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L’arca Di Noe’
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Via Galliera 46, 40050, Funo
articoli
16 Aprile 2021animali domestici / cani / consigli utili / curiositàL’ addestramento cani è un argomento molto discusso tra coloro che vogliono prendere un cucciolo in casa o da chi già ce l’ha. Un cane che risponde ai più semplici comandi impartiti dal suo padrone, non solo ha una vita più tranquilla, ma anche più sicura.
Addestrare un cane, significa soprattutto armarsi di molta pazienza, perchè ogni cane ha i suoi tempi ed i suoi livelli di attenzione, soprattutto se l’addestramento va oltre i più comuni comandi di fermo, resta, torna, seduto, e lascia.
Ci sono livelli di addestramento che non possono essere impartiti dai soli proprietari dei cani, ma necessitano certamente di persone qualificate, ma per convivere con il nostro amico a quattro zampe possiamo intanto cominciare con le cose più elementari come :
il comando seduto , conosciuto in tutto il mondo con il termine “sit” , il primo e certamente la base per ogni livello di addestramento,
il comando resta, che lascia il cane fermo in un punto consentendo al padrone di allontanarsi ,
il comando lascia, che obbliga il cane a smettere di masticare qualcosa qualcosa che non dovrebbe,
il comando vieni o torna , per invitare il cane a seguirti, magari in casa o nel posto dove ti trovi in quel preciso istante.
Naturalmente durante la fase di addestramento del cane, oltre alla pazienza portate con voi dei biscottini da dare come premio al vostro amico a quattro zampe ogni volta che esegue correttamente ogni vostro comando.
Inoltre è molto importante trovare un luogo tranquillo, dove non ci siano molti rumori , persone o altri animali, dove praticare l’addestramento, in modo da tenere il cane più concentrato possibile su di voi e sulle azioni da compiere.
Tecniche di addestramento cani
Come insegnare il comando “seduto”
Metti in una mano il biscottino da dare come premio, avvicinala al muso del cane e poi portala in alto in modo da fargli alzare la testa.
Tieni la mano in alto e leggermente indietro alla testa del cane, che con questo movimento tenderà a sbilanciarsi e quindi a sedersi, e mentre si siede pronunciate il comando ” seduto” o “sit”.
Una volta seduto, coccolatelo e dategli il premio.
Ripetete questa procedura più volte al giorno e quando cominciate ad avere la sensazione che abbia appreso le istruzioni, date il comando senza premiarlo ogni volta, fino a farglielo eseguire senza premio.
Come insegnare il comando “resta”
Dai il comando di “seduto”, poi con la mano aperta ed il palmo rivolto al viso del cane, pronuncia la parola “resta” e fai un passo indietro.
Se il cane resta fermo torna da lui e premialo.
Ripeti più volte il comando, ogni volta allontanandoti di un passo in più ed ogni volta premiando il tuo amico, anche solo con le coccole.
Come insegnare il comando “lascia”
Tieni in entrambe le mani un biscottino e mostrane una chiusa a pugno al tuo cane, che sentendo l’odore del biscotto proverà ad aprire con il muso. Dai il comando di “seduto” e poi dici “No”.
Se il tuo cane obbedisce, premialo con coccole ed il biscotto che tenevi nell’altra mano. Ripeti più volte questo primo comando.
Dopo che ha imparato bene questo comando, dai al cane un gioco da tenere in bocca, e nascondi in una mano un biscottino.
Aspetta qualche secondo e poi impartisci il comando ” lascia” , e se il cane non lascia il gioco fagli vedere il biscotto e daglielo solo dopo che lo avrà lasciato cadere.
Ripeti più volte la procedura a distanza di qualche minuto, fino a quando il cane non avrà imparato a rispondere correttamente al comando.
Come insegnare il comando “vieni ” o “torna”
Fermati in un punto lontano dal tuo cane, siediti e aspetta qualche secondo, poi chiama il tuo cane con il suo nome e con il comando ” vieni” o “torna” (es. Dora, vieni! ), e continua a pronunciarlo fino a quando non ti avrà raggiunto. A questo punto come di consueto, premialo con coccole ed il solito biscottino.
E’ molto importante che ogni comando impartito, sia sempre associato a qualcosa di piacevole, una coccola, un elogio, in modo che il cane lo viva non come una punizione o qualcosa di negativo.
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[...]
