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22 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / malattieCome per gli umani anche per i cani i comportamenti abituali cambiano quando si sta male, capire se il nostro cane è malato non è così difficile, basta appunto osservare il suo comportamento. Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione? Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce. Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda. In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura. Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo. In questi casi  osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L’automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista. Anche l’inappetenza è un segnale importante che ci fa capire che il cane non sta bene, che sta provando dolore o è affetto da qualche malattia, come un problema ai denti, così come ai reni o al fegato. Attenzione ai tremori o alle convulsioni, perchè sono sintomi attribuibili a patologie molto importanti, come l’artrite, l’epilessia, i tumori cerebrali, la ipoglicemia o una possibile intossicazione, che richiedono l’intervento di uno specialista. In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana,  sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.       [...]
23 Febbraio 2021animali domestici / cane anziano / cibo animali / consigli utili / malattieUn cane anziano ha esigenze particolari, il trascorrere degli anni porta con se una serie di problematiche fisiche e non solo, alle quali noi umani dobbiamo porre la giusta attenzione. Prendersi cura di un cane anziano è importante, per lui e anche per noi. Un cane è ritenuto anziano quando ha raggiunto i 10 anni, che poi a pensarci bene, tanti non sono, ma se li trasformiamo in anni umani corrispondono ai nostri 70 anni, e anche per noi è un’età importante. A cosa dobbiamo fare attenzione ? Un cane che ha raggiunto i 7 o 8 anni è già un cane che rientra nella categoria senior , ed ha sicuramente un comportamento diverso da un cucciolo, non ha più tanta voglia di saltare sul divano o correre nel parco per tanto tempo, non mangia molto e trascorre più tempo riposando. Questo accade perchè la sua età non glielo consente ed anche perchè, essendo anziano comincia ad avere qualche problema di salute, dolori ai muscoli o alle ossa, o potrebbe avere problemi alla vista o ai denti. Come prendersi cura di un cane anziano? La prima cosa è sicuramente la pazienza, ricordiamoci sempre che un cane anziano è un po’ come un bambino, ma con molte fragilità . Perchè un cane adulto o anziano, può andare incontro alle più comuni patologie tipiche della sua età, come l’artrosi, la cecità, la sordità e la perdita dei denti, ma anche forme più gravi che lo conducono alla morte, come la torsione dello stomaco, malattie renali o cardiache. Dobbiamo fare sicuramente attenzione alla sua alimentazione, assicurandoci che mangi adeguatamente, evitando che diventi obeso, perchè un maggior peso graverebbe sulle sue fragili articolazioni, e ne impedirebbe il normale movimento. Accertiamoci che sia sempre ben idratato, mettendogli a disposizione acqua fresca o anche brodi di carne o pesce insieme a qualche crocchetta, per invogliarlo a bene di più. Ovviamente se notiamo che comincia a perdere i denti, alterniamo le crocchette per cani senior con un cibo più morbido, magari cucinato da noi. E’ molto importante sorvegliare il cane mentre mangia, per controllare che non mangi troppo velocemente ( sintomo della torsione dello stomaco) o che non mangi affatto, soprattutto se il nostro cane ha perso i denti o peggio che soffra di demenza senile. Nei casi in cui il cane ha perso la vista o l’udito, potrebbe sentirsi disorientato e non mangiare o bere abbastanza, aggravando il suo stato fisico e psicologico. Fare attività fisica e sociale E’ molto importante continuare l’attività fisica per il nostro cane, ma in maniera diversa. Certamente non potrà correre e giocare come prima, ma passeggiare più volte al giorno per almeno mezz’ora è fondamentale per mantenere attivi i suoi muscoli e la socialità con gli altri cani. Un cane anziano tende ad isolarsi e deprimersi, perchè sente dolore e non sa perchè. Passeggiare con noi, giocare con una palla o un bastoncino di legno, lanciati non troppo lontani, o magari nuotare, gli daranno gioia e si sentiranno ancora gratificati e importanti per noi. Puoi trovare i giochi ed il cibo più adatto al tuo cane scaricando l’app quiinzona Visite veterinarie Con un cane anziano, cambia lo stile di vita e l’alimentazione, e la figura del veterinario diventa ancora più importante. Le visite mediche dovranno avere una frequenza di almeno sei mesi, in modo da assicurarci che tutto vada bene e nel caso di insorgenze di nuove patologie o problemi fisici, si possa intervenire subito limitando il più possibile disagi e sofferenze al nostro amico a quattro zampe. continua a seguirci, iscriviti alla nostra newsletter     [...]
