malatoCome per gli umani anche per i cani i comportamenti abituali cambiano quando si sta male, capire se il nostro cane è malato non è così difficile, basta appunto osservare il suo comportamento.
Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione?
Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce.
Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda.
In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura.
Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo.
In questi casi osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L'automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista.
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Anche l'inappetenza è un segnale importante che ci fa capire che il cane non sta bene, che sta provando dolore o è affetto da qualche malattia, come un problema ai denti, così come ai reni o al fegato.
Attenzione ai tremori o alle convulsioni, perchè sono sintomi attribuibili a patologie molto importanti, come l'artrite, l'epilessia, i tumori cerebrali, la ipoglicemia o una possibile intossicazione, che richiedono l'intervento di uno specialista.
In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana, sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.
sapevi che
puoi scaricare gratis la nostra app quiinzona e leggere nuovi consigli e curiosita' su animali, ottica, erboristeria, benessere, etc e trovare anche il negozio di animali più vicino a te scarica gratis ora, ed usa le fidelity card, le offerte, i coupon e buoni acquisto e prenota i servizi disponibili
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18 Settembre 2020animali domestici / animali speciali / asino / cibo animali / malattie / pet therapydettagli
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Vivere in compagnia di un asinelloIn passato allevato per aiutare l'uomo nei lavori pesanti, per il trasporto di merce o per la sua carne, oggi l'asino diventa animale da compagnia e non solo.
Intelligente, curioso, paziente, socievole, ama la compagnia e per niente cocciuto o pigro. L'asino ha i suoi tempi, sia per fare amicizia che nei movimenti, ed è sicuramente un ottimo giardiniere molto apprezzato se si vive in campagna.
Di cosa ha bisogno un asinello ?
Certamente è impensabile allevare un asino se non si dispone di uno spazio all'aperto di circa 2/3mila mq recintato da dedicare solo a lui, dove poter brucare erba e gironzolare tutto il giorno.
E' necessario avere anche un luogo al chiuso, dove il ciuchino possa dormire, ripararsi dal freddo e dalla pioggia, con acqua fresca , luce e un comodo giaciglio fatto di paglia d'orzo che faccia anche da lettiera.
Per la sua indole socievole, l'asino ha bisogno di compagnia, che può essere data da un altro asinello o anche da altri animali da cortile, come caprette, oche, pecore, galline o cani.
L'asino segue una alimentazione ricca di fibre, ama brucare l'erba fresca nella bella stagione, sostituita dal fieno di pascolo in inverno.
Come per tutti gli equini, anche gli asini devono mangiare poco e spesso, devono integrare la loro dieta con il sale minerale per equini da leccare ed acqua.
Devono fare molto movimento, pascolare anche in inverno diventa così molto importante per evitare problemi di obesità. Per lo stesso motivo, sono sconsigliati cibi molto ricchi di zuccheri e carboidrati, ma possiamo sempre coccolarli con mele, carote e banane , date con oculatezza.
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Gli asinelli sono pericolosi?
No, non sono animali pericolosi, infatti sono tra gli animali scelti per la pet therapy, che nel loro caso si definisce onoterapia, praticata sulle persone che hanno difficoltà e/o con patologie che limitano i legami affettivo-emozionali.
Si è vero quello che si dice sui calci degli asini, ma lo fanno solo se si sentono infastiditi o in pericolo oppure a disagio, e lo fanno sempre avvertendo prima, sventolando la cosa e battendo i piedi a terra e poi, prima di sferrare un calcio, l'asino si allontana. Di solito questo comportamento l'asino lo ha se si trova legato, costretto nei movimenti, quindi basta aspettare che si calmi e tutto va a posto.
Quanto costa mantenere un asino?
Le cifre per il mantenimento di un ciuchino variano molto, anche se in media si può parlare di cifre tra i 500 e i 600 auro annui, considerando i costi per l'acquisto del fieno e della paglia, del maniscalco per la cura degli zoccoli, e per le spese veterinarie.
Gli asini devono ovviamente essere registrati sia presso l'usl veterinaria che all'APA , e devono avere un passaporto equino per poter essere acquistati legalmente e dotati di microchip identificativo.
Devono essere vaccinati ogni anno contro il tetano, l’influenza e il cimurro equino e periodicamente devono essere controllati da un dentista equino per verificare la corretta crescita dei denti.
sapevi che
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16 Settembre 2020animali domestici / cani / consigli utili / curiosità / gattidettagli
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Autunno, arriva il cambio del peloL'autunno è alle porte e con lui arriva anche la stagione del cambio pelo per cani, gatti e per tutti gli animali domestici pelosi.
Il periodo della muta avviene due volte l'anno, in primavera ed in autunno, quando cioè le temperature aumentano o diminuiscono, ma soprattutto sono le ore di luce che variare.