27 Marzo 2021animali domestici / cani / malattieLa prima cosa che viene in mente alle persone che vogliono prendere un cane come animale domestico, è la razza di cani che non puzzano. E’ vero, spesso i cani non hanno un buon odore, ma vediamo perchè.
Come noi umani, anche gli animali hanno un loro odore, che il più delle volte serve come autodifesa quando si sentono minacciati, come succede per esempio con il furetto, o come segno di riconoscimento tra simili, come avviene tra i cani quando si annusano a vicenda.
A volte l’odore emanato da un animale serve per mimetizzarsi nell’ambiente circostante per favorire la cattura di altre prede.
I cani fanno parte di quella categoria di animali che a volte presentano questo ” difettuccio”, quell’odore importante che spesso può risultare piuttosto fastidioso, come ad esempio quando sono bagnati.
Perchè i cani puzzano ?
L’odore fastidioso che può avere un cane dipende da diversi fattori.
In primis è una questione di natura per alcune razze, perchè la loro pelle secerne un grasso che serve a proteggerla dai parassiti e che viene trattenuta dal pelo. In questi casi lavarlo frequentemente non risolverà il problema.
Un altro motivo è la presenza di infezioni nelle orecchie. Infatti i cani hanno nelle orecchie delle ghiandole che producono un odore forte, che diventa più pungente se colpite da infezioni da lieviti.
Il cattivo odore può dipendere anche dalle irritazioni cutanee che tendono a far aumentare la produzione di sebo, che come abbiamo visto prima è una sorta di autodifesa dai parassiti.
Le irritazioni cutanee spesso si manifestano nelle razze di cani che hanno una pelle molto rugosa e che trattiene molta umidità, come ad esempio i bulldog.
Anche l’alito del cane a volte non ha proprio un odore di menta fresca, dovuto a qualche problema intestinale, da tenere sotto controllo ed eventualmente far esaminare dal veterinario di fiducia.
Spesso però questo l’alito cattivo del cane è semplicemente dovuto ad una igiene orale è un po’ carente, a tal proposito in commercio esistono diversi prodotti molto efficaci per la pulizia dei denti del vostro cane, disponibili in un qualunque negozio di animali o supermercato fornito.
Quali sono le razze di cani che non puzzano?
Premesso che un cane non può essere assolutamente inodore, perchè fa parte della sua identità e della sua natura, del resto anche noi umani abbiamo un nostro odore.
Detto questo però esistono razze di cani che producono meno sebo, che hanno un pelo corto o che trattiene meno lo sporco con un conseguente minor odore.
Parliamo di razze come:
i Basenji , dalla pelle molto distesa e pelo corto e poco incline alle infezione da lieviti,
i barboncini, con il pelo dall’odore quasi inesistente ed ipoallergenico,
i bichon frisé, dalla pelle sempre molto pulita,
i cani d’acqua portoghese , dal pelo sottile ed arricciato che non trattiene lo sporco,
i dalmata,
i maltesi,
gli Shih Tzu ed i Collie a pelo lungo seppur abbiano una quantità di pelo importante, non puzza.
E’ molto importante però fare attenzione alla frequenza delle tolettature, anche se determinate razze di cani non puzzano, necessitano comunque di essere lavati, ma senza esagerare, perchè troppi bagni riducono la produzione di sebo e seccano la pelle, rendendo il nostro amico a quattro zampe più vulnerabile alle infezioni ed ai batteri.
continua a seguirci, iscriviti alla nostra newsletter
[...]
12 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / curiositàPettorina o collare cosa scegliere? E’ quello che ci si chiede sempre quando si adotta un cane, e la scelta non sempre facile ed ovvia.
E’ l’eterno dilemma quando si porta a casa un cucciolo di cane, cosa andrà meglio? la pettorina o il collare? In realtà non siamo poi noi a decidere, ma il nostro cane in effetti.
Partiamo però da un punto in comune, che sia collare o pettorina lo scopo è quello di guidarlo in modo corretto e senza fargli male quando lo portiamo fuori per una passeggiata e che se non abbiamo instaurato prima un buon rapporto con il nostro cane, avremo comunque difficoltà a gestirlo.
Cosa troviamo in commercio e cosa viene consigliato anche in base alla taglia del nostro cane?
La prima cosa da sapere è che, con il collare viene fatta pressione sul collo del cane, mentre con la pettorina la si fa sul dorso e sul petto.