12 Febbraio 2021animali domestici / furettoFuretto domestico, animale molto amato dai bambini, dal viso simpatico e occhi furbetti, attenzione però al suo odore particolarmente pungente che diventa più importante da adulto nella fase di innamoramento. Il furetto da compagnia, compare sempre più nelle liste dei desideri di grandi e piccini che vogliono adottare un animale domestico. Complice il suo aspetto simpatico, il furetto o Mustela putorius furo, ossia faina puzzolente ladra (perchè tende a nascondere il cibo che trova e poi perchè il suo odore è importante), non è un roditore, come molti sono portati a pensare, ma un mustelide, che fa parte cioè della famiglia della lontra, della donnola, ma anche della puzzola, del tasso e così via. E’ un animale carnivoro, ed i suoi 34 denti piccoli ma taglienti, possono non essere una piacevole esperienza  quando incontrano le vostre dita. Ecco perchè, il furetto domestico pur essendo un animale molto socievole, soprattutto con noi umani, va trattato con estrema dolcezza. Cosa bisogna sapere prima di adottare un furetto domestico? Il furetto non è un animale selvatico e per questo non ama la solitudine, ecco perchè se lasciato per troppo tempo da solo in casa, finirà per soffrire. Il furetti domestici amano giocare e si comportano come i gatti, facendo i propri bisogni nella sabbietta, giocano con palline ed i gomitoli di lana, dormono nei posti caldi ed accoglienti, tra i cuscini o nella biancheria. Prima di adottare un furetto domestico, assicuriamoci che sia già abituato al contatto umano, perchè se per alcune cose somiglia al gatto, non è così istintivo come lui. I primi giorni potreste infatti trovare i suoi bisogni sparsi per casa, oppure vasi di fiori scavati e terra ovunque. Non va tenuto in gabbia, ma una volta che avete deciso a quali stanze della vostra casa ha accesso, ricordate che è un animaletto curioso, quindi attenzione ad oggetti per voi preziosi che potrebbero inavvertitamente rompersi o fili di telefono o computer che potrebbero essere mordicchiati. Preparategli dei posti comodi dove poter dormire, il furetto domestico è vivace e giocherellone, ma è anche un gran dormiglione. Odore del furetto Lo abbiamo detto all’inizio, il furetto ha un odore importante, un odore muschiato, che potrebbe non essere così gradevole. Però dobbiamo fare una distinzione, tra l’odore derivato dalle ghiandole peri-anali che secernono una sostanza dall’odore pungente e sgradevole, quando l’animale si sente in pericolo o particolarmente eccitato, ed il suo odore naturale, che aumenta nel periodo di calore. Non pensate di far rimuovere le ghiandole per eliminare l’odore, causereste un danno fisico permanente al furetto inutilmente e non risolvereste problema. Potete al contrario, nell’età matura dell’animale procedere alla sua sterilizzazione, in modo da ridurre e persino far scomparire completamente il questo suo odore pungente. Ma ricordate che il suo tipico odore muschiato resterà. Se vuoi conoscere altre consigli e curiosità sui furetti domestici, scarica gratuitamente l‘app quiinzona, e troverai anche informazioni su veterinari in zona che potranno darti maggiori informazioni.   [...]
22 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / malattieCome per gli umani anche per i cani i comportamenti abituali cambiano quando si sta male, capire se il nostro cane è malato non è così difficile, basta appunto osservare il suo comportamento. Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione? Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce. Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda. In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura. Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo. In questi casi  osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L’automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista. Anche l’inappetenza è un segnale importante che ci fa capire che il cane non sta bene, che sta provando dolore o è affetto da qualche malattia, come un problema ai denti, così come ai reni o al fegato. Attenzione ai tremori o alle convulsioni, perchè sono sintomi attribuibili a patologie molto importanti, come l’artrite, l’epilessia, i tumori cerebrali, la ipoglicemia o una possibile intossicazione, che richiedono l’intervento di uno specialista. In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana,  sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.       [...]
