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articoli
8 Settembre 2020animali domestici / canarino giallo / cibo animali / consigli utili / curiositàIl canarino giallo, simpatico, allegro, il suo colore sgargiante fa subito allegria e così in molti lo scelgono come animale da compagnia. Ma per il benessere di tutti gli animali domestici, anche per il canarino, bisogna conoscerne le principali esigenze etologiche.
Partendo dalle origini, il canarino prende il suo nome dalle Isole Canarie, area geografica di provenienza, poi esportato ed allevato dall’uomo nel resto nel resto d’Europa.
Amati per il loro gradevole cinguettio, tipica dei maschi, in passato venivano utilizzati dai minatori per controllare la salubrità dell’aria nelle miniere.
I canarini sono sensibili e non amano le restrizioni, dedicargli una voliera ampia, con acqua e cibo sempre freschi e soprattutto sempre pulita, sarà fondamentale.
Amano fare il bagno, la luce e l’aria fresca, ma attenzione a non posizionare la voliera in zone della casa con troppe correnti.
Il loro cinguettio è adorabile, così come il loro aspetto, fondamentale per riconoscerne lo stato di salute. Perchè se il canarino non canta, vuol dire che non sta bene in salute, oppure che nell’ambiente in cui vive gli manca qualcosa di cui ha bisogno.
A cosa stare attenti quando si compra un canarino?
Entrando in un negozio di animali o in allevamento di canarini, la prima cosa che ci colpisce è sicuramente il loro colore, ma per essere sicuri di comprare un canarino sano, bisogna stare attenti al loro stato d’animo. Infatti se il canarino che abbiamo scelto non è allegro e non canta, vuol dire che non sta bene.
Bisogna stare attenti all’integrità del suo piumaggio, per cui è consigliabile acquistarlo dopo il periodo di muta, (periodo migliore tra novembre e marzo) , oltre all’assenza di escoriazioni o traumi sulle zampette.
Cosa mangiano i canarini gialli?
La dieta del canarino in cattività deve essere bilanciata, deve contenere semi di scagliola, ravizzone, panico bianco, avena decorticata, lino, cardo e perilla.
Non devono mai mancare frutta (mela, pera, albicocca e banana) e verdura (broccoli, spinaci e lattuga). Servono anche proteine che sono contenute nell’uovo sodo e nel formaggio grattato. Da non dimenticare le foglie di tarassaco che contengono molto calcio.
Fondamentale per il benessere dei canarini domestici, oltre ad una dieta corretta e ad un ambiente pulito e confortevole, è la dolcezza e la delicatezza con la quale vengono trattati.
Sono animali estremamente sensibili, e rumori forti e cambiamenti bruschi potrebbero minare la loro salute in maniera irreversibile.
[...]
2 Aprile 2021animali domestici / consigli utili / gatti / malattie gatto / raffreddore gattoGatto raffreddato, come riconoscere i sintomi e come curare i disturbi del raffreddore nei gatti con rimedi naturali, o quando è il caso di rivolgersi al veterinario.
Quante volte vi sarà capitato di vedere il vostro gatto starnutire continuamente, con il naso che cola e gli occhietti lacrimosi? Tutti sintomi evidenti che il vostro amico a quattro zampe ha preso il raffreddore, un po’ come capita a noi umani.
Vuoi per gli sbalzi di temperatura nel cambio stagione o per difese immunitarie basse, per i gatti che vivono molto all’aperto o in colonie, contrarre il raffreddore non è poi così inusuale.
La trasmissione da gatto a gatto è molto frequente, perchè per sua natura il raffreddore è molto contagioso.
Attenzione però, il raffreddore del gatto non viene trasmesso a noi umani perchè ha origine diversa.
Quello dei gatti è originato da Herpesvirus, Calicivirus o Clamydia ( malattia piuttosto importante per la quale è necessaria la vaccinazione), mentre il raffreddore umano può dipendere da un semplice raffreddamento o da Rhynovirus .
Come riconoscere un banale raffreddore da una malattia più importante?