Nel primo caso, bisogna fare attenzione a non creare dei traumi all’animale quando si cerca di contenerlo o indirizzarlo verso un’altra direzione, nel secondo caso fare attenzione alla postura che assume il cane quando cammina a causa della imbragatura che potrebbe risultargli ingombrante.
Esiste il collare fisso, che non si allarga e non si stringe, a meno che non lo si faccia manualmente prima di applicarlo. Non deve essere nè troppo largo nè troppo stretto, altrimenti il cane potrebbe sfilarselo o farsi male. La giusta misura è quella che prevede la larghezza di un dito tra collare e collo del cane.
Abbiamo il collare semistrozzo o strozzo, nel primo la sua forma cambia in base alla trazione che opera il guinzaglio sul cane, il secondo, di solito è realizzato in maglie metalliche più o meno grandi in base alle dimensioni del collare, consigliati solo a chi ha molta dimestichezza con il prodotto per evitare traumi all’animale.
Poi ci sono le pettorine Svedese ad H , la Norvegese a Y e quella a X, ognuna di loro più o meno ingombranti e facili da gestire nella vestizione, tutte più o meno confortevoli nel momento in cui si fa pressione per controllare l’animale.
Inutile dire che la scelta tra il collare o la pettorina non spetta solo a noi, ma anche al nostro amico a quattro zampe, così quando andiamo in negozio oltre ad affidarci ai consigli del venditore, facciamo indossare il supporto direttamente al cane e vediamo la sua reazione, perchè ricordiamoci che la prima cosa è il suo benessere.
[...]
16 Aprile 2021animali domestici / cani / consigli utili / curiositàL’ addestramento cani è un argomento molto discusso tra coloro che vogliono prendere un cucciolo in casa o da chi già ce l’ha. Un cane che risponde ai più semplici comandi impartiti dal suo padrone, non solo ha una vita più tranquilla, ma anche più sicura.
Addestrare un cane, significa soprattutto armarsi di molta pazienza, perchè ogni cane ha i suoi tempi ed i suoi livelli di attenzione, soprattutto se l’addestramento va oltre i più comuni comandi di fermo, resta, torna, seduto, e lascia.
Ci sono livelli di addestramento che non possono essere impartiti dai soli proprietari dei cani, ma necessitano certamente di persone qualificate, ma per convivere con il nostro amico a quattro zampe possiamo intanto cominciare con le cose più elementari come :
il comando seduto , conosciuto in tutto il mondo con il termine “sit” , il primo e certamente la base per ogni livello di addestramento,
il comando resta, che lascia il cane fermo in un punto consentendo al padrone di allontanarsi ,
il comando lascia, che obbliga il cane a smettere di masticare qualcosa qualcosa che non dovrebbe,
il comando vieni o torna , per invitare il cane a seguirti, magari in casa o nel posto dove ti trovi in quel preciso istante.
Naturalmente durante la fase di addestramento del cane, oltre alla pazienza portate con voi dei biscottini da dare come premio al vostro amico a quattro zampe ogni volta che esegue correttamente ogni vostro comando.
Inoltre è molto importante trovare un luogo tranquillo, dove non ci siano molti rumori , persone o altri animali, dove praticare l’addestramento, in modo da tenere il cane più concentrato possibile su di voi e sulle azioni da compiere.
Tecniche di addestramento cani
Come insegnare il comando “seduto”
Metti in una mano il biscottino da dare come premio, avvicinala al muso del cane e poi portala in alto in modo da fargli alzare la testa.
Tieni la mano in alto e leggermente indietro alla testa del cane, che con questo movimento tenderà a sbilanciarsi e quindi a sedersi, e mentre si siede pronunciate il comando ” seduto” o “sit”.
Una volta seduto, coccolatelo e dategli il premio.
Ripetete questa procedura più volte al giorno e quando cominciate ad avere la sensazione che abbia appreso le istruzioni, date il comando senza premiarlo ogni volta, fino a farglielo eseguire senza premio.
Come insegnare il comando “resta”
Dai il comando di “seduto”, poi con la mano aperta ed il palmo rivolto al viso del cane, pronuncia la parola “resta” e fai un passo indietro.
Se il cane resta fermo torna da lui e premialo.
Ripeti più volte il comando, ogni volta allontanandoti di un passo in più ed ogni volta premiando il tuo amico, anche solo con le coccole.