23 Febbraio 2021animali domestici / cane anziano / cibo animali / consigli utili / malattieUn cane anziano ha esigenze particolari, il trascorrere degli anni porta con se una serie di problematiche fisiche e non solo, alle quali noi umani dobbiamo porre la giusta attenzione. Prendersi cura di un cane anziano è importante, per lui e anche per noi. Un cane è ritenuto anziano quando ha raggiunto i 10 anni, che poi a pensarci bene, tanti non sono, ma se li trasformiamo in anni umani corrispondono ai nostri 70 anni, e anche per noi è un’età importante. A cosa dobbiamo fare attenzione ? Un cane che ha raggiunto i 7 o 8 anni è già un cane che rientra nella categoria senior , ed ha sicuramente un comportamento diverso da un cucciolo, non ha più tanta voglia di saltare sul divano o correre nel parco per tanto tempo, non mangia molto e trascorre più tempo riposando. Questo accade perchè la sua età non glielo consente ed anche perchè, essendo anziano comincia ad avere qualche problema di salute, dolori ai muscoli o alle ossa, o potrebbe avere problemi alla vista o ai denti. Come prendersi cura di un cane anziano? La prima cosa è sicuramente la pazienza, ricordiamoci sempre che un cane anziano è un po’ come un bambino, ma con molte fragilità . Perchè un cane adulto o anziano, può andare incontro alle più comuni patologie tipiche della sua età, come l’artrosi, la cecità, la sordità e la perdita dei denti, ma anche forme più gravi che lo conducono alla morte, come la torsione dello stomaco, malattie renali o cardiache. Dobbiamo fare sicuramente attenzione alla sua alimentazione, assicurandoci che mangi adeguatamente, evitando che diventi obeso, perchè un maggior peso graverebbe sulle sue fragili articolazioni, e ne impedirebbe il normale movimento. Accertiamoci che sia sempre ben idratato, mettendogli a disposizione acqua fresca o anche brodi di carne o pesce insieme a qualche crocchetta, per invogliarlo a bene di più. Ovviamente se notiamo che comincia a perdere i denti, alterniamo le crocchette per cani senior con un cibo più morbido, magari cucinato da noi. E’ molto importante sorvegliare il cane mentre mangia, per controllare che non mangi troppo velocemente ( sintomo della torsione dello stomaco) o che non mangi affatto, soprattutto se il nostro cane ha perso i denti o peggio che soffra di demenza senile. Nei casi in cui il cane ha perso la vista o l’udito, potrebbe sentirsi disorientato e non mangiare o bere abbastanza, aggravando il suo stato fisico e psicologico. Fare attività fisica e sociale E’ molto importante continuare l’attività fisica per il nostro cane, ma in maniera diversa. Certamente non potrà correre e giocare come prima, ma passeggiare più volte al giorno per almeno mezz’ora è fondamentale per mantenere attivi i suoi muscoli e la socialità con gli altri cani. Un cane anziano tende ad isolarsi e deprimersi, perchè sente dolore e non sa perchè. Passeggiare con noi, giocare con una palla o un bastoncino di legno, lanciati non troppo lontani, o magari nuotare, gli daranno gioia e si sentiranno ancora gratificati e importanti per noi. Puoi trovare i giochi ed il cibo più adatto al tuo cane scaricando l’app quiinzona Visite veterinarie Con un cane anziano, cambia lo stile di vita e l’alimentazione, e la figura del veterinario diventa ancora più importante. Le visite mediche dovranno avere una frequenza di almeno sei mesi, in modo da assicurarci che tutto vada bene e nel caso di insorgenze di nuove patologie o problemi fisici, si possa intervenire subito limitando il più possibile disagi e sofferenze al nostro amico a quattro zampe. continua a seguirci, iscriviti alla nostra newsletter     [...]