Come per noi umani, che d'estate ci vestiamo più leggeri ed in autunno più pesanti, anche i cani e i gatti lo fanno, cambiano il proprio pelo per mantenere una temperatura corporea costante. Questa cambiamento naturale, per chi ha cani o gatti in casa può risultare un po' problematico, perchè si ritrova il pelo sparso in giro per tutta la casa.
Cosa fare nel periodo di muta del pelo?
Intanto rinquoriamoci, perchè il cambio pelo dall'estate all'autunno è meno copioso, proprio perchè il cane o il gatto, si preparano alla stagione più fredda e come noi dovrà mettersi un cappotto per affrontarlo, quindi perderà meno pelo.
Poi, per meglio gestire questa fase, la prima cosa da fare è acquistare una buona spazzola o un cardatore per aiutare il nostro amico a liberarsi del pelo morto, spazzolandolo regolarmente 1 volta al giorno o a 1 volta settimana, a seconda della lunghezza del pelo.
Per il gatto, che ingerisce il pelo durante le sue pulizie quotidiane ed è spesso la causa di occlusioni intestinali, possiamo tranquillamente aggiungere al cibo le paste di malto, gradite anche dai cani, e reperibili in un qualunque negozio di animali.
Anche se i nostri amici trascorrono la maggior parte del tempo in casa, è molto utile procurargli dell'erba fresca , che in natura mangiano in caso di problemi gastrici per espellere ciò che non è gradito dal loro organismo, tramite il vomito.
L'erba si può piantare nei vasi di fiori o comprare in vaschette già pronte.
Inoltre, da non sottovalutare una corretta idratazione, un apporto corretto di proteine, acidi omega ed alcune vitamine (es. biotina) determinano una migliore salute del manto e di conseguenza una minore inclinazione alla caduta.
Cosa non fare nel periodo di muta del pelo del cane?
Di sicuro la cosa da non fare è tosare il mantello del cane, proprio per l'importanza che ha di mantenere la temperatura costante nell'animale. Tosare il manto nella stagione estiva per esempio, non aumenta la sudorazione del cane, che invece termoregola la temperatura con la respirazione, ed in inverno ne impedisce la dispersione del calore corporeo.
Diversamente, rivolgersi ad un toelettatore esperto per una spazzolatura accurata e periodica, può evitare problemi di dermatiti e forfora soprattutto per i cani a pelo lungo.
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Come capire se il cane è malatoCome per gli umani anche per i cani i comportamenti abituali cambiano quando si sta male, capire se il nostro cane è malato non è così difficile, basta appunto osservare il suo comportamento.
Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione?
Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce.
Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda.
In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura.
Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo.
In questi casi osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L'automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista.
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In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana, sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.
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Vivere in compagnia di un asinelloIn passato allevato per aiutare l'uomo nei lavori pesanti, per il trasporto di merce o per la sua carne, oggi l'asino diventa animale da compagnia e non solo.
Intelligente, curioso, paziente, socievole, ama la compagnia e per niente cocciuto o pigro. L'asino ha i suoi tempi, sia per fare amicizia che nei movimenti, ed è sicuramente un ottimo giardiniere molto apprezzato se si vive in campagna.
Di cosa ha bisogno un asinello ?
Certamente è impensabile allevare un asino se non si dispone di uno spazio all'aperto di circa 2/3mila mq recintato da dedicare solo a lui, dove poter brucare erba e gironzolare tutto il giorno.
E' necessario avere anche un luogo al chiuso, dove il ciuchino possa dormire, ripararsi dal freddo e dalla pioggia, con acqua fresca , luce e un comodo giaciglio fatto di paglia d'orzo che faccia anche da lettiera.
Per la sua indole socievole, l'asino ha bisogno di compagnia, che può essere data da un altro asinello o anche da altri animali da cortile, come caprette, oche, pecore, galline o cani.
L'asino segue una alimentazione ricca di fibre, ama brucare l'erba fresca nella bella stagione, sostituita dal fieno di pascolo in inverno.
Come per tutti gli equini, anche gli asini devono mangiare poco e spesso, devono integrare la loro dieta con il sale minerale per equini da leccare ed acqua.
Devono fare molto movimento, pascolare anche in inverno diventa così molto importante per evitare problemi di obesità. Per lo stesso motivo, sono sconsigliati cibi molto ricchi di zuccheri e carboidrati, ma possiamo sempre coccolarli con mele, carote e banane , date con oculatezza.
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Si è vero quello che si dice sui calci degli asini, ma lo fanno solo se si sentono infastiditi o in pericolo oppure a disagio, e lo fanno sempre avvertendo prima, sventolando la cosa e battendo i piedi a terra e poi, prima di sferrare un calcio, l'asino si allontana. Di solito questo comportamento l'asino lo ha se si trova legato, costretto nei movimenti, quindi basta aspettare che si calmi e tutto va a posto.
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Autunno, arriva il cambio del peloL'autunno è alle porte e con lui arriva anche la stagione del cambio pelo per cani, gatti e per tutti gli animali domestici pelosi.