Come insegnare il comando “lascia”
Tieni in entrambe le mani un biscottino e mostrane una chiusa a pugno al tuo cane, che sentendo l’odore del biscotto proverà ad aprire con il muso. Dai il comando di “seduto” e poi dici “No”.
Se il tuo cane obbedisce, premialo con coccole ed il biscotto che tenevi nell’altra mano. Ripeti più volte questo primo comando.
Dopo che ha imparato bene questo comando, dai al cane un gioco da tenere in bocca, e nascondi in una mano un biscottino.
Aspetta qualche secondo e poi impartisci il comando ” lascia” , e se il cane non lascia il gioco fagli vedere il biscotto e daglielo solo dopo che lo avrà lasciato cadere.
Ripeti più volte la procedura a distanza di qualche minuto, fino a quando il cane non avrà imparato a rispondere correttamente al comando.
Come insegnare il comando “vieni ” o “torna”
Fermati in un punto lontano dal tuo cane, siediti e aspetta qualche secondo, poi chiama il tuo cane con il suo nome e con il comando ” vieni” o “torna” (es. Dora, vieni! ), e continua a pronunciarlo fino a quando non ti avrà raggiunto. A questo punto come di consueto, premialo con coccole ed il solito biscottino.
E’ molto importante che ogni comando impartito, sia sempre associato a qualcosa di piacevole, una coccola, un elogio, in modo che il cane lo viva non come una punizione o qualcosa di negativo.
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27 Marzo 2021animali domestici / cani / malattieLa prima cosa che viene in mente alle persone che vogliono prendere un cane come animale domestico, è la razza di cani che non puzzano. E’ vero, spesso i cani non hanno un buon odore, ma vediamo perchè.
Come noi umani, anche gli animali hanno un loro odore, che il più delle volte serve come autodifesa quando si sentono minacciati, come succede per esempio con il furetto, o come segno di riconoscimento tra simili, come avviene tra i cani quando si annusano a vicenda.
A volte l’odore emanato da un animale serve per mimetizzarsi nell’ambiente circostante per favorire la cattura di altre prede.
I cani fanno parte di quella categoria di animali che a volte presentano questo ” difettuccio”, quell’odore importante che spesso può risultare piuttosto fastidioso, come ad esempio quando sono bagnati.
Perchè i cani puzzano ?
L’odore fastidioso che può avere un cane dipende da diversi fattori.
In primis è una questione di natura per alcune razze, perchè la loro pelle secerne un grasso che serve a proteggerla dai parassiti e che viene trattenuta dal pelo. In questi casi lavarlo frequentemente non risolverà il problema.
Un altro motivo è la presenza di infezioni nelle orecchie. Infatti i cani hanno nelle orecchie delle ghiandole che producono un odore forte, che diventa più pungente se colpite da infezioni da lieviti.
Il cattivo odore può dipendere anche dalle irritazioni cutanee che tendono a far aumentare la produzione di sebo, che come abbiamo visto prima è una sorta di autodifesa dai parassiti.
Le irritazioni cutanee spesso si manifestano nelle razze di cani che hanno una pelle molto rugosa e che trattiene molta umidità, come ad esempio i bulldog.
Anche l’alito del cane a volte non ha proprio un odore di menta fresca, dovuto a qualche problema intestinale, da tenere sotto controllo ed eventualmente far esaminare dal veterinario di fiducia.
Spesso però questo l’alito cattivo del cane è semplicemente dovuto ad una igiene orale è un po’ carente, a tal proposito in commercio esistono diversi prodotti molto efficaci per la pulizia dei denti del vostro cane, disponibili in un qualunque negozio di animali o supermercato fornito.
Quali sono le razze di cani che non puzzano?
Premesso che un cane non può essere assolutamente inodore, perchè fa parte della sua identità e della sua natura, del resto anche noi umani abbiamo un nostro odore.
Detto questo però esistono razze di cani che producono meno sebo, che hanno un pelo corto o che trattiene meno lo sporco con un conseguente minor odore.
Parliamo di razze come:
i Basenji , dalla pelle molto distesa e pelo corto e poco incline alle infezione da lieviti,
i barboncini, con il pelo dall’odore quasi inesistente ed ipoallergenico,
i bichon frisé, dalla pelle sempre molto pulita,
i cani d’acqua portoghese , dal pelo sottile ed arricciato che non trattiene lo sporco,
i dalmata,
i maltesi,
gli Shih Tzu ed i Collie a pelo lungo seppur abbiano una quantità di pelo importante, non puzza.