12 Febbraio 2021animali domestici / furettoFuretto domestico, animale molto amato dai bambini, dal viso simpatico e occhi furbetti, attenzione però al suo odore particolarmente pungente che diventa più importante da adulto nella fase di innamoramento. Il furetto da compagnia, compare sempre più nelle liste dei desideri di grandi e piccini che vogliono adottare un animale domestico. Complice il suo aspetto simpatico, il furetto o Mustela putorius furo, ossia faina puzzolente ladra (perchè tende a nascondere il cibo che trova e poi perchè il suo odore è importante), non è un roditore, come molti sono portati a pensare, ma un mustelide, che fa parte cioè della famiglia della lontra, della donnola, ma anche della puzzola, del tasso e così via. E’ un animale carnivoro, ed i suoi 34 denti piccoli ma taglienti, possono non essere una piacevole esperienza  quando incontrano le vostre dita. Ecco perchè, il furetto domestico pur essendo un animale molto socievole, soprattutto con noi umani, va trattato con estrema dolcezza. Cosa bisogna sapere prima di adottare un furetto domestico? Il furetto non è un animale selvatico e per questo non ama la solitudine, ecco perchè se lasciato per troppo tempo da solo in casa, finirà per soffrire. Il furetti domestici amano giocare e si comportano come i gatti, facendo i propri bisogni nella sabbietta, giocano con palline ed i gomitoli di lana, dormono nei posti caldi ed accoglienti, tra i cuscini o nella biancheria. Prima di adottare un furetto domestico, assicuriamoci che sia già abituato al contatto umano, perchè se per alcune cose somiglia al gatto, non è così istintivo come lui. I primi giorni potreste infatti trovare i suoi bisogni sparsi per casa, oppure vasi di fiori scavati e terra ovunque. Non va tenuto in gabbia, ma una volta che avete deciso a quali stanze della vostra casa ha accesso, ricordate che è un animaletto curioso, quindi attenzione ad oggetti per voi preziosi che potrebbero inavvertitamente rompersi o fili di telefono o computer che potrebbero essere mordicchiati. Preparategli dei posti comodi dove poter dormire, il furetto domestico è vivace e giocherellone, ma è anche un gran dormiglione. Odore del furetto Lo abbiamo detto all’inizio, il furetto ha un odore importante, un odore muschiato, che potrebbe non essere così gradevole. Però dobbiamo fare una distinzione, tra l’odore derivato dalle ghiandole peri-anali che secernono una sostanza dall’odore pungente e sgradevole, quando l’animale si sente in pericolo o particolarmente eccitato, ed il suo odore naturale, che aumenta nel periodo di calore. Non pensate di far rimuovere le ghiandole per eliminare l’odore, causereste un danno fisico permanente al furetto inutilmente e non risolvereste problema. Potete al contrario, nell’età matura dell’animale procedere alla sua sterilizzazione, in modo da ridurre e persino far scomparire completamente il questo suo odore pungente. Ma ricordate che il suo tipico odore muschiato resterà. Se vuoi conoscere altre consigli e curiosità sui furetti domestici, scarica gratuitamente l‘app quiinzona, e troverai anche informazioni su veterinari in zona che potranno darti maggiori informazioni.   [...]