Quando un gatto è raffreddato mostra grosso modo gli stessi sintomi degli umani, come il naso che cola, gli occhi arrossati, starnuti frequenti, inappetenza e temperatura più alta del normale.
Però dobbiamo prendere in considerazione anche altri fattori, per capire se si tratta di raffreddore o di una allergia a qualche pianta o prodotto che usiamo in casa.
Intanto, verificare se la temperatura del gatto è superiore ai 39 gradi ( tra i 38 e 39 gradi è normale), se le secrezioni nasali sono composte da muco e sangue, se ha difficoltà a respirare, tosse ed inappetenza.
Come curare il gatto con raffreddore?
Quando questi sintomi sono persistenti, è fortemente consigliato rivolgersi al proprio veterinario, che interverrà con le opportune cure antibiotiche, antistaminici o antinfiammatori per contenere il sintomi .
Assolutamente vietato l’uso dei nostri farmaci per curare il raffreddore del gatto, lo condurrebbe alla morte certa!
Si può al contrario, ricorrere a cure omeopatiche, alleviare l’irritazione agli occhi o al naso pulendoli con batuffoli imbevuti di camomilla tiepida, ed aiutarlo nella respirazione con l’aerosol, sempre però prescritta dal veterinario.
Per stimolare il suo appetito, si consigliano cibi morbidi, brodi dove inumidire le crocchette, ed assicurarsi che abbia sempre a disposizione acqua fresca e pulita per idratarsi correttamente.
Naturalmente il gatto quando è raffreddato, ha bisogno di tranquillità, silenzio, ed un luogo caldo e confortevole dove poter riposare sereno, senza altri gatti o animali domestici, un po’ quello che cerchiamo anche noi umani quando siamo un po’ ” acciaccatelli “.
continua a seguirci, iscriviti alla nostra newsletter [...]
25 Luglio 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / gattiQual’è il cibo preferito dai gatti? Meglio il cibo secco o umido? Come alimentare correttamente il nostro gatto per mantenerlo in salute?
Prima di tutto dobbiamo ricordarci che i gatti, se pur domestici, sono dei felini carnivori, con un apparato digerente costituito da uno stomaco con pH molto acido ed un intestino molto lungo nel primo tratto, entrambi indispensabili per la corretta digestione della carne .
Il loro essere carnivori, fa si che al contrario del cane, il gatto non tolleri granchè i carboidrati , grassi e condimenti, che spesso sono la causa di diversi disturbi fisici.
Ed ecco perchè il gatto in natura si ciba prevalentemente di lucertole, topini, insetti ,uccellini, che non solo soddisfano il loro istinto di predatore, ma favoriscono il giusto apporto di proteine e di acqua.
Ricordiamo infatti che i gatti bevono molto poco, in pratica è come se non avessero l’istinto della sete, ma assumono la giusta quantità di acqua durante il pasto, diversamente andrebbero facilmente incontro a cistiti o calcoli renali.
Cosa dare da mangiare al nostro gatto ?
Di certo sono sconsigliati i nostri avanzi, pizza, pane, dolcetti e pasta, proprio perchè ricchi di condimenti e grassi che il gatto non riesce a digerire. Sarebbe preferibile nutrirli con cibi naturali , con caratteristiche molto vicine alle loro prede in natura, con una temperatura tra i 37/38 gradi, non appiccicosi, dal giusto contenuto di acqua e grassi, e quindi carne, ossa crude e polpose ed organi interni.
Così possiamo prediligere, le carni di tacchino, manzo, agnello, pollo e in generale i volatili e poi anche il pesce come merluzzo, nasello, sardina, alice, sgombro, ed infine le uova di tutti i tipi.
Se optate per il cibo secco, da dare saltuariamente al vostro gatto, assicuratevi che sia di ottima qualità e soprattutto che contenga la minor percentuale di carboidrati e grassi.
I gatti mangiano le verdure?
Si, ma in piccole quantità. Si preferiscono in questo caso, verdure dolci come zucchine, zucca, carote, insalatine, fagiolini e carote, cotte o crude per loro non fa differenza. [...]