E’ molto importante però fare attenzione alla frequenza delle tolettature, anche se determinate razze di cani non puzzano, necessitano comunque di essere lavati, ma senza esagerare, perchè troppi bagni riducono la produzione di sebo e seccano la pelle, rendendo il nostro amico a quattro zampe più vulnerabile alle infezioni ed ai batteri.
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12 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / curiositàPettorina o collare cosa scegliere? E’ quello che ci si chiede sempre quando si adotta un cane, e la scelta non sempre facile ed ovvia.
E’ l’eterno dilemma quando si porta a casa un cucciolo di cane, cosa andrà meglio? la pettorina o il collare? In realtà non siamo poi noi a decidere, ma il nostro cane in effetti.
Partiamo però da un punto in comune, che sia collare o pettorina lo scopo è quello di guidarlo in modo corretto e senza fargli male quando lo portiamo fuori per una passeggiata e che se non abbiamo instaurato prima un buon rapporto con il nostro cane, avremo comunque difficoltà a gestirlo.
Cosa troviamo in commercio e cosa viene consigliato anche in base alla taglia del nostro cane?
La prima cosa da sapere è che, con il collare viene fatta pressione sul collo del cane, mentre con la pettorina la si fa sul dorso e sul petto.
Nel primo caso, bisogna fare attenzione a non creare dei traumi all’animale quando si cerca di contenerlo o indirizzarlo verso un’altra direzione, nel secondo caso fare attenzione alla postura che assume il cane quando cammina a causa della imbragatura che potrebbe risultargli ingombrante.
Esiste il collare fisso, che non si allarga e non si stringe, a meno che non lo si faccia manualmente prima di applicarlo. Non deve essere nè troppo largo nè troppo stretto, altrimenti il cane potrebbe sfilarselo o farsi male. La giusta misura è quella che prevede la larghezza di un dito tra collare e collo del cane.
Abbiamo il collare semistrozzo o strozzo, nel primo la sua forma cambia in base alla trazione che opera il guinzaglio sul cane, il secondo, di solito è realizzato in maglie metalliche più o meno grandi in base alle dimensioni del collare, consigliati solo a chi ha molta dimestichezza con il prodotto per evitare traumi all’animale.
Poi ci sono le pettorine Svedese ad H , la Norvegese a Y e quella a X, ognuna di loro più o meno ingombranti e facili da gestire nella vestizione, tutte più o meno confortevoli nel momento in cui si fa pressione per controllare l’animale.
Inutile dire che la scelta tra il collare o la pettorina non spetta solo a noi, ma anche al nostro amico a quattro zampe, così quando andiamo in negozio oltre ad affidarci ai consigli del venditore, facciamo indossare il supporto direttamente al cane e vediamo la sua reazione, perchè ricordiamoci che la prima cosa è il suo benessere.
[...]
16 Aprile 2021animali domestici / cani / consigli utili / curiositàL’ addestramento cani è un argomento molto discusso tra coloro che vogliono prendere un cucciolo in casa o da chi già ce l’ha. Un cane che risponde ai più semplici comandi impartiti dal suo padrone, non solo ha una vita più tranquilla, ma anche più sicura.
Addestrare un cane, significa soprattutto armarsi di molta pazienza, perchè ogni cane ha i suoi tempi ed i suoi livelli di attenzione, soprattutto se l’addestramento va oltre i più comuni comandi di fermo, resta, torna, seduto, e lascia.
Ci sono livelli di addestramento che non possono essere impartiti dai soli proprietari dei cani, ma necessitano certamente di persone qualificate, ma per convivere con il nostro amico a quattro zampe possiamo intanto cominciare con le cose più elementari come :
il comando seduto , conosciuto in tutto il mondo con il termine “sit” , il primo e certamente la base per ogni livello di addestramento,
il comando resta, che lascia il cane fermo in un punto consentendo al padrone di allontanarsi ,
il comando lascia, che obbliga il cane a smettere di masticare qualcosa qualcosa che non dovrebbe,
il comando vieni o torna , per invitare il cane a seguirti, magari in casa o nel posto dove ti trovi in quel preciso istante.