22 Agosto 2020animali domestici / cani / consigli utili / malattieCome per gli umani anche per i cani i comportamenti abituali cambiano quando si sta male, capire se il nostro cane è malato non è così difficile, basta appunto osservare il suo comportamento. Anche se non potrà dircelo con le parole, il nostro cane sarà sempre in grado di farci capire il suo stato emotivo e di salute, attraverso il suo umore ed i suoi comportamenti. Ma a cosa dobbiamo fare attenzione? Un primo segnale di un possibile malessere del cane è il suo ansimare senza un motivo preciso accompagnato anche da una respirazione molto veloce. Ansimare dopo una passeggiata o perchè fa molto caldo sappiamo che è normale, ma non lo è se il cane non ha fatto alcuna attività fisica o se la temperatura esterna non è molto calda. In questo caso il cane potrebbe comportarsi così perchè ha dolore o difficoltà respiratoria o perchè sta attraversando un periodo di forte stress e paura. Anche il suo isolamento è un segnale di malessere del cane, così come il suo cambio di umore e aggressività, dovuto ad un possibile dolore fisico che sta sentendo. In questi casi  osserviamo il suo comportamento, facciamo caso se si lecca in maniera ossessiva una parte del corpo o se lo fa su una ferita. L’automedicazione da parte del cane è una pratica usuale, ma se lo fa per lungo tempo è il caso di aiutarlo portandolo dallo specialista. Anche l’inappetenza è un segnale importante che ci fa capire che il cane non sta bene, che sta provando dolore o è affetto da qualche malattia, come un problema ai denti, così come ai reni o al fegato. Attenzione ai tremori o alle convulsioni, perchè sono sintomi attribuibili a patologie molto importanti, come l’artrite, l’epilessia, i tumori cerebrali, la ipoglicemia o una possibile intossicazione, che richiedono l’intervento di uno specialista. In generale la mancanza di sonno, così come i mugolii o una postura strana,  sono sempre segnali di malessere o dolore, che insieme a quelli sopracitati, possono farci capire quando qualcosa non va e se è il caso di far intervenire il nostro veterinario.       [...]
23 Febbraio 2021animali domestici / cane anziano / cibo animali / consigli utili / malattieUn cane anziano ha esigenze particolari, il trascorrere degli anni porta con se una serie di problematiche fisiche e non solo, alle quali noi umani dobbiamo porre la giusta attenzione. Prendersi cura di un cane anziano è importante, per lui e anche per noi. Un cane è ritenuto anziano quando ha raggiunto i 10 anni, che poi a pensarci bene, tanti non sono, ma se li trasformiamo in anni umani corrispondono ai nostri 70 anni, e anche per noi è un’età importante. A cosa dobbiamo fare attenzione ? Un cane che ha raggiunto i 7 o 8 anni è già un cane che rientra nella categoria senior , ed ha sicuramente un comportamento diverso da un cucciolo, non ha più tanta voglia di saltare sul divano o correre nel parco per tanto tempo, non mangia molto e trascorre più tempo riposando. Questo accade perchè la sua età non glielo consente ed anche perchè, essendo anziano comincia ad avere qualche problema di salute, dolori ai muscoli o alle ossa, o potrebbe avere problemi alla vista o ai denti. Come prendersi cura di un cane anziano? La prima cosa è sicuramente la pazienza, ricordiamoci sempre che un cane anziano è un po’ come un bambino, ma con molte fragilità . Perchè un cane adulto o anziano, può andare incontro alle più comuni patologie tipiche della sua età, come l’artrosi, la cecità, la sordità e la perdita dei denti, ma anche forme più gravi che lo conducono alla morte, come la torsione dello stomaco, malattie renali o cardiache. Dobbiamo fare sicuramente attenzione alla sua alimentazione, assicurandoci che mangi adeguatamente, evitando che diventi obeso, perchè un maggior peso graverebbe sulle sue fragili articolazioni, e ne impedirebbe il normale movimento. Accertiamoci che sia sempre ben idratato, mettendogli a disposizione acqua fresca o anche brodi di carne o pesce insieme a qualche crocchetta, per invogliarlo a bene di più. Ovviamente se notiamo che comincia a perdere i denti, alterniamo le crocchette per cani senior con un cibo più morbido, magari cucinato da noi. E’ molto importante sorvegliare il cane mentre mangia, per controllare che non mangi troppo velocemente ( sintomo della torsione dello stomaco) o che non mangi affatto, soprattutto se il nostro cane ha perso i denti o peggio che soffra di demenza senile. Nei casi in cui il cane ha perso la vista o l’udito, potrebbe sentirsi disorientato e non mangiare o bere abbastanza, aggravando il suo stato fisico e psicologico. Fare attività fisica e sociale E’ molto importante continuare l’attività fisica per il nostro cane, ma in maniera diversa. Certamente non potrà correre e giocare come prima, ma passeggiare più volte al giorno per almeno mezz’ora è fondamentale per mantenere attivi i suoi muscoli e la socialità con gli altri cani. Un cane anziano tende ad isolarsi e deprimersi, perchè sente dolore e non sa perchè. Passeggiare con noi, giocare con una palla o un bastoncino di legno, lanciati non troppo lontani, o magari nuotare, gli daranno gioia e si sentiranno ancora gratificati e importanti per noi. Puoi trovare i giochi ed il cibo più adatto al tuo cane scaricando l’app quiinzona Visite veterinarie Con un cane anziano, cambia lo stile di vita e l’alimentazione, e la figura del veterinario diventa ancora più importante. Le visite mediche dovranno avere una frequenza di almeno sei mesi, in modo da assicurarci che tutto vada bene e nel caso di insorgenze di nuove patologie o problemi fisici, si possa intervenire subito limitando il più possibile disagi e sofferenze al nostro amico a quattro zampe. continua a seguirci, iscriviti alla nostra newsletter     [...]
