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2 Aprile 2021animali domestici / consigli utili / gatti / malattie gatto / raffreddore gattoGatto raffreddato, come riconoscere i sintomi e come curare i disturbi del raffreddore nei gatti con rimedi naturali, o quando è il caso di rivolgersi al veterinario.
Quante volte vi sarà capitato di vedere il vostro gatto starnutire continuamente, con il naso che cola e gli occhietti lacrimosi? Tutti sintomi evidenti che il vostro amico a quattro zampe ha preso il raffreddore, un po’ come capita a noi umani.
Vuoi per gli sbalzi di temperatura nel cambio stagione o per difese immunitarie basse, per i gatti che vivono molto all’aperto o in colonie, contrarre il raffreddore non è poi così inusuale.
La trasmissione da gatto a gatto è molto frequente, perchè per sua natura il raffreddore è molto contagioso.
Attenzione però, il raffreddore del gatto non viene trasmesso a noi umani perchè ha origine diversa.
Quello dei gatti è originato da Herpesvirus, Calicivirus o Clamydia ( malattia piuttosto importante per la quale è necessaria la vaccinazione), mentre il raffreddore umano può dipendere da un semplice raffreddamento o da Rhynovirus .
Come riconoscere un banale raffreddore da una malattia più importante?
Quando un gatto è raffreddato mostra grosso modo gli stessi sintomi degli umani, come il naso che cola, gli occhi arrossati, starnuti frequenti, inappetenza e temperatura più alta del normale.
Però dobbiamo prendere in considerazione anche altri fattori, per capire se si tratta di raffreddore o di una allergia a qualche pianta o prodotto che usiamo in casa.
Intanto, verificare se la temperatura del gatto è superiore ai 39 gradi ( tra i 38 e 39 gradi è normale), se le secrezioni nasali sono composte da muco e sangue, se ha difficoltà a respirare, tosse ed inappetenza.
Come curare il gatto con raffreddore?
Quando questi sintomi sono persistenti, è fortemente consigliato rivolgersi al proprio veterinario, che interverrà con le opportune cure antibiotiche, antistaminici o antinfiammatori per contenere il sintomi .
Assolutamente vietato l’uso dei nostri farmaci per curare il raffreddore del gatto, lo condurrebbe alla morte certa!
Si può al contrario, ricorrere a cure omeopatiche, alleviare l’irritazione agli occhi o al naso pulendoli con batuffoli imbevuti di camomilla tiepida, ed aiutarlo nella respirazione con l’aerosol, sempre però prescritta dal veterinario.
Per stimolare il suo appetito, si consigliano cibi morbidi, brodi dove inumidire le crocchette, ed assicurarsi che abbia sempre a disposizione acqua fresca e pulita per idratarsi correttamente.
Naturalmente il gatto quando è raffreddato, ha bisogno di tranquillità, silenzio, ed un luogo caldo e confortevole dove poter riposare sereno, senza altri gatti o animali domestici, un po’ quello che cerchiamo anche noi umani quando siamo un po’ ” acciaccatelli “.
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14 Agosto 2020gattiIn estate le temperature e l’umidità aumentano ed è facile essere a rischio per i colpi di calore, questo vale per l’uomo ma anche i nostri amici gatti.
Riconoscere un colpo di calore nel nostro gatto è abbastanza semplice, perchè il suo comportamento cambia in maniera molto evidente.
Un colpo di calore nel gatto si riconosce dal respiro corto e affannoso, aumento della temperatura oltre i 40°, segni di debolezza e irrequietezza o sintomi di spossatezza e perdita di coscienza.
Come evitare i colpi di calore nel gatto?
Come per gli uomini così come per i gatti, in caso di temperature elevate, la prima cosa da fare è non esporsi al sole , ma cercare delle aree all’ombra e ben arieggiate.
Sappiamo che i gatti non bevono molto per loro natura, così per incentivarli ad idratarsi di più, posizioniamo delle fontanelle automatiche in casa e in giardino e privilegiamo al cibo secco quello umido, almeno nella stagione estiva.
In questo modo per il gatto sarà più naturale mantenere la giusta idratazione e grado di temperatura.
Se questo non dovesse essere sufficiente, possiamo aggiungere un tappetino rinfrescante dove il gatto potrà riposare e rigenerarsi dopo aver giocato o passeggiato.
Il tappetino rinfrescante non necessita di particolari trattamenti, dovrà essere solo riposto in una zona all’ombra, fresca e liscia per raggiungere autonomamente la temperatura ideale, dove il gatto gradualmente raggiungerà la temperatura ideale.
