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16 Agosto 2020animali domestici / consigli utili / gattiLa cistite del gatto è un’infiammazione delle vie urinarie piuttosto frequente, con sintomi molto importanti e dolorosi. Ma come possiamo curarla con metodi naturali? La cistite nel gatto provoca gli stessi sintomi che si manifestano negli umani, quali bruciore, prurito, dolore e difficoltà ad urinare, tanto che potreste sentire il vostro gatto miagolare o lamentarsi durante la minzione, per ritrovare poi anche del sangue nella lettiera. L’apparato urinario dei gatti è piuttosto delicato, soprattutto in quelli sterilizzati e le infiammazioni da cistite si possono presentare con una certa facilità e frequenza. Quali sono le cause della cistite nei gatti? Diversi sono i fattori che causano la cistite nei gatti, quali un’alimentazione non equilibrata, o composta da cibi di scarsa qualità. Questa condizione può causare infiammazione dell’intero tratto urinario e, nei casi più complessi, può incentivare la formazione di pericolosi calcoli. La cistite può essere provocata da infezioni batteriche dell’uretra e dei reni, da traumi fisici, come un colpo al basso ventre, dal blocco dell’uretra, o da infezioni virali o batteriche, avvelenamenti, cancro alla vescica, malattie del sangue e dell’apparato digerente, ed infine da somatizzazione di stress e ansia. Come curare la cistite del gatto? Se la cistite si presenta sotto una forma grave, perchè ritroviamo la lettiera sporca di sangue, o vediamo il nostro gatto particolarmente sofferente, l’unica cosa da fare è sicuramente rivolgersi al veterinario che fatte le dovute indagini mediche,  fornirà l’adeguata cura farmacologica con un antibiotici mirati per debellare le infezioni batteriche. Nel caso di cistite in forma più lieve, si può intervenire con metodi più naturali ma molto efficaci, come un decotto di  fiori e foglie di malva. Dosaggio :  2 cucchiai di malva in un litro di acqua e bollire per circa 10 minuti. Lasciare riposare e filtrare. Aggiungere acqua a questo concentrato e mettere nella ciotola al posto dell’acqua da bere. Il decotto di malva di solito è ben gradita e va dato per più giorni, anche dopo la scomparsa dei sintomi, per sfiammare a fondo tutta la parte. Ricordarsi di tenere la lettiera lontana dalla ciotola del cibo e soprattutto tenerla sempre pulita, perché i gatti  piuttosto che utilizzarla sporca, preferiscono trattenere la pipì. Altra cosa molto importante rendere sempre disponibile una ciotola con acqua fresca e pulita, perchè ricordiamoci che i gatti non bevono molto, ma in questa situazione bere molta acqua è fondamentale per eliminare tutte le sostanze tossiche ed infiammatorie e a lavare le mucose della vescica.   [...]
24 Luglio 2020animali domestici / cani / consigli utili / viaggiPer portare il cane a fare un giro in macchina ed evitare di prendere la multa bisogna ad attenersi a delle specifiche regole dettate dal Codice della Strada. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la legge a tal proposito. L’art. 169 comma 6 del Codice della Strada, riferito appunto al “Trasporto di persone, animali e oggetti sui veicoli a motore”, prevede il divieto di trasportare  animali in numero superiore ad uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. Viene consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore ad uno, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio della Direzione generale della M.C.T.C.” Cosa fare quindi, per non essere multati mentre si porta in giro in macchina il proprio cane? Ci si può munire di un’apposito trasportino delle dimensioni adatte al nostro cane, oppure si può installare una rete divisoria permanente, autorizzata dalla motorizzazione,  o temporanea che divida il vano posteriore dove si sistemerà il vostro cane , dal vano anteriore per non creare impedimenti al guidatore. Ma esiste anche un altro metodo suggerito dal codice della strada, ed è quello della cintura di sicurezza per cani. Esatto! esiste la cintura di sicurezza per cani, che altro non è che una imbragatura che si aggancia alla cintura di sicurezza della vostra auto. Per questioni economiche, tanto la rete divisoria non permanente che la cintura di sicurezza, sono  soluzioni dai costi molto contenuti, ma di egual efficacia e soprattutto a norma. In merito all’uso del kennel o più comunemente trasportino, utilizzato tanto per i cani che per gatti , conigli, etc.. è consigliabile  quello in plastica, per evitare che il vostro amico a quattro zampe possa ferirsi e farsi male durante il viaggio. Cosa rischio se non osservo queste regole per il trasporto in auto del mio cane? Purtroppo la mancata osservanza di queste regole, qualora venisse riscontrata durante un controllo della polizia stradale o municipale, comporterebbe una multa e/o la sospensione della carta di circolazione, fino alla detrazione di un punto dalla patente. Ricordate di osservare sempre le regole , non per la paura di essere multati, ma per la sicurezza dei nostri amici a quattro zampe e per la nostra.       [...]