8 Settembre 2020animali domestici / canarino giallo / cibo animali / consigli utili / curiositàIl canarino giallo, simpatico, allegro, il suo colore sgargiante fa subito allegria e così in molti lo scelgono come animale da compagnia. Ma per il benessere di tutti gli animali domestici, anche per il canarino, bisogna conoscerne le principali esigenze etologiche.
Partendo dalle origini, il canarino prende il suo nome dalle Isole Canarie, area geografica di provenienza, poi esportato ed allevato dall’uomo nel resto nel resto d’Europa.
Amati per il loro gradevole cinguettio, tipica dei maschi, in passato venivano utilizzati dai minatori per controllare la salubrità dell’aria nelle miniere.
I canarini sono sensibili e non amano le restrizioni, dedicargli una voliera ampia, con acqua e cibo sempre freschi e soprattutto sempre pulita, sarà fondamentale.
Amano fare il bagno, la luce e l’aria fresca, ma attenzione a non posizionare la voliera in zone della casa con troppe correnti.
Il loro cinguettio è adorabile, così come il loro aspetto, fondamentale per riconoscerne lo stato di salute. Perchè se il canarino non canta, vuol dire che non sta bene in salute, oppure che nell’ambiente in cui vive gli manca qualcosa di cui ha bisogno.
A cosa stare attenti quando si compra un canarino?
Entrando in un negozio di animali o in allevamento di canarini, la prima cosa che ci colpisce è sicuramente il loro colore, ma per essere sicuri di comprare un canarino sano, bisogna stare attenti al loro stato d’animo. Infatti se il canarino che abbiamo scelto non è allegro e non canta, vuol dire che non sta bene.
Bisogna stare attenti all’integrità del suo piumaggio, per cui è consigliabile acquistarlo dopo il periodo di muta, (periodo migliore tra novembre e marzo) , oltre all’assenza di escoriazioni o traumi sulle zampette.
Cosa mangiano i canarini gialli?
La dieta del canarino in cattività deve essere bilanciata, deve contenere semi di scagliola, ravizzone, panico bianco, avena decorticata, lino, cardo e perilla.
Non devono mai mancare frutta (mela, pera, albicocca e banana) e verdura (broccoli, spinaci e lattuga). Servono anche proteine che sono contenute nell’uovo sodo e nel formaggio grattato. Da non dimenticare le foglie di tarassaco che contengono molto calcio.
Fondamentale per il benessere dei canarini domestici, oltre ad una dieta corretta e ad un ambiente pulito e confortevole, è la dolcezza e la delicatezza con la quale vengono trattati.
Sono animali estremamente sensibili, e rumori forti e cambiamenti bruschi potrebbero minare la loro salute in maniera irreversibile.
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2 Aprile 2021animali domestici / consigli utili / gatti / malattie gatto / raffreddore gattoGatto raffreddato, come riconoscere i sintomi e come curare i disturbi del raffreddore nei gatti con rimedi naturali, o quando è il caso di rivolgersi al veterinario.
Quante volte vi sarà capitato di vedere il vostro gatto starnutire continuamente, con il naso che cola e gli occhietti lacrimosi? Tutti sintomi evidenti che il vostro amico a quattro zampe ha preso il raffreddore, un po’ come capita a noi umani.
Vuoi per gli sbalzi di temperatura nel cambio stagione o per difese immunitarie basse, per i gatti che vivono molto all’aperto o in colonie, contrarre il raffreddore non è poi così inusuale.
La trasmissione da gatto a gatto è molto frequente, perchè per sua natura il raffreddore è molto contagioso.
Attenzione però, il raffreddore del gatto non viene trasmesso a noi umani perchè ha origine diversa.
Quello dei gatti è originato da Herpesvirus, Calicivirus o Clamydia ( malattia piuttosto importante per la quale è necessaria la vaccinazione), mentre il raffreddore umano può dipendere da un semplice raffreddamento o da Rhynovirus .
Come riconoscere un banale raffreddore da una malattia più importante?