Come gestire un di colpo di calore nel gatto?
Se notiamo i sintomi sopra descritti nel nostro gatto, la prima cosa da fare con molta calma, è quella di avvolgere il nostro amico in un asciugamano umido, in modo da contrastare l’elevato calore corporeo.
Il gatto non ha ghiandole sudoripare sufficienti a regolare la temperatura corporea, ed espellono il calore solo attraverso i cuscinetti delle zampe, così per abbassare più rapidamente la temperatura, possiamo fargli una piccola doccia con acqua fredda, in modo da far evaporare il calore e l’umidità depositatasi sulla pelle.
Se però notiamo che nonostante il nostro intervento, lo stato fisico del nostro gatto non cambia, dobbiamo rivolgerci immediatamente al veterinario, che provvederà a stabilizzare la frequenza cardiaca e ad idratare il nostro gatto con terapie ad infusione.
Letture consigliate : Il re della casa
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23 Settembre 2020animali domestici / cani / consigli utili / malattieSembrerà strano, ma anche il nostro cane può essere stressato e ce lo fa capire con il suo comportamento e segnali che dobbiamo imparare a riconoscere.
Come per noi umani, quando viviamo situazioni di disagio o stress, il nostro corpo ha delle reazioni fisiche e psicofisiche, così anche i nostri cani reagiscono con comportamenti insoliti , ansia e nervosismo.
Come capire quando il nostro cane è stressato?
Intanto è importante chiarire che esistono due tipi di stress, quello buono definito eustress che fa bene alla salute del cane perchè lo stimola e lo aiuta ad affrontare nuove situazioni, e quello negativo definito distress, che lo fa sentire frustrato, rassegnato ed agitato.
I segnali più evidenti che un cane stressato mostra sono:
un comportamento schivo
affanno
il leccarsi continuamente o mordersi la coda
vomito e diarrea
affanno e salivazione eccessiva
iperattività e reazioni esagerate
basso livello di attenzione
disturbi dell’appetito, come l’inappetenza
allergie, dermatiti e problemi cutanei
sguardo fisso e apatico
tremore, eccessiva paura e rigidità dei muscoli
Se il nostro cane mostra uno o più di uno di questi segnali e per un periodo più o meno lungo, è evidente che sta vivendo un momento di grande stress e quindi abbiamo il dovere di capirne le cause.
Quali posso essere le fonti di stress per un cane?
Tutto ciò che cambia o mina la comfort zone del nostro cane, è certamente fonte di stress.
Questo vuol dire che situazioni come :
traslochi, periodi trascorsi in pensione per cani
rumori forti
l’arrivo di un nuovo animale o un neonato in famiglia
separazione o scomparsa di un membro della famiglia
poca o troppa attività fisica e di gioco
addestramento forzato e metodi punitivi
diventano per il nostro cane fonte di enorme stress, che inevitabilmente si riflettono sul loro stato psico fisico.
Cosa fare per aiutare un cane stressato?
Certamente la prima cosa da fare è distrarlo dalla situazione che gli sta causando questo malessere, meglio sarebbe se riuscissimo ad eliminarne la fonte, ma se ciò non fosse possibile, possiamo almeno apportare delle modifiche ambientali.
Possiamo garantirgli un ambiente sereno e accogliente, lontano da rumori, possiamo dedicare più tempo al suo esercizio fisico, con passeggiate tranquille e qualche gioco.
Dobbiamo evitare di punirlo se mostra comportamenti inappropriati come fare i suoi bisogni in casa, e trovare delle attività che lo distraggano e lo premino allo stesso tempo, come con il gioco del kong, molto consigliato anche dai medici veterinari.
Infatti il kong, non è altro che un gioco di intelligenza, dove al suo interno potrà essere inserito anche del cibo, che il cane dovrà muovere per far uscire e mangiare, distraendo ed impegnando il cane per un po’.
E’ molto utile per combattere l’ansia da separazione, o l’abbaio continuo, ma è anche molto usato per salvaguardare le nostre scarpe, divani, mobili dalla masticazione distruttiva del nostro amico a quattro zampe.
In qualunque negozio di animali si possono poi trovare una serie di giochi per cani, dalle semplici corde, palle da tennis, ossi , che hanno il solo scopo di distrarre e far fare movimento al cane, alleviando lo stato di stress che sta vivendo.
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