22 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / malattieCome per gli umani anche per i cani i comportamenti abituali cambiano quando si sta male, capire se il nostro cane è malato non è così difficile, basta appunto osservare il suo comportamento. Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione? Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce. Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda. In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura. Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo. In questi casi  osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L’automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista. Anche l’inappetenza è un segnale importante che ci fa capire che il cane non sta bene, che sta provando dolore o è affetto da qualche malattia, come un problema ai denti, così come ai reni o al fegato. Attenzione ai tremori o alle convulsioni, perchè sono sintomi attribuibili a patologie molto importanti, come l’artrite, l’epilessia, i tumori cerebrali, la ipoglicemia o una possibile intossicazione, che richiedono l’intervento di uno specialista. In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana,  sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.       [...]
16 Agosto 2020animali domestici / consigli utili / gattiLa cistite del gatto è un’infiammazione delle vie urinarie piuttosto frequente, con sintomi molto importanti e dolorosi. Ma come possiamo curarla con metodi naturali? La cistite nel gatto provoca gli stessi sintomi che si manifestano negli umani, quali bruciore, prurito, dolore e difficoltà ad urinare, tanto che potreste sentire il vostro gatto miagolare o lamentarsi durante la minzione, per ritrovare poi anche del sangue nella lettiera. L’apparato urinario dei gatti è piuttosto delicato, soprattutto in quelli sterilizzati e le infiammazioni da cistite si possono presentare con una certa facilità e frequenza. Quali sono le cause della cistite nei gatti? Diversi sono i fattori che causano la cistite nei gatti, quali un’alimentazione non equilibrata, o composta da cibi di scarsa qualità. Questa condizione può causare infiammazione dell’intero tratto urinario e, nei casi più complessi, può incentivare la formazione di pericolosi calcoli. La cistite può essere provocata da infezioni batteriche dell’uretra e dei reni, da traumi fisici, come un colpo al basso ventre, dal blocco dell’uretra, o da infezioni virali o batteriche, avvelenamenti, cancro alla vescica, malattie del sangue e dell’apparato digerente, ed infine da somatizzazione di stress e ansia. Come curare la cistite del gatto? Se la cistite si presenta sotto una forma grave, perchè ritroviamo la lettiera sporca di sangue, o vediamo il nostro gatto particolarmente sofferente, l’unica cosa da fare è sicuramente rivolgersi al veterinario che fatte le dovute indagini mediche,  fornirà l’adeguata cura farmacologica con un antibiotici mirati per debellare le infezioni batteriche. Nel caso di cistite in forma più lieve, si può intervenire con metodi più naturali ma molto efficaci, come un decotto di  fiori e foglie di malva. Dosaggio :  2 cucchiai di malva in un litro di acqua e bollire per circa 10 minuti. Lasciare riposare e filtrare. Aggiungere acqua a questo concentrato e mettere nella ciotola al posto dell’acqua da bere. Il decotto di malva di solito è ben gradita e va dato per più giorni, anche dopo la scomparsa dei sintomi, per sfiammare a fondo tutta la parte. Ricordarsi di tenere la lettiera lontana dalla ciotola del cibo e soprattutto tenerla sempre pulita, perché i gatti  piuttosto che utilizzarla sporca, preferiscono trattenere la pipì. Altra cosa molto importante rendere sempre disponibile una ciotola con acqua fresca e pulita, perchè ricordiamoci che i gatti non bevono molto, ma in questa situazione bere molta acqua è fondamentale per eliminare tutte le sostanze tossiche ed infiammatorie e a lavare le mucose della vescica.   [...]