Quando un gatto è raffreddato mostra grosso modo gli stessi sintomi degli umani, come il naso che cola, gli occhi arrossati, starnuti frequenti, inappetenza e temperatura più alta del normale.
Però dobbiamo prendere in considerazione anche altri fattori, per capire se si tratta di raffreddore o di una allergia a qualche pianta o prodotto che usiamo in casa.
Intanto, verificare se la temperatura del gatto è superiore ai 39 gradi ( tra i 38 e 39 gradi è normale), se le secrezioni nasali sono composte da muco e sangue, se ha difficoltà a respirare, tosse ed inappetenza.
Come curare il gatto con raffreddore?
Quando questi sintomi sono persistenti, è fortemente consigliato rivolgersi al proprio veterinario, che interverrà con le opportune cure antibiotiche, antistaminici o antinfiammatori per contenere il sintomi .
Assolutamente vietato l’uso dei nostri farmaci per curare il raffreddore del gatto, lo condurrebbe alla morte certa!
Si può al contrario, ricorrere a cure omeopatiche, alleviare l’irritazione agli occhi o al naso pulendoli con batuffoli imbevuti di camomilla tiepida, ed aiutarlo nella respirazione con l’aerosol, sempre però prescritta dal veterinario.
Per stimolare il suo appetito, si consigliano cibi morbidi, brodi dove inumidire le crocchette, ed assicurarsi che abbia sempre a disposizione acqua fresca e pulita per idratarsi correttamente.
Naturalmente il gatto quando è raffreddato, ha bisogno di tranquillità, silenzio, ed un luogo caldo e confortevole dove poter riposare sereno, senza altri gatti o animali domestici, un po’ quello che cerchiamo anche noi umani quando siamo un po’ ” acciaccatelli “.
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25 Luglio 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / gattiQual’è il cibo preferito dai gatti? Meglio il cibo secco o umido? Come alimentare correttamente il nostro gatto per mantenerlo in salute?
Prima di tutto dobbiamo ricordarci che i gatti, se pur domestici, sono dei felini carnivori, con un apparato digerente costituito da uno stomaco con pH molto acido ed un intestino molto lungo nel primo tratto, entrambi indispensabili per la corretta digestione della carne .
Il loro essere carnivori, fa si che al contrario del cane, il gatto non tolleri granchè i carboidrati , grassi e condimenti, che spesso sono la causa di diversi disturbi fisici.
Ed ecco perchè il gatto in natura si ciba prevalentemente di lucertole, topini, insetti ,uccellini, che non solo soddisfano il loro istinto di predatore, ma favoriscono il giusto apporto di proteine e di acqua.
Ricordiamo infatti che i gatti bevono molto poco, in pratica è come se non avessero l’istinto della sete, ma assumono la giusta quantità di acqua durante il pasto, diversamente andrebbero facilmente incontro a cistiti o calcoli renali.
Cosa dare da mangiare al nostro gatto ?
Di certo sono sconsigliati i nostri avanzi, pizza, pane, dolcetti e pasta, proprio perchè ricchi di condimenti e grassi che il gatto non riesce a digerire. Sarebbe preferibile nutrirli con cibi naturali , con caratteristiche molto vicine alle loro prede in natura, con una temperatura tra i 37/38 gradi, non appiccicosi, dal giusto contenuto di acqua e grassi, e quindi carne, ossa crude e polpose ed organi interni.
Così possiamo prediligere, le carni di tacchino, manzo, agnello, pollo e in generale i volatili e poi anche il pesce come merluzzo, nasello, sardina, alice, sgombro, ed infine le uova di tutti i tipi.
Se optate per il cibo secco, da dare saltuariamente al vostro gatto, assicuratevi che sia di ottima qualità e soprattutto che contenga la minor percentuale di carboidrati e grassi.
I gatti mangiano le verdure?
Si, ma in piccole quantità. Si preferiscono in questo caso, verdure dolci come zucchine, zucca, carote, insalatine, fagiolini e carote, cotte o crude per loro non fa differenza. [...]