12 Febbraio 2021animali domestici / furettoFuretto domestico, animale molto amato dai bambini, dal viso simpatico e occhi furbetti, attenzione però al suo odore particolarmente pungente che diventa più importante da adulto nella fase di innamoramento. Il furetto da compagnia, compare sempre più nelle liste dei desideri di grandi e piccini che vogliono adottare un animale domestico. Complice il suo aspetto simpatico, il furetto o Mustela putorius furo, ossia faina puzzolente ladra (perchè tende a nascondere il cibo che trova e poi perchè il suo odore è importante), non è un roditore, come molti sono portati a pensare, ma un mustelide, che fa parte cioè della famiglia della lontra, della donnola, ma anche della puzzola, del tasso e così via. E’ un animale carnivoro, ed i suoi 34 denti piccoli ma taglienti, possono non essere una piacevole esperienza  quando incontrano le vostre dita. Ecco perchè, il furetto domestico pur essendo un animale molto socievole, soprattutto con noi umani, va trattato con estrema dolcezza. Cosa bisogna sapere prima di adottare un furetto domestico? Il furetto non è un animale selvatico e per questo non ama la solitudine, ecco perchè se lasciato per troppo tempo da solo in casa, finirà per soffrire. Il furetti domestici amano giocare e si comportano come i gatti, facendo i propri bisogni nella sabbietta, giocano con palline ed i gomitoli di lana, dormono nei posti caldi ed accoglienti, tra i cuscini o nella biancheria. Prima di adottare un furetto domestico, assicuriamoci che sia già abituato al contatto umano, perchè se per alcune cose somiglia al gatto, non è così istintivo come lui. I primi giorni potreste infatti trovare i suoi bisogni sparsi per casa, oppure vasi di fiori scavati e terra ovunque. Non va tenuto in gabbia, ma una volta che avete deciso a quali stanze della vostra casa ha accesso, ricordate che è un animaletto curioso, quindi attenzione ad oggetti per voi preziosi che potrebbero inavvertitamente rompersi o fili di telefono o computer che potrebbero essere mordicchiati. Preparategli dei posti comodi dove poter dormire, il furetto domestico è vivace e giocherellone, ma è anche un gran dormiglione. Odore del furetto Lo abbiamo detto all’inizio, il furetto ha un odore importante, un odore muschiato, che potrebbe non essere così gradevole. Però dobbiamo fare una distinzione, tra l’odore derivato dalle ghiandole peri-anali che secernono una sostanza dall’odore pungente e sgradevole, quando l’animale si sente in pericolo o particolarmente eccitato, ed il suo odore naturale, che aumenta nel periodo di calore. Non pensate di far rimuovere le ghiandole per eliminare l’odore, causereste un danno fisico permanente al furetto inutilmente e non risolvereste problema. Potete al contrario, nell’età matura dell’animale procedere alla sua sterilizzazione, in modo da ridurre e persino far scomparire completamente il questo suo odore pungente. Ma ricordate che il suo tipico odore muschiato resterà. Se vuoi conoscere altre consigli e curiosità sui furetti domestici, scarica gratuitamente l‘app quiinzona, e troverai anche informazioni su veterinari in zona che potranno darti maggiori informazioni.   [...]
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