Il periodo della muta avviene due volte l'anno, in primavera ed in autunno, quando cioè le temperature aumentano o diminuiscono, ma soprattutto sono le ore di luce che variare.
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Cosa fare nel periodo di muta del pelo?
Intanto rinquoriamoci, perchè il cambio pelo dall'estate all'autunno è meno copioso, proprio perchè il cane o il gatto, si preparano alla stagione più fredda e come noi dovrà mettersi un cappotto per affrontarlo, quindi perderà meno pelo.
Poi, per meglio gestire questa fase, la prima cosa da fare è acquistare una buona spazzola o un cardatore per aiutare il nostro amico a liberarsi del pelo morto, spazzolandolo regolarmente 1 volta al giorno o a 1 volta settimana, a seconda della lunghezza del pelo.
Per il gatto, che ingerisce il pelo durante le sue pulizie quotidiane ed è spesso la causa di occlusioni intestinali, possiamo tranquillamente aggiungere al cibo le paste di malto, gradite anche dai cani, e reperibili in un qualunque negozio di animali.
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In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura.
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Intelligente, curioso, paziente, socievole, ama la compagnia e per niente cocciuto o pigro. L'asino ha i suoi tempi, sia per fare amicizia che nei movimenti, ed è sicuramente un ottimo giardiniere molto apprezzato se si vive in campagna.
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E' necessario avere anche un luogo al chiuso, dove il ciuchino possa dormire, ripararsi dal freddo e dalla pioggia, con acqua fresca , luce e un comodo giaciglio fatto di paglia d'orzo che faccia anche da lettiera.
Per la sua indole socievole, l'asino ha bisogno di compagnia, che può essere data da un altro asinello o anche da altri animali da cortile, come caprette, oche, pecore, galline o cani.
L'asino segue una alimentazione ricca di fibre, ama brucare l'erba fresca nella bella stagione, sostituita dal fieno di pascolo in inverno.
Come per tutti gli equini, anche gli asini devono mangiare poco e spesso, devono integrare la loro dieta con il sale minerale per equini da leccare ed acqua.
Devono fare molto movimento, pascolare anche in inverno diventa così molto importante per evitare problemi di obesità. Per lo stesso motivo, sono sconsigliati cibi molto ricchi di zuccheri e carboidrati, ma possiamo sempre coccolarli con mele, carote e banane , date con oculatezza.
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No, non sono animali pericolosi, infatti sono tra gli animali scelti per la pet therapy, che nel loro caso si definisce onoterapia, praticata sulle persone che hanno difficoltà e/o con patologie che limitano i legami affettivo-emozionali.
Si è vero quello che si dice sui calci degli asini, ma lo fanno solo se si sentono infastiditi o in pericolo oppure a disagio, e lo fanno sempre avvertendo prima, sventolando la cosa e battendo i piedi a terra e poi, prima di sferrare un calcio, l'asino si allontana. Di solito questo comportamento l'asino lo ha se si trova legato, costretto nei movimenti, quindi basta aspettare che si calmi e tutto va a posto.
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Intanto rinquoriamoci, perchè il cambio pelo dall'estate all'autunno è meno copioso, proprio perchè il cane o il gatto, si preparano alla stagione più fredda e come noi dovrà mettersi un cappotto per affrontarlo, quindi perderà meno pelo.
Poi, per meglio gestire questa fase, la prima cosa da fare è acquistare una buona spazzola o un cardatore per aiutare il nostro amico a liberarsi del pelo morto, spazzolandolo regolarmente 1 volta al giorno o a 1 volta settimana, a seconda della lunghezza del pelo.
Per il gatto, che ingerisce il pelo durante le sue pulizie quotidiane ed è spesso la causa di occlusioni intestinali, possiamo tranquillamente aggiungere al cibo le paste di malto, gradite anche dai cani, e reperibili in un qualunque negozio di animali.
Anche se i nostri amici trascorrono la maggior parte del tempo in casa, è molto utile procurargli dell'erba fresca , che in natura mangiano in caso di problemi gastrici per espellere ciò che non è gradito dal loro organismo, tramite il vomito.
L'erba si può piantare nei vasi di fiori o comprare in vaschette già pronte.
Inoltre, da non sottovalutare una corretta idratazione, un apporto corretto di proteine, acidi omega ed alcune vitamine (es. biotina) determinano una migliore salute del manto e di conseguenza una minore inclinazione alla caduta.
Cosa non fare nel periodo di muta del pelo del cane?
Di sicuro la cosa da non fare è tosare il mantello del cane, proprio per l'importanza che ha di mantenere la temperatura costante nell'animale. Tosare il manto nella stagione estiva per esempio, non aumenta la sudorazione del cane, che invece termoregola la temperatura con la respirazione, ed in inverno ne impedisce la dispersione del calore corporeo.
Diversamente, rivolgersi ad un toelettatore esperto per una spazzolatura accurata e periodica, può evitare problemi di dermatiti e forfora soprattutto per i cani a pelo lungo.
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