8 Settembre 2020animali domestici / canarino giallo / cibo animali / consigli utili / curiositàIl canarino giallo, simpatico, allegro, il suo colore sgargiante fa subito allegria e così in molti lo scelgono come animale da compagnia. Ma per il benessere di tutti gli animali domestici, anche per il canarino, bisogna conoscerne le principali esigenze etologiche.
Partendo dalle origini, il canarino prende il suo nome dalle Isole Canarie, area geografica di provenienza, poi esportato ed allevato dall’uomo nel resto nel resto d’Europa.
Amati per il loro gradevole cinguettio, tipica dei maschi, in passato venivano utilizzati dai minatori per controllare la salubrità dell’aria nelle miniere.
I canarini sono sensibili e non amano le restrizioni, dedicargli una voliera ampia, con acqua e cibo sempre freschi e soprattutto sempre pulita, sarà fondamentale.
Amano fare il bagno, la luce e l’aria fresca, ma attenzione a non posizionare la voliera in zone della casa con troppe correnti.
Il loro cinguettio è adorabile, così come il loro aspetto, fondamentale per riconoscerne lo stato di salute. Perchè se il canarino non canta, vuol dire che non sta bene in salute, oppure che nell’ambiente in cui vive gli manca qualcosa di cui ha bisogno.
A cosa stare attenti quando si compra un canarino?
Entrando in un negozio di animali o in allevamento di canarini, la prima cosa che ci colpisce è sicuramente il loro colore, ma per essere sicuri di comprare un canarino sano, bisogna stare attenti al loro stato d’animo. Infatti se il canarino che abbiamo scelto non è allegro e non canta, vuol dire che non sta bene.
Bisogna stare attenti all’integrità del suo piumaggio, per cui è consigliabile acquistarlo dopo il periodo di muta, (periodo migliore tra novembre e marzo) , oltre all’assenza di escoriazioni o traumi sulle zampette.
Cosa mangiano i canarini gialli?
La dieta del canarino in cattività deve essere bilanciata, deve contenere semi di scagliola, ravizzone, panico bianco, avena decorticata, lino, cardo e perilla.
Non devono mai mancare frutta (mela, pera, albicocca e banana) e verdura (broccoli, spinaci e lattuga). Servono anche proteine che sono contenute nell’uovo sodo e nel formaggio grattato. Da non dimenticare le foglie di tarassaco che contengono molto calcio.
Fondamentale per il benessere dei canarini domestici, oltre ad una dieta corretta e ad un ambiente pulito e confortevole, è la dolcezza e la delicatezza con la quale vengono trattati.
Sono animali estremamente sensibili, e rumori forti e cambiamenti bruschi potrebbero minare la loro salute in maniera irreversibile.
[...]
2 Aprile 2021animali domestici / consigli utili / gatti / malattie gatto / raffreddore gattoGatto raffreddato, come riconoscere i sintomi e come curare i disturbi del raffreddore nei gatti con rimedi naturali, o quando è il caso di rivolgersi al veterinario.
Quante volte vi sarà capitato di vedere il vostro gatto starnutire continuamente, con il naso che cola e gli occhietti lacrimosi? Tutti sintomi evidenti che il vostro amico a quattro zampe ha preso il raffreddore, un po’ come capita a noi umani.
Vuoi per gli sbalzi di temperatura nel cambio stagione o per difese immunitarie basse, per i gatti che vivono molto all’aperto o in colonie, contrarre il raffreddore non è poi così inusuale.
La trasmissione da gatto a gatto è molto frequente, perchè per sua natura il raffreddore è molto contagioso.
Attenzione però, il raffreddore del gatto non viene trasmesso a noi umani perchè ha origine diversa.
Quello dei gatti è originato da Herpesvirus, Calicivirus o Clamydia ( malattia piuttosto importante per la quale è necessaria la vaccinazione), mentre il raffreddore umano può dipendere da un semplice raffreddamento o da Rhynovirus .
Come riconoscere un banale raffreddore da una malattia più importante?