24 Luglio 2020animali domestici / cani / consigli utili / viaggiPer portare il cane a fare un giro in macchina ed evitare di prendere la multa bisogna ad attenersi a delle specifiche regole dettate dal Codice della Strada. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la legge a tal proposito. L’art. 169 comma 6 del Codice della Strada, riferito appunto al “Trasporto di persone, animali e oggetti sui veicoli a motore”, prevede il divieto di trasportare  animali in numero superiore ad uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. Viene consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore ad uno, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio della Direzione generale della M.C.T.C.” Cosa fare quindi, per non essere multati mentre si porta in giro in macchina il proprio cane? Ci si può munire di un’apposito trasportino delle dimensioni adatte al nostro cane, oppure si può installare una rete divisoria permanente, autorizzata dalla motorizzazione,  o temporanea che divida il vano posteriore dove si sistemerà il vostro cane , dal vano anteriore per non creare impedimenti al guidatore. Ma esiste anche un altro metodo suggerito dal codice della strada, ed è quello della cintura di sicurezza per cani. Esatto! esiste la cintura di sicurezza per cani, che altro non è che una imbragatura che si aggancia alla cintura di sicurezza della vostra auto. Per questioni economiche, tanto la rete divisoria non permanente che la cintura di sicurezza, sono  soluzioni dai costi molto contenuti, ma di egual efficacia e soprattutto a norma. In merito all’uso del kennel o più comunemente trasportino, utilizzato tanto per i cani che per gatti , conigli, etc.. è consigliabile  quello in plastica, per evitare che il vostro amico a quattro zampe possa ferirsi e farsi male durante il viaggio. Cosa rischio se non osservo queste regole per il trasporto in auto del mio cane? Purtroppo la mancata osservanza di queste regole, qualora venisse riscontrata durante un controllo della polizia stradale o municipale, comporterebbe una multa e/o la sospensione della carta di circolazione, fino alla detrazione di un punto dalla patente. Ricordate di osservare sempre le regole , non per la paura di essere multati, ma per la sicurezza dei nostri amici a quattro zampe e per la nostra.       [...]
22 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / malattieCome per gli umani anche per i cani i comportamenti abituali cambiano quando si sta male, capire se il nostro cane è malato non è così difficile, basta appunto osservare il suo comportamento. Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione? Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce. Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda. In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura. Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo. In questi casi  osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L’automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista. Anche l’inappetenza è un segnale importante che ci fa capire che il cane non sta bene, che sta provando dolore o è affetto da qualche malattia, come un problema ai denti, così come ai reni o al fegato. Attenzione ai tremori o alle convulsioni, perchè sono sintomi attribuibili a patologie molto importanti, come l’artrite, l’epilessia, i tumori cerebrali, la ipoglicemia o una possibile intossicazione, che richiedono l’intervento di uno specialista. In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana,  sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.       [...]
16 Agosto 2020animali domestici / consigli utili / gattiLa cistite del gatto è un’infiammazione delle vie urinarie piuttosto frequente, con sintomi molto importanti e dolorosi. Ma come possiamo curarla con metodi naturali? La cistite nel gatto provoca gli stessi sintomi che si manifestano negli umani, quali bruciore, prurito, dolore e difficoltà ad urinare, tanto che potreste sentire il vostro gatto miagolare o lamentarsi durante la minzione, per ritrovare poi anche del sangue nella lettiera. L’apparato urinario dei gatti è piuttosto delicato, soprattutto in quelli sterilizzati e le infiammazioni da cistite si possono presentare con una certa facilità e frequenza. Quali sono le cause della cistite nei gatti? Diversi sono i fattori che causano la cistite nei gatti, quali un’alimentazione non equilibrata, o composta da cibi di scarsa qualità. Questa condizione può causare infiammazione dell’intero tratto urinario e, nei casi più complessi, può incentivare la formazione di pericolosi calcoli. La cistite può essere provocata da infezioni batteriche dell’uretra e dei reni, da traumi fisici, come un colpo al basso ventre, dal blocco dell’uretra, o da infezioni virali o batteriche, avvelenamenti, cancro alla vescica, malattie del sangue e dell’apparato digerente, ed infine da somatizzazione di stress e ansia. Come curare la cistite del gatto? Se la cistite si