Naturalmente durante la fase di addestramento del cane, oltre alla pazienza portate con voi dei biscottini da dare come premio al vostro amico a quattro zampe ogni volta che esegue correttamente ogni vostro comando.
Inoltre è molto importante trovare un luogo tranquillo, dove non ci siano molti rumori , persone o altri animali, dove praticare l’addestramento, in modo da tenere il cane più concentrato possibile su di voi e sulle azioni da compiere.
Tecniche di addestramento cani
Come insegnare il comando “seduto”
Metti in una mano il biscottino da dare come premio, avvicinala al muso del cane e poi portala in alto in modo da fargli alzare la testa.
Tieni la mano in alto e leggermente indietro alla testa del cane, che con questo movimento tenderà a sbilanciarsi e quindi a sedersi, e mentre si siede pronunciate il comando ” seduto” o “sit”.
Una volta seduto, coccolatelo e dategli il premio.
Ripetete questa procedura più volte al giorno e quando cominciate ad avere la sensazione che abbia appreso le istruzioni, date il comando senza premiarlo ogni volta, fino a farglielo eseguire senza premio.
Come insegnare il comando “resta”
Dai il comando di “seduto”, poi con la mano aperta ed il palmo rivolto al viso del cane, pronuncia la parola “resta” e fai un passo indietro.
Se il cane resta fermo torna da lui e premialo.
Ripeti più volte il comando, ogni volta allontanandoti di un passo in più ed ogni volta premiando il tuo amico, anche solo con le coccole.
Come insegnare il comando “lascia”
Tieni in entrambe le mani un biscottino e mostrane una chiusa a pugno al tuo cane, che sentendo l’odore del biscotto proverà ad aprire con il muso. Dai il comando di “seduto” e poi dici “No”.
Se il tuo cane obbedisce, premialo con coccole ed il biscotto che tenevi nell’altra mano. Ripeti più volte questo primo comando.
Dopo che ha imparato bene questo comando, dai al cane un gioco da tenere in bocca, e nascondi in una mano un biscottino.
Aspetta qualche secondo e poi impartisci il comando ” lascia” , e se il cane non lascia il gioco fagli vedere il biscotto e daglielo solo dopo che lo avrà lasciato cadere.
Ripeti più volte la procedura a distanza di qualche minuto, fino a quando il cane non avrà imparato a rispondere correttamente al comando.
Come insegnare il comando “vieni ” o “torna”
Fermati in un punto lontano dal tuo cane, siediti e aspetta qualche secondo, poi chiama il tuo cane con il suo nome e con il comando ” vieni” o “torna” (es. Dora, vieni! ), e continua a pronunciarlo fino a quando non ti avrà raggiunto. A questo punto come di consueto, premialo con coccole ed il solito biscottino.
E’ molto importante che ogni comando impartito, sia sempre associato a qualcosa di piacevole, una coccola, un elogio, in modo che il cane lo viva non come una punizione o qualcosa di negativo.
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27 Marzo 2021animali domestici / cani / malattieLa prima cosa che viene in mente alle persone che vogliono prendere un cane come animale domestico, è la razza di cani che non puzzano. E’ vero, spesso i cani non hanno un buon odore, ma vediamo perchè.
Come noi umani, anche gli animali hanno un loro odore, che il più delle volte serve come autodifesa quando si sentono minacciati, come succede per esempio con il furetto, o come segno di riconoscimento tra simili, come avviene tra i cani quando si annusano a vicenda.
A volte l’odore emanato da un animale serve per mimetizzarsi nell’ambiente circostante per favorire la cattura di altre prede.
I cani fanno parte di quella categoria di animali che a volte presentano questo ” difettuccio”, quell’odore importante che spesso può risultare piuttosto fastidioso, come ad esempio quando sono bagnati.
Perchè i cani puzzano ?
L’odore fastidioso che può avere un cane dipende da diversi fattori.
In primis è una questione di natura per alcune razze, perchè la loro pelle secerne un grasso che serve a proteggerla dai parassiti e che viene trattenuta dal pelo. In questi casi lavarlo frequentemente non risolverà il problema.
Un altro motivo è la presenza di infezioni nelle orecchie. Infatti i cani hanno nelle orecchie delle ghiandole che producono un odore forte, che diventa più pungente se colpite da infezioni da lieviti.
Il cattivo odore può dipendere anche dalle irritazioni cutanee che tendono a far aumentare la produzione di sebo, che come abbiamo visto prima è una sorta di autodifesa dai parassiti.