Quando un gatto è raffreddato mostra grosso modo gli stessi sintomi degli umani, come il naso che cola, gli occhi arrossati, starnuti frequenti, inappetenza e temperatura più alta del normale.
Però dobbiamo prendere in considerazione anche altri fattori, per capire se si tratta di raffreddore o di una allergia a qualche pianta o prodotto che usiamo in casa.
Intanto, verificare se la temperatura del gatto è superiore ai 39 gradi ( tra i 38 e 39 gradi è normale), se le secrezioni nasali sono composte da muco e sangue, se ha difficoltà a respirare, tosse ed inappetenza.
Come curare il gatto con raffreddore?
Quando questi sintomi sono persistenti, è fortemente consigliato rivolgersi al proprio veterinario, che interverrà con le opportune cure antibiotiche, antistaminici o antinfiammatori per contenere il sintomi .
Assolutamente vietato l’uso dei nostri farmaci per curare il raffreddore del gatto, lo condurrebbe alla morte certa!
Si può al contrario, ricorrere a cure omeopatiche, alleviare l’irritazione agli occhi o al naso pulendoli con batuffoli imbevuti di camomilla tiepida, ed aiutarlo nella respirazione con l’aerosol, sempre però prescritta dal veterinario.
Per stimolare il suo appetito, si consigliano cibi morbidi, brodi dove inumidire le crocchette, ed assicurarsi che abbia sempre a disposizione acqua fresca e pulita per idratarsi correttamente.
Naturalmente il gatto quando è raffreddato, ha bisogno di tranquillità, silenzio, ed un luogo caldo e confortevole dove poter riposare sereno, senza altri gatti o animali domestici, un po’ quello che cerchiamo anche noi umani quando siamo un po’ ” acciaccatelli “.
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25 Luglio 2020animali domestici / cibo animali / consigli utili / gattiQual’è il cibo preferito dai gatti? Meglio il cibo secco o umido? Come alimentare correttamente il nostro gatto per mantenerlo in salute?
Prima di tutto dobbiamo ricordarci che i gatti, se pur domestici, sono dei felini carnivori, con un apparato digerente costituito da uno stomaco con pH molto acido ed un intestino molto lungo nel primo tratto, entrambi indispensabili per la corretta digestione della carne .
Il loro essere carnivori, fa si che al contrario del cane, il gatto non tolleri granchè i carboidrati , grassi e condimenti, che spesso sono la causa di diversi disturbi fisici.
Ed ecco perchè il gatto in natura si ciba prevalentemente di lucertole, topini, insetti ,uccellini, che non solo soddisfano il loro istinto di predatore, ma favoriscono il giusto apporto di proteine e di acqua.
Ricordiamo infatti che i gatti bevono molto poco, in pratica è come se non avessero l’istinto della sete, ma assumono la giusta quantità di acqua durante il pasto, diversamente andrebbero facilmente incontro a cistiti o calcoli renali.
Cosa dare da mangiare al nostro gatto ?
Di certo sono sconsigliati i nostri avanzi, pizza, pane, dolcetti e pasta, proprio perchè ricchi di condimenti e grassi che il gatto non riesce a digerire. Sarebbe preferibile nutrirli con cibi naturali , con caratteristiche molto vicine alle loro prede in natura, con una temperatura tra i 37/38 gradi, non appiccicosi, dal giusto contenuto di acqua e grassi, e quindi carne, ossa crude e polpose ed organi interni.
Così possiamo prediligere, le carni di tacchino, manzo, agnello, pollo e in generale i volatili e poi anche il pesce come merluzzo, nasello, sardina, alice, sgombro, ed infine le uova di tutti i tipi.
Se optate per il cibo secco, da dare saltuariamente al vostro gatto, assicuratevi che sia di ottima qualità e soprattutto che contenga la minor percentuale di carboidrati e grassi.
I gatti mangiano le verdure?
Si, ma in piccole quantità. Si preferiscono in questo caso, verdure dolci come zucchine, zucca, carote, insalatine, fagiolini e carote, cotte o crude per loro non fa differenza. [...]
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