presenta sotto una forma grave, perchè ritroviamo la lettiera sporca di sangue, o vediamo il nostro gatto particolarmente sofferente, l’unica cosa da fare è sicuramente rivolgersi al veterinario che fatte le dovute indagini mediche,  fornirà l’adeguata cura farmacologica con un antibiotici mirati per debellare le infezioni batteriche. Nel caso di cistite in forma più lieve, si può intervenire con metodi più naturali ma molto efficaci, come un decotto di  fiori e foglie di malva. Dosaggio :  2 cucchiai di malva in un litro di acqua e bollire per circa 10 minuti. Lasciare riposare e filtrare. Aggiungere acqua a questo concentrato e mettere nella ciotola al posto dell’acqua da bere. Il decotto di malva di solito è ben gradita e va dato per più giorni, anche dopo la scomparsa dei sintomi, per sfiammare a fondo tutta la parte. Ricordarsi di tenere la lettiera lontana dalla ciotola del cibo e soprattutto tenerla sempre pulita, perché i gatti  piuttosto che utilizzarla sporca, preferiscono trattenere la pipì. Altra cosa molto importante rendere sempre disponibile una ciotola con acqua fresca e pulita, perchè ricordiamoci che i gatti non bevono molto, ma in questa situazione bere molta acqua è fondamentale per eliminare tutte le sostanze tossiche ed infiammatorie e a lavare le mucose della vescica.   [...]
24 Luglio 2020animali domestici / cani / consigli utili / viaggiPer portare il cane a fare un giro in macchina ed evitare di prendere la multa bisogna ad attenersi a delle specifiche regole dettate dal Codice della Strada. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la legge a tal proposito. L’art. 169 comma 6 del Codice della Strada, riferito appunto al “Trasporto di persone, animali e oggetti sui veicoli a motore”, prevede il divieto di trasportare  animali in numero superiore ad uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. Viene consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore ad uno, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio della Direzione generale della M.C.T.C.” Cosa fare quindi, per non essere multati mentre si porta in giro in macchina il proprio cane? Ci si può munire di un’apposito trasportino delle dimensioni adatte al nostro cane, oppure si può installare una rete divisoria permanente, autorizzata dalla motorizzazione,  o temporanea che divida il vano posteriore dove si sistemerà il vostro cane , dal vano anteriore per non creare impedimenti al guidatore. Ma esiste anche un altro metodo suggerito dal codice della strada, ed è quello della cintura di sicurezza per cani. Esatto! esiste la cintura di sicurezza per cani, che altro non è che una imbragatura che si aggancia alla cintura di sicurezza della vostra auto. Per questioni economiche, tanto la rete divisoria non permanente che la cintura di sicurezza, sono  soluzioni dai costi molto contenuti, ma di egual efficacia e soprattutto a norma. In merito all’uso del kennel o più comunemente trasportino, utilizzato tanto per i cani che per gatti , conigli, etc.. è consigliabile  quello in plastica, per evitare che il vostro amico a quattro zampe possa ferirsi e farsi male durante il viaggio. Cosa rischio se non osservo queste regole per il trasporto in auto del mio cane? Purtroppo la mancata osservanza di queste regole, qualora venisse riscontrata durante un controllo della polizia stradale o municipale, comporterebbe una multa e/o la sospensione della carta di circolazione, fino alla detrazione di un punto dalla patente. Ricordate di osservare sempre le regole , non per la paura di essere multati, ma per la sicurezza dei nostri amici a quattro zampe e per la nostra.       [...]
22 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / malattieCome per gli umani anche per i cani i comportamenti abituali cambiano quando si sta male, capire se il nostro cane è malato non è così difficile, basta appunto osservare il suo comportamento. Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione? Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce. Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda. In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura. Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo. In questi casi  osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L’automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista. Anche l’inappetenza è un segnale importante che ci fa capire che il cane non sta bene, che sta provando dolore o è affetto da qualche malattia, come un problema ai denti, così come ai reni o al fegato. Attenzione ai tremori o alle convulsioni, perchè sono sintomi attribuibili a patologie molto importanti, come l’artrite, l’epilessia, i tumori cerebrali, la ipoglicemia o una possibile intossicazione, che richiedono l’intervento di uno specialista. In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana,  sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.       [...]
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