Le irritazioni cutanee spesso si manifestano nelle razze di cani che hanno una pelle molto rugosa e che trattiene molta umidità, come ad esempio i bulldog.
Anche l’alito del cane a volte non ha proprio un odore di menta fresca, dovuto a qualche problema intestinale, da tenere sotto controllo ed eventualmente far esaminare dal veterinario di fiducia.
Spesso però questo l’alito cattivo del cane è semplicemente dovuto ad una igiene orale è un po’ carente, a tal proposito in commercio esistono diversi prodotti molto efficaci per la pulizia dei denti del vostro cane, disponibili in un qualunque negozio di animali o supermercato fornito.
Quali sono le razze di cani che non puzzano?
Premesso che un cane non può essere assolutamente inodore, perchè fa parte della sua identità e della sua natura, del resto anche noi umani abbiamo un nostro odore.
Detto questo però esistono razze di cani che producono meno sebo, che hanno un pelo corto o che trattiene meno lo sporco con un conseguente minor odore.
Parliamo di razze come:
i Basenji , dalla pelle molto distesa e pelo corto e poco incline alle infezione da lieviti,
i barboncini, con il pelo dall’odore quasi inesistente ed ipoallergenico,
i bichon frisé, dalla pelle sempre molto pulita,
i cani d’acqua portoghese , dal pelo sottile ed arricciato che non trattiene lo sporco,
i dalmata,
i maltesi,
gli Shih Tzu ed i Collie a pelo lungo seppur abbiano una quantità di pelo importante, non puzza.
E’ molto importante però fare attenzione alla frequenza delle tolettature, anche se determinate razze di cani non puzzano, necessitano comunque di essere lavati, ma senza esagerare, perchè troppi bagni riducono la produzione di sebo e seccano la pelle, rendendo il nostro amico a quattro zampe più vulnerabile alle infezioni ed ai batteri.
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12 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / curiositàPettorina o collare cosa scegliere? E’ quello che ci si chiede sempre quando si adotta un cane, e la scelta non sempre facile ed ovvia.
E’ l’eterno dilemma quando si porta a casa un cucciolo di cane, cosa andrà meglio? la pettorina o il collare? In realtà non siamo poi noi a decidere, ma il nostro cane in effetti.
Partiamo però da un punto in comune, che sia collare o pettorina lo scopo è quello di guidarlo in modo corretto e senza fargli male quando lo portiamo fuori per una passeggiata e che se non abbiamo instaurato prima un buon rapporto con il nostro cane, avremo comunque difficoltà a gestirlo.
Cosa troviamo in commercio e cosa viene consigliato anche in base alla taglia del nostro cane?
La prima cosa da sapere è che, con il collare viene fatta pressione sul collo del cane, mentre con la pettorina la si fa sul dorso e sul petto.
Nel primo caso, bisogna fare attenzione a non creare dei traumi all’animale quando si cerca di contenerlo o indirizzarlo verso un’altra direzione, nel secondo caso fare attenzione alla postura che assume il cane quando cammina a causa della imbragatura che potrebbe risultargli ingombrante.
Esiste il collare fisso, che non si allarga e non si stringe, a meno che non lo si faccia manualmente prima di applicarlo. Non deve essere nè troppo largo nè troppo stretto, altrimenti il cane potrebbe sfilarselo o farsi male. La giusta misura è quella che prevede la larghezza di un dito tra collare e collo del cane.
Abbiamo il collare semistrozzo o strozzo, nel primo la sua forma cambia in base alla trazione che opera il guinzaglio sul cane, il secondo, di solito è realizzato in maglie metalliche più o meno grandi in base alle dimensioni del collare, consigliati solo a chi ha molta dimestichezza con il prodotto per evitare traumi all’animale.
Poi ci sono le pettorine Svedese ad H , la Norvegese a Y e quella a X, ognuna di loro più o meno ingombranti e facili da gestire nella vestizione, tutte più o meno confortevoli nel momento in cui si fa pressione per controllare l’animale.
Inutile dire che la scelta tra il collare o la pettorina non spetta solo a noi, ma anche al nostro amico a quattro zampe, così quando andiamo in negozio oltre ad affidarci ai consigli del venditore, facciamo indossare il supporto direttamente al cane e vediamo la sua reazione, perchè ricordiamoci che la prima cosa è il suo